Struttura interna del tjq

  • 221 Replies
  • 24858 Views
*

insetto

Re: Struttura interna del tjq
« Reply #15 on: August 01, 2010, 22:30:12 pm »
0

E non credo assolutamente che ci siano AM che non prendono in considerazione un uso "intelligente" del corpo. Chi non lo fa e' a causa di una cattiva o ridotta trasmissione, ovvero come al solito perdita di informazioni.


Quoto..
Per altro, rispetto all'aspetto uso del corpo, intendi gli aspetti energetici? Da questo punto di vista sarebbe interessante capire qual'è la corretta trasmissione e cosa sono invece le baggianate (tante temo..).
Intendi altro ancora?

Si chiamiamola anche parte energetica se vuoi. Intendo la parte della struttura che non e' legata in modo stretto ad un lavoro cinematico sul corpo. Trasformazioni potrei dire.
Potrei metterci l'apertura delle articolazioni (WZX per chi l'ha sentito) come uno di quegli aspetti e che non rientra in un discorso di cinematica sul corpo. Potrei metterci pengjin o altri aspetti che sono in qualche modo legati alla struttura.

*

Iperbole

Re: Struttura interna del tjq
« Reply #16 on: August 01, 2010, 22:33:56 pm »
0
ah beh , questo e' vero ... considerando tutto le AM cinesi sono un gran bel casino , bisogna sempre trovare il diamante in un mare di zirconi. Ma a noi piace cosi' .... altrimenti come fanno i nostri gibboni bianchi a rubare le pesche ? :D

Scherzi a parte comunque ritengo molto interessante anche il lavoro sul chi di discipline diverse dal taiji ...

*

Offline Darth Penguin

  • ***
  • 1.040
  • Paladino delle arti marziali Open Source
  • Respect: 0
Re: Struttura interna del tjq
« Reply #17 on: August 01, 2010, 22:37:06 pm »
0
Quello che sto vedendo in questo periodo su me stesso è che lavorare sulla struttura corporea è veramente il modo per "catalizzare" altre trasformazioni. Mi è stato detto varie volte, ma devo dire che fino a che non l'ho sperimentato direttamente non mi era così chiaro.
Per fare un esempio, voler "sentire" il qi (gli scettici qui storceranno il naso..) che si muove in direzione altro basso lungo la colonna o dai piedi verso le mani è inutile se prima non hai allineato correttamente lo zhong ding (asse centrale). Credo che struttura fisica ed energetica siano veramente collegate in maniera assai intima.

*

Iperbole

Re: Struttura interna del tjq
« Reply #18 on: August 01, 2010, 22:42:41 pm »
0
Credo che struttura fisica ed energetica siano veramente collegate in maniera assai intima.

... tutto fa parte dell' uno  :halo:



*

insetto

Re: Struttura interna del tjq
« Reply #19 on: August 01, 2010, 23:48:08 pm »
0
Quello che sto vedendo in questo periodo su me stesso è che lavorare sulla struttura corporea è veramente il modo per "catalizzare" altre trasformazioni. Mi è stato detto varie volte, ma devo dire che fino a che non l'ho sperimentato direttamente non mi era così chiaro.
Per fare un esempio, voler "sentire" il qi (gli scettici qui storceranno il naso..) che si muove in direzione altro basso lungo la colonna o dai piedi verso le mani è inutile se prima non hai allineato correttamente lo zhong ding (asse centrale). Credo che struttura fisica ed energetica siano veramente collegate in maniera assai intima.

Si concordo che ogni parte e' in stretta connessione con le altre e che la precisione e' un fattore determinante. Cmq io non parlavo di sensazioni ma di cose che danno riscontri pratici, verificabili.

Un allineamento che ha come risultato principale un qualcosa di "energetico" o se vogliamo non strettamente legato ad una ottimizzazione cinematica della struttura dove lo collocheresti?
Se lo scopo e' principalmente quello di favorire un qualcosa oltre la biomeccanica (sempre che esista) ha o non ha senso di catalogarlo come legato ad una struttura differente (interna)?


*

Offline Darth Penguin

  • ***
  • 1.040
  • Paladino delle arti marziali Open Source
  • Respect: 0
Re: Struttura interna del tjq
« Reply #20 on: August 02, 2010, 09:25:16 am »
0

Cmq io non parlavo di sensazioni ma di cose che danno riscontri pratici, verificabili.

Il lavoro che sto (stiamo) facendo è si basato su "sensazioni", ma con test a coppia. In modo da verificare l'effetto tangibile correlato ad una determinata sensazione. In primavera ho visto Xu e ho avuto modo di farmi testare su un semplice movimento che andava fatto, col suo linguaggio, usando Qi e non Jing.
Ho "passato" il test e la sensazione di come ho eseguito quell'esercizio mi aiuterebbe a riprodurre quella qualità. Tra l'altro, quello che mi ha detto che va bene, non corrisponde all'idea preconcetta che avevo di cosa fosse il qi.

Quote
Un allineamento che ha come risultato principale un qualcosa di "energetico" o se vogliamo non strettamente legato ad una ottimizzazione cinematica della struttura dove lo collocheresti?
Se lo scopo e' principalmente quello di favorire un qualcosa oltre la biomeccanica (sempre che esista) ha o non ha senso di catalogarlo come legato ad una struttura differente (interna)?

Non so dire. Come sai Xu parla spesso di vari "corpi". Forse sono categorizzazioni che hanno un senso didattico e che possono aiutare la comprensione. Però dividere troppo la struttura fisica dagli altri aspetti secondo me rischia di essere fuorviante..Alla fine quello che vogliamo ottenere è muovere il corpo con determinate qualità.

*

insetto

Re: Struttura interna del tjq
« Reply #21 on: August 02, 2010, 10:08:49 am »
0
Il lavoro che sto (stiamo) facendo è si basato su "sensazioni", ma con test a coppia. In modo da verificare l'effetto tangibile correlato ad una determinata sensazione. In primavera ho visto Xu e ho avuto modo di farmi testare su un semplice movimento che andava fatto, col suo linguaggio, usando Qi e non Jing.
Ho "passato" il test e la sensazione di come ho eseguito quell'esercizio mi aiuterebbe a riprodurre quella qualità. Tra l'altro, quello che mi ha detto che va bene, non corrisponde all'idea preconcetta che avevo di cosa fosse il qi.

Ok che ti guidano le sensazioni ma io parlavo di risultati e non del percorso.
Intendevo lavori che producono risultati verificabili anche se non "visibili".
Quindi anche quello che citi puo' andare bene purche' il risultato sia nettamente riscontrabile e differente da altri modi di fare.
Il fatto di seguire poi delle sensazioni lo facciamo tutti ma non so quanto spesso sia utile a livello didattico perche' ogununo ha sensazioni differenti durante il percorso, delle quali forse 1-2 sono realmente utili/corrette.

Non so dire. Come sai Xu parla spesso di vari "corpi". Forse sono categorizzazioni che hanno un senso didattico e che possono aiutare la comprensione. Però dividere troppo la struttura fisica dagli altri aspetti secondo me rischia di essere fuorviante..Alla fine quello che vogliamo ottenere è muovere il corpo con determinate qualità.

Si ogni scuola/metodo ha il suo linguaggio e spesso non e' detto che sia anatomicamente valido. Anche perche' l'importante e' comprendersi per la pratica e non sostenere un esame di anatomia.
A mio avviso la struttura interna non puo' essere confusa con quella esterna (anche se ovviamente essere possono interagire) ma e' una mia idea che puo' essere per altri sbagliata.
Quello che vogliamo ottenere dipende dal metodo e non dai noi. I metodi credo che permettono di ottenere altri benefici oltre al semplice movimento, ovviamente tutti principalmente legati al discorso marziale.

*

Offline baltoro 06

  • ***
  • 1.006
  • Respect: 0
Re: Struttura interna del tjq
« Reply #22 on: August 02, 2010, 10:30:42 am »
0
Molto vago, poco chiaro.


.........
A mio avviso l'uso del corpo come muscoli-legamenti-ossa e' una cosa abbastanza universale nelle AM, chi fa in un modo e chi in un altro.
E non credo assolutamente che ci siano AM che non prendono in considerazione un uso "intelligente" del corpo. Chi non lo fa e' a causa di una cattiva o ridotta trasmissione, ovvero come al solito perdita di informazioni.
Per cui credo che sia piu' interessante approfondire la parte meno "chiara" della struttura del corpo..............

E' vero che tutte le AM studiano il miglior utilizzo del corpo, peccato che nella realtà pratica, per esperienza personale, pochi istruttori siano capaci di farlo e di insegnarlo.
Il problema non è l'AM, ma come l'AM viene insegnata.



*

Offline Darth Penguin

  • ***
  • 1.040
  • Paladino delle arti marziali Open Source
  • Respect: 0
Re: Struttura interna del tjq
« Reply #23 on: August 02, 2010, 10:33:15 am »
0

Il fatto di seguire poi delle sensazioni lo facciamo tutti ma non so quanto spesso sia utile a livello didattico perche' ogununo ha sensazioni differenti durante il percorso, delle quali forse 1-2 sono realmente utili/corrette.

Non so, io il punto per me è trovare la sensazione correlata a quando l'insegnante mi testa e mi dice: "così va bene". Che poi un'altro abbia un'altra sensazione associata a quel "così va bene", è quasi inevitabile.
E' come parlare di percezione dei colori..Cos'è per te il rosso? Sarà lo stesso rosso che vedo io?
L'importante è che al semaforo ci fermiamo entrambi... :=)

Quote
Si ogni scuola/metodo ha il suo linguaggio e spesso non e' detto che sia anatomicamente valido. Anche perche' l'importante e' comprendersi per la pratica e non sostenere un esame di anatomia.

Si,decisamente l'importante è capirsi. Perdersi in dettagli anatomici può essere persino fuorviante..

Quote
A mio avviso la struttura interna non puo' essere confusa con quella esterna (anche se ovviamente essere possono interagire) ma e' una mia idea che puo' essere per altri sbagliata.
Quello che vogliamo ottenere dipende dal metodo e non dai noi. I metodi credo che permettono di ottenere altri benefici oltre al semplice movimento, ovviamente tutti principalmente legati al discorso marziale.

Non so. Io personalmente non riesco a "separare". Per gli altri benefici, a cosa ti riferisci?

*

Offline baltoro 06

  • ***
  • 1.006
  • Respect: 0
Re: Struttura interna del tjq
« Reply #24 on: August 02, 2010, 10:39:59 am »
0
intendi gli aspetti energetici? Da questo punto di vista sarebbe interessante capire qual'è la corretta trasmissione e cosa sono invece le baggianate

darth che vuoi dire ?

Però temo che quanto ci arriva dalla Cina soffra di quella che negli '80 fu definità qi-gong fever, e che vide sbocciare con la complicità del governo comunista una miriade di pratiche, tra cui molte baggianate da esportazione (qi esterno, capacità di muovere oggetti a distanza e così via)..Se ne parlava con YM qualche tempo fa.

Quoto, ricordo la miriade di baggianate dette da LXM nei corsi di Qi Gong. Che poi non capisco perchè le abbia dette.
Da un laureato in MTC e in medicina occidentale, mandato dal governo cinese a promuovere e divulgare il Qi Gong nel mondo, ci si aspetta di sentire cose sensate e non storie di gente che colpisce a distanza col Qi, vola, crea la materia ed altro. Tutte queste cose fanno perdere di credibilità la disciplina che di per se invece è molto seria.


*

Offline baltoro 06

  • ***
  • 1.006
  • Respect: 0
Re: Struttura interna del tjq
« Reply #25 on: August 02, 2010, 10:45:24 am »
0
Quello che sto vedendo in questo periodo su me stesso è che lavorare sulla struttura corporea è veramente il modo per "catalizzare" altre trasformazioni. Mi è stato detto varie volte, ma devo dire che fino a che non l'ho sperimentato direttamente non mi era così chiaro.
Per fare un esempio, voler "sentire" il qi (gli scettici qui storceranno il naso..) che si muove in direzione altro basso lungo la colonna o dai piedi verso le mani è inutile se prima non hai allineato correttamente lo zhong ding (asse centrale). Credo che struttura fisica ed energetica siano veramente collegate in maniera assai intima.

Un allineamento che ha come risultato principale un qualcosa di "energetico" o se vogliamo non strettamente legato ad una ottimizzazione cinematica della struttura dove lo collocheresti?
Se lo scopo e' principalmente quello di favorire un qualcosa oltre la biomeccanica (sempre che esista) ha o non ha senso di catalogarlo come legato ad una struttura differente (interna)?

Ma perchè dobbiamo sempre ragionare a comparti stagni?
Lavorare sulla struttura, sia interna che esterna, in maniera corretta ha come effetto di promuovere ed aiutare la circolazione del Qi.
Non puoi separare le 2 cose e non vedo perchè separarle.
O forse non ho capito bene ciò che intendevi dire.  :halo:

*

Offline Darth Penguin

  • ***
  • 1.040
  • Paladino delle arti marziali Open Source
  • Respect: 0
Re: Struttura interna del tjq
« Reply #26 on: August 02, 2010, 10:46:10 am »
0
intendi gli aspetti energetici? Da questo punto di vista sarebbe interessante capire qual'è la corretta trasmissione e cosa sono invece le baggianate

darth che vuoi dire ?

Però temo che quanto ci arriva dalla Cina soffra di quella che negli '80 fu definità qi-gong fever, e che vide sbocciare con la complicità del governo comunista una miriade di pratiche, tra cui molte baggianate da esportazione (qi esterno, capacità di muovere oggetti a distanza e così via)..Se ne parlava con YM qualche tempo fa.

Quoto, ricordo la miriade di baggianate dette da LXM nei corsi di Qi Gong. Che poi non capisco perchè le abbia dette.
Da un laureato in MTC e in medicina occidentale, mandato dal governo cinese a promuovere e divulgare il Qi Gong nel mondo, ci si aspetta di sentire cose sensate e non storie di gente che colpisce a distanza col Qi, vola, crea la materia ed altro. Tutte queste cose fanno perdere di credibilità la disciplina che di per se invece è molto seria.
:'( :'( :'(

Infatti, il problema è separare l'oro dalla pirite..
Mi piacerebbe aprire un 3d in interstile per parlare di qi con praticanti di altre AM.
Ho visto che nel Krabi Krabong trattano si occupano anche degli aspetti energetici.
Magari aspetto settembre. Ora siamo un po' pochi.

*

Offline baltoro 06

  • ***
  • 1.006
  • Respect: 0
Re: Struttura interna del tjq
« Reply #27 on: August 02, 2010, 10:51:38 am »
0
Il lavoro che sto (stiamo) facendo è si basato su "sensazioni", ma con test a coppia. In modo da verificare l'effetto tangibile correlato ad una determinata sensazione. In primavera ho visto Xu e ho avuto modo di farmi testare su un semplice movimento che andava fatto, col suo linguaggio, usando Qi e non Jing.
Ho "passato" il test e la sensazione di come ho eseguito quell'esercizio mi aiuterebbe a riprodurre quella qualità. Tra l'altro, quello che mi ha detto che va bene, non corrisponde all'idea preconcetta che avevo di cosa fosse il qi.

Ok che ti guidano le sensazioni ma io parlavo di risultati e non del percorso.
Intendevo lavori che producono risultati verificabili anche se non "visibili".
Quindi anche quello che citi puo' andare bene purche' il risultato sia nettamente riscontrabile e differente da altri modi di fare.
Il fatto di seguire poi delle sensazioni lo facciamo tutti ma non so quanto spesso sia utile a livello didattico perche' ogununo ha sensazioni differenti durante il percorso, delle quali forse 1-2 sono realmente utili/corrette.


Le sensazioni sono fondamentali e bisogna imparare a fidarsene e seguirle.
Certo....ci sono sensazioni giuste e sbagliate, per quello continuiamo a dire che ci sono i test a coppie apposta, e bisogna farli sti test. Altrimenti, come tu hai detto, è facile prendere la strada sbagliata.
Come dice spesso GJ, ci sono tanti modi di allineare la struttura, ma uno ed uno solo è quello giusto. Parimenti si possono sentire sensazioni diverse durante lo studio/esecuzione di un movimento/serie di movimenti o quant'altro, ma una ed una sola è la sensazione giusta. :)

*

Offline baltoro 06

  • ***
  • 1.006
  • Respect: 0
Re: Struttura interna del tjq
« Reply #28 on: August 02, 2010, 10:53:30 am »
0
intendi gli aspetti energetici? Da questo punto di vista sarebbe interessante capire qual'è la corretta trasmissione e cosa sono invece le baggianate

darth che vuoi dire ?

Però temo che quanto ci arriva dalla Cina soffra di quella che negli '80 fu definità qi-gong fever, e che vide sbocciare con la complicità del governo comunista una miriade di pratiche, tra cui molte baggianate da esportazione (qi esterno, capacità di muovere oggetti a distanza e così via)..Se ne parlava con YM qualche tempo fa.

Quoto, ricordo la miriade di baggianate dette da LXM nei corsi di Qi Gong. Che poi non capisco perchè le abbia dette.
Da un laureato in MTC e in medicina occidentale, mandato dal governo cinese a promuovere e divulgare il Qi Gong nel mondo, ci si aspetta di sentire cose sensate e non storie di gente che colpisce a distanza col Qi, vola, crea la materia ed altro. Tutte queste cose fanno perdere di credibilità la disciplina che di per se invece è molto seria.
:'( :'( :'(

.............Mi piacerebbe aprire un 3d in interstile per parlare di qi con praticanti di altre AM..................

....Auguri  :D

*

Offline Darth Penguin

  • ***
  • 1.040
  • Paladino delle arti marziali Open Source
  • Respect: 0
Re: Struttura interna del tjq
« Reply #29 on: August 02, 2010, 10:55:55 am »
0
intendi gli aspetti energetici? Da questo punto di vista sarebbe interessante capire qual'è la corretta trasmissione e cosa sono invece le baggianate

darth che vuoi dire ?

Però temo che quanto ci arriva dalla Cina soffra di quella che negli '80 fu definità qi-gong fever, e che vide sbocciare con la complicità del governo comunista una miriade di pratiche, tra cui molte baggianate da esportazione (qi esterno, capacità di muovere oggetti a distanza e così via)..Se ne parlava con YM qualche tempo fa.

Quoto, ricordo la miriade di baggianate dette da LXM nei corsi di Qi Gong. Che poi non capisco perchè le abbia dette.
Da un laureato in MTC e in medicina occidentale, mandato dal governo cinese a promuovere e divulgare il Qi Gong nel mondo, ci si aspetta di sentire cose sensate e non storie di gente che colpisce a distanza col Qi, vola, crea la materia ed altro. Tutte queste cose fanno perdere di credibilità la disciplina che di per se invece è molto seria.
:'( :'( :'(

.............Mi piacerebbe aprire un 3d in interstile per parlare di qi con praticanti di altre AM..................

....Auguri  :D

Lo so, mi vedo già azzannato alla gola da alcuni utenti con una mentalità molto occidentale/scientifica.
Bollato come sciamano... :nono: