Struttura interna del tjq

  • 221 Replies
  • 24906 Views
*

Offline Raptox

  • *****
  • 3.792
  • Se non alzi lo sguardo....
  • Respect: +2
    • black hole
Re: Struttura interna del tjq
« Reply #180 on: August 06, 2010, 21:41:14 pm »
0

Grazie della risp Raptox, si direi piu' o meno quello che fanno tutti.

A mio avviso quello che descrivi sopra funziona bene con la struttura esterna ma diventa meno utile in altri ambiti dove le sensazioni non utili o effimere sono di gran lunga superiori a quelle utili.

Raptox non si chiamano arti interne perche' ascolti te stesso o ti rapporti allo spazio o un eventuale compagno se no anche ballare la salsa sarebbe uno stile interno. ;)

scusa insetto...ma non riesco a capire dove vuoi arrivare...
capisco perfettamente il discorso delle "sensazioni inutili che sono di gran lunga superiori a quelle utili", proprio per questo ho spiegato quello che faccio.....cioè:
non vado alla ricerca di nessuna sensazione (a parte quelle chiare nette e precise che sono frutto di sensi primari tipo il tatto...vedi pianta dei piedi)
nel senso che non pratico con l'idea di arrivare a sentire il Qi o balle varie
pratico per allenare il corpo, quindi sono esercizi meccanici, non mentali!!
l'unica cosa che faccio è: quando si verifica qualcosa di "strano" a livello "sensoriale" (anche emozioni) chiamo chi di dovere (Grande jedi....oppure gli mando una mail) e gli dico:
senti un po...è normale che ho i tendini delle gambe che friggono???
risposta: si è normale perchè con il gisuto allineamento il peso che scende e la forza che sale li stanno sottoponendo ad un lavoro a cui non erano abituati!!
ah ok...allora continuo??
si continua pure che va bene....ma non esagerare come sempre!!

ti sembrano voli pindarici o concetti semplici???

peccato che se non ti spari 30 min di torchio ogni giorno col cavolo che arrivi a sentire i tendini che bruciano...per un semplice motivo...non li stai allenando!!
e il mingmen rimane bloccato..e tendini non sono elastici...e le articolazioni chiuse...e gli allineamenti a cavolo
il corpo...bisogna sistemare il corpo...altrimenti al lavoro interno non ci si arriverà mai!!!
ma il corpo si sitema solo in un modo esercizi a manetta!!
fase 1 santodio..fase uno!!!
dopo tutto il resto...dopo va bene armonizzare con la mente
ma per adesso la mente deve solo stare a guardare...e il corpo che deve fare!!



lascia perdere la definizione tutta mia di arti interne...non vuole essere un modello convenzionale da esportare....è solo una mia elucubrazione mentale!! ;) ;)
« Last Edit: August 06, 2010, 21:51:18 pm by Raptox »
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

*

rockyjoe

Re: Struttura interna del tjq
« Reply #181 on: August 06, 2010, 22:26:34 pm »
0
vado agli stage, il maestro mi fa vedere quali esercizi fare, mi corregge le posture e le posizioni
io l'unica cosa che cerco di fare in quel frangete è: registarare più parametri possibili per riprodurre al meglio l'esercizio
cuttone

fino ad adesso....sembra funzionare!

è proprio vero...le risposte arrivano con la pratica..


Grazie della risp Raptox, si direi piu' o meno quello che fanno tutti.

A mio avviso quello che descrivi sopra funziona bene con la struttura esterna ma diventa meno utile in altri ambiti dove le sensazioni non utili o effimere sono di gran lunga superiori a quelle utili.

Raptox non si chiamano arti interne perche' ascolti te stesso o ti rapporti allo spazio o un eventuale compagno se no anche ballare la salsa sarebbe uno stile interno. ;)
perché..ballare salsa non é uno stile interno?

come la ballate voi?oscillando il culo in modo esterno?

*

rockyjoe

Re: Struttura interna del tjq
« Reply #182 on: August 06, 2010, 22:30:08 pm »
0
in un arte che usa la forza dell avversario,se l altro non la usa in nessun modo e non ti attacca,non hai niente cui appoggiarti,nessuna tensione muscolare su cui fare leva..ma se é molle,dovresti riempire l insostanziale col sostanziale,se no dov é il tao..
nel dubbio che non sia stato letto

Parlavo di test x valutare la progressione e non di combattimento o giochi a 2.

Se l'altro e' molle la soluzione e' semplice...lo "sdrumo". E' quando l'altro e' grosso piu' di te e forte piu' di te che diventa interessante no? ;)
é sempre interessante.potrebbe essere che é piu forte di te ma in quel caso o la sua forza é altrove perché é strutturato o posizionato male,o é scivolato,o si é aperto troppo e la sua forza se la sbatte al ...

fatto sta che si considera sempre il caso che l altro sia piu forte,e se invece siamo piu forti noi?facciamo a bvraccio di ferro per sapere chi é piu forte prima di picchiarci?o vogliamo ricordarci che la potenza dei movimenti non é legata solo a quanti chili di panca si fanno?

*

rockyjoe

Re: Struttura interna del tjq
« Reply #183 on: August 06, 2010, 22:30:50 pm »
0
in un arte che usa la forza dell avversario,se l altro non la usa in nessun modo e non ti attacca,non hai niente cui appoggiarti,nessuna tensione muscolare su cui fare leva..ma se é molle,dovresti riempire l insostanziale col sostanziale,se no dov é il tao..

Se l'altro non usa la forza nè c'è contatto allora non c'è modo ma soprattutto non c'è bisogno di usare la forza, magari state chiacchierando e sorseggiando un rhum in poltrona.

Non ho capito la seconda considerazione (il tao è al bar)


e se fosse che invece durante il combattimento ha fatto uno sbaglio e semplicemente ha lasciato un vuoto da riempire?o vogliamo aspettare che si risistemi cosí invece di picchiarvi fate tui sho insieme da buoni amici?
nel dubbio che non sia stato letto

*

insetto

Re: Struttura interna del tjq
« Reply #184 on: August 07, 2010, 00:26:48 am »
0
nel senso che non pratico con l'idea di arrivare a sentire il Qi o balle varie
pratico per allenare il corpo, quindi sono esercizi meccanici, non mentali!!

Non usi la mente per allenare il corpo?
Credi che non sia possibile allenare il corpo x sviluppare il Qi?

l'unica cosa che faccio è: quando si verifica qualcosa di "strano" a livello "sensoriale" (anche emozioni) chiamo chi di dovere (Grande jedi....oppure gli mando una mail) e gli dico:
senti un po...è normale che ho i tendini delle gambe che friggono???
risposta: si è normale perchè con il gisuto allineamento il peso che scende e la forza che sale li stanno sottoponendo ad un lavoro a cui non erano abituati!!
ah ok...allora continuo??
si continua pure che va bene....ma non esagerare come sempre!!

ti sembrano voli pindarici o concetti semplici???

Mai detto che ti fai dei voli pindarici. Dico che in certi casi la quantita' di sensazioni e' tale da non permettere l'analisi della singola e che spesso l'ascoltarle ti porta a perdere di vista il fine.

peccato che se non ti spari 30 min di torchio ogni giorno col cavolo che arrivi a sentire i tendini che bruciano...per un semplice motivo...non li stai allenando!!
e il mingmen rimane bloccato..e tendini non sono elastici...e le articolazioni chiuse...e gli allineamenti a cavolo
il corpo...bisogna sistemare il corpo...altrimenti al lavoro interno non ci si arriverà mai!!!

Il concetto del lavoro interno viene dopo e' un concetto della scuola di Xu che pero' non e', come dicevo, un concetto assoluto o universale.
Ogni scuola/metodo ha una sua progressione.

ma il corpo si sitema solo in un modo esercizi a manetta!!
fase 1 santodio..fase uno!!!
dopo tutto il resto...dopo va bene armonizzare con la mente
ma per adesso la mente deve solo stare a guardare...e il corpo che deve fare!!

La mente fa come il corpo, armonizzare forse viene dopo ma in generale la mente fa.
Il suo fare sembra illusorio ma non lo e'.

Se non accetti il suo ruolo rifiuti concetti cardine delle neijia come lo Yi.
E come ogni cosa va allenata non arriva x infusione divina.


*

insetto

Re: Struttura interna del tjq
« Reply #185 on: August 07, 2010, 00:27:13 am »
0
Raptox non si chiamano arti interne perche' ascolti te stesso o ti rapporti allo spazio o un eventuale compagno se no anche ballare la salsa sarebbe uno stile interno. ;)

O addirittura il krabi krabong potrebbe essere un'arte interna, secondo questa definizione! :)

 :)

*

insetto

Re: Struttura interna del tjq
« Reply #186 on: August 07, 2010, 00:28:00 am »
0
perché..ballare salsa non é uno stile interno?

come la ballate voi?oscillando il culo in modo esterno?

Infatti per me non c'e' divisione....ci ho messo un po' a capirlo. :)

*

Offline Raptox

  • *****
  • 3.792
  • Se non alzi lo sguardo....
  • Respect: +2
    • black hole
Re: Struttura interna del tjq
« Reply #187 on: August 07, 2010, 08:06:53 am »
0
..detto terra terra da chi al lavoro interno ci è già arrivato e lo dimostra:

il lavoro interno è quello legato al Qi e al suo fluire nel corpo, ma fino a quando non si sistema la parte fisica (muscoli, ossa, tendini, allineamenti, posture e bla bla bla) il Qi non sarà mai completamente libero di lavorare
al massimo si riesce ad arrivare a sentirlo e muoverlo, ma è una cosa limitata e prima o poi ci si ferma li
(quindi si...all'inizio è un bel farsi il mazzo con esercizi sul corpo...la mente serve come in qualunque altra attività umana...quindi sveglia e attenta a ciò che si fa...ma niente pippe mentali!!)


che guarda un po è in linea con quanto "cinesamente" dice Wang Zhi Xiang quando parla di concetti come: il corpo non deve trattenere il Qi, ma deve diventare un canale per farlo passare


esempio pratico: se tiro un pugno e sono in grado di muovere il Qi nel mio corpo...penso al pugno e guarda un po il Qi si ferma nella mia mano!!
se invece alleno il corpo perchè sia un canale e tiro un pugno pensando di scaricare tutta la potenza sull'avversario il Qi si trasferisce come forza come è giusto che sia!!
ma a questo anche altri che praticano altre am ci sono arrivati: i pugni ideali sono quelli in cui tutta la forza si scarica sull'avversario!!
 :) :)

« Last Edit: August 07, 2010, 08:08:55 am by Raptox »
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

*

Offline Raptox

  • *****
  • 3.792
  • Se non alzi lo sguardo....
  • Respect: +2
    • black hole
Re: Struttura interna del tjq
« Reply #188 on: August 07, 2010, 09:23:59 am »
0
perché..ballare salsa non é uno stile interno?

come la ballate voi?oscillando il culo in modo esterno?

Infatti per me non c'e' divisione....ci ho messo un po' a capirlo. :)


allora se non c'è divisione è possibile arrivare al "lavoro interno"anche praticando altri stili???
io continuo a pensare di si

però allora mettetevi d'accordo: o il Taiji è un'arte unica e sopraffina inarrivabile, oppure al pari di tante altre am funziona se è studiata correttamente

diciamo che la vedo così: lavorare sui principi del Taiji è il metodo più veloce e diretto per arrivare al lavoro interno (sempre se si ha il culo di trovare il maestro giusto)
ma trattandosi di lavori sul corpo e sulla mente, e trattandosi di corpi umani standard (senza boiate da esseri superiori) ci possono arrivare anche altri, praticando altri stili, magari per culo, o per intuizione
perchè da cosa pensate che siano nati i principi del Tjq...da illuminazione divina?? dai su un po di serietà....ogni arte umana è frutto di tanto lavoro e intuizioni di persone normali come tutti


sto iniziando a perdere la pazienza....meno male che da lunedi vado in vacanza
 :) :)
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

*

insetto

Re: Struttura interna del tjq
« Reply #189 on: August 07, 2010, 10:14:10 am »
0
allora se non c'è divisione è possibile arrivare al "lavoro interno"anche praticando altri stili???
io continuo a pensare di si

Semplicemente il lavoro interno c'e' anche in stili apparentemente esterni.
Tutto dipende dal buon metodo.

però allora mettetevi d'accordo: o il Taiji è un'arte unica e sopraffina inarrivabile, oppure al pari di tante altre am funziona se è studiata correttamente

Ma che centra la superiorita' di un metodo con il fatto esterno/interno?  ???

diciamo che la vedo così: lavorare sui principi del Taiji è il metodo più veloce e diretto per arrivare al lavoro interno (sempre se si ha il culo di trovare il maestro giusto)
ma trattandosi di lavori sul corpo e sulla mente, e trattandosi di corpi umani standard (senza boiate da esseri superiori) ci possono arrivare anche altri, praticando altri stili, magari per culo, o per intuizione
perchè da cosa pensate che siano nati i principi del Tjq...da illuminazione divina?? dai su un po di serietà....ogni arte umana è frutto di tanto lavoro e intuizioni di persone normali come tutti

Non c'e' UN lavoro interno ma esiste il metodo di Xu o di pincopallo. Non c'e' il lavoro interno inteso come lavoro del tjq dato che ogni scuola fa cose differenti. Non c'e' un fine comune, e se lo pensi vuol dire che non hai avuto contatto con metodi differenti.
Non credo che certe cose arrivano per caso ma sicuramente c'e' stata una evoluzione sperimentale nei secoli passati.

Sull'origine del tjq (in questo caso il simbolo) YM ha scritto qualcosa sulla sua rivista...


*

Offline Raptox

  • *****
  • 3.792
  • Se non alzi lo sguardo....
  • Respect: +2
    • black hole
Re: Struttura interna del tjq
« Reply #190 on: August 07, 2010, 10:17:23 am »
0
Non c'e' un fine comune, e se lo pensi vuol dire che non hai avuto contatto con metodi differenti.


il fine comune è quello delle arti marziali!!
imparare a menare!!
altrimenti è inutile definire il TJQ arte marziale, ma in quel caso saremmo tutti felici e contenti
 :=) :=)



però allora mettetevi d'accordo: o il Taiji è un'arte unica e sopraffina inarrivabile, oppure al pari di tante altre am funziona se è studiata correttamente

Ma che centra la superiorita' di un metodo con il fatto esterno/interno?  ???



c'entra quando si cerca di sostenere qualcosa di insostenibile...

https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=3207.0

« Last Edit: August 07, 2010, 10:24:44 am by Raptox »
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

*

insetto

i
« Reply #191 on: August 07, 2010, 10:25:42 am »
0
..detto terra terra da chi al lavoro interno ci è già arrivato e lo dimostra:

il lavoro interno è quello legato al Qi e al suo fluire nel corpo, ma fino a quando non si sistema la parte fisica (muscoli, ossa, tendini, allineamenti, posture e bla bla bla) il Qi non sarà mai completamente libero di lavorare
al massimo si riesce ad arrivare a sentirlo e muoverlo, ma è una cosa limitata e prima o poi ci si ferma li
(quindi si...all'inizio è un bel farsi il mazzo con esercizi sul corpo...la mente serve come in qualunque altra attività umana...quindi sveglia e attenta a ciò che si fa...ma niente pippe mentali!!)

L'uso e lo sviluppo sono 2 cose.
La "sistemazione della parte fisica" puo' avvenire in molti modi, dipende dal metodo. Puo' partire quando si iniza il percorso o dopo un certo punto. Non c'e' un unico metodo.

ps. chi e' arrivato all'uso del Qi possiede determinate qualita' che vanno oltre quello descritto da te; nota bene "uso del Qi".
ppss. il lavoro interno nel tjq parte dal jing e non dal Qi.

che guarda un po è in linea con quanto "cinesamente" dice Wang Zhi Xiang quando parla di concetti come: il corpo non deve trattenere il Qi, ma deve diventare un canale per farlo passare

esempio pratico: se tiro un pugno e sono in grado di muovere il Qi nel mio corpo...penso al pugno e guarda un po il Qi si ferma nella mia mano!!
se invece alleno il corpo perchè sia un canale e tiro un pugno pensando di scaricare tutta la potenza sull'avversario il Qi si trasferisce come forza come è giusto che sia!!
ma a questo anche altri che praticano altre am ci sono arrivati: i pugni ideali sono quelli in cui tutta la forza si scarica sull'avversario!!

Corretto quello che dice WZX e non vedo come va in contrasto con quello che ho detto io (che il lavoro interno o parte di esso in certe scuole arriva prima di altre).
Siccome il mio Qi e' lungi dal essere controllato o sentito non approfondisco il discorso che e' alquanto fuori portata.

*

insetto

Re: Struttura interna del tjq
« Reply #192 on: August 07, 2010, 10:28:54 am »
0
Non c'e' un fine comune, e se lo pensi vuol dire che non hai avuto contatto con metodi differenti.


il fine comune è quello delle arti marziali!!
imparare a menare!!
altrimenti è inutile definire il TJQ arte marziale, ma in quel caso saremmo tutti felici e contenti
 :=) :=)

Il fine nel senso di cosa sviluppi e in che ambito.
Ci sono scuole di tjq che si limitano unicamente al ts come esercizi a 2. Credi che abbiano lo stesso fine di una scuola tradizionale?

c'entra quando si cerca di sostenere qualcosa di insostenibile...
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=3207.0

Come vedi non l'ho scritto io quel post. Chiedi a lui.

Cosa c'entra cmq il fatto che un metodo o un'arte e' superiore con la separazione interno/esterno?
Credi che solo il tjq possieda lavoro interno?

*

Offline Raptox

  • *****
  • 3.792
  • Se non alzi lo sguardo....
  • Respect: +2
    • black hole
Re: i
« Reply #193 on: August 07, 2010, 10:29:18 am »
0

L'uso e lo sviluppo sono 2 cose.
La "sistemazione della parte fisica" puo' avvenire in molti modi, dipende dal metodo. Puo' partire quando si iniza il percorso o dopo un certo punto. Non c'e' un unico metodo.


anche io penso che il lavoro sul fisico può avvenire in molti modi, vie più veloci o più intricate
...non a caso un certo Maltese pare ci sia arrivato comunque....

allora è vero che anche praticando altri stili ci si può arrivare...

...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

*

insetto

Re: i
« Reply #194 on: August 07, 2010, 10:31:30 am »
0

L'uso e lo sviluppo sono 2 cose.
La "sistemazione della parte fisica" puo' avvenire in molti modi, dipende dal metodo. Puo' partire quando si iniza il percorso o dopo un certo punto. Non c'e' un unico metodo.


anche io penso che il lavoro sul fisico può avvenire in molti modi, vie più veloci o più intricate
...non a caso un certo Maltese pare ci sia arrivato comunque....

allora è vero che anche praticando altri stili ci si può arrivare...



Stili/metodi differenti portano a risultati differenti. Questo non toglie che in altre scuole (se vuoi definite esterne) non ci siano ex che ricordano un lavoro del corpo alla "neijia".