Wherever Yi goes, Qi flows.

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Iperbole

Re: Wherever Yi goes, Qi flows.
« Reply #45 on: August 05, 2010, 12:16:37 pm »
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..un modo elegante per dire: che troppe pippe mentali fanno diventare ciechi!!

Raptox a me piace parlare di fatti , non di pugnette .
Allenare lo Yi non e' cosa da poco , e lo fai esercitandoti con pratiche spesso frustranti , non leggendo libri e cercando info in giro (non e' riferito a te ovvio, e' un discorso generico ;)).
E il risultato di tutto cio' e' supportato dalla realta' , non si allena la fantasia  :)

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Offline Raptox

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Re: Wherever Yi goes, Qi flows.
« Reply #46 on: August 05, 2010, 12:17:03 pm »
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Potreste dirmi se lo yi è rintracciabile da qualche parte nella formula che trovate:

http://it.wikipedia.org/wiki/Attilio_Sacripanti

Grazie

 :D :D :D

La discussione con xjej ha lasciato il segno...


...mi verrebbe da rispondere con un rutto..ma sono un signore e mi limito a pensarlo

ma figurati se per capire come mi muovo e come funzionano le dinamiche fisiche del MIO (e dico mio cavolo!!) corpo devo andarmi a leggere i trattati di biomeccanica dell'ENEA...


...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

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Offline Raptox

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Re: Wherever Yi goes, Qi flows.
« Reply #47 on: August 05, 2010, 12:18:58 pm »
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..un modo elegante per dire: che troppe pippe mentali fanno diventare ciechi!!

Raptox a me piace parlare di fatti , non di pugnette .
Allenare lo Yi non e' cosa da poco , e lo fai esercitandoti con pratiche spesso frustranti , non leggendo libri e cercando info in giro (non e' riferito a te ovvio, e' un discorso generico ;)).
E il risultato di tutto cio' e' supportato dalla realta' , non si allena la fantasia  :)

ma certo amico mio, infatti tu sei sulla strada giusta (secondo me...ed ora che ho compreso quale genere di esercizi per lo Yi pratichi!! ;))
quello che volevo sottolineare...è che il "troppo" come sempre "storpia"
 :) :)
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

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Iperbole

Re: Wherever Yi goes, Qi flows.
« Reply #48 on: August 05, 2010, 12:23:46 pm »
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ho compreso quale genere di esercizi per lo Yi pratichi!! ;))

In realta' non ho detto praticamente nulla di cio' che faccio ... altrimenti mi danno gli arresti domiciliari  :halo:

quello che volevo sottolineare...è che il "troppo" come sempre "storpia"

questo e' sacrosanto  :)

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Offline Darth Penguin

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Re: Wherever Yi goes, Qi flows.
« Reply #49 on: August 05, 2010, 12:24:17 pm »
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Potreste dirmi se lo yi è rintracciabile da qualche parte nella formula che trovate:

http://it.wikipedia.org/wiki/Attilio_Sacripanti

Grazie

 :D :D :D

La discussione con xjej ha lasciato il segno...


...mi verrebbe da rispondere con un rutto..ma sono un signore e mi limito a pensarlo

ma figurati se per capire come mi muovo e come funzionano le dinamiche fisiche del MIO (e dico mio cavolo!!) corpo devo andarmi a leggere i trattati di biomeccanica dell'ENEA...


In parte sono d'accordo, però ricordati che anche noi lavoriamo sulla biomeccanica, in modo diverso e forse più pratico.
Comunque la conoscenza della materia non è detto che sia inutile..anzi.


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Offline baltoro 06

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Re: Wherever Yi goes, Qi flows.
« Reply #50 on: August 05, 2010, 12:36:08 pm »
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Domanda : Nel vostro taiji in che modo e quanto si "allena" lo Yi ?
Dipende cosa vuoi fare.
Qui mi inoltro in un sentiero minato perchè ultimamente ho rivisto molte delle mie convinzioni che per anni mi hanno portato fuori strada, cmq. cercherò di spiegarmi meglio che posso.
Partiamo da questo assunto: lo Xin deve essere in armonia con lo Yi, lo Yi deve essere in armonia con il Qi, il Qi deve essere in armonia con i movimenti del corpo.
Ora.....per quanto riguarda il ns. livello, e intendo il livello mio, dei miei ragazzi e di quelli che vedo ai ns. stages di Asti (perlomeno....quelli con già una buona comprensione della pratica) lo Yi può provocare dei brutti scherzi.
Generalmente noi maschi abbiamo la tendenza ad essere troppo Yang e a ricercare questa qualità nella pratica. Il primo passo nel Taiji è proprio quello di cercare di "svuotare" per rendere un pò più Yin una pratica troppo sbilanciata sullo Yang. Arrivati a questo primo stadio (che non è il primo ma dico così per comodità di discorso) si va oltre ed alcuni incominciano a "sentire" il Qi o comunque un qualcosa che deriva dalla migliore esecuzione degli esercizi e dalla migliore condizione energetica. A questo punto, spinti dalla ns. natura Yang, ecco che ci si lascia prendere dalla tentazione di "spingere" in maniera eccessiva questa nuova energia che si sente . Il ns. corpo, non ancora completamente "disintossicato", non riesce a gestire, canalizzare, trasmettere questo surplus di forza la quale crea un ingolfamento che, all'atto pratico, invece di aiutarci nella pratica ci crea un danno.
Lo Yi quindi va usato e gestito a seconda di ciò che si vuole allenare, dei risultati che si vogliono ottenere e del livello in cui si è arrivati.  :)

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sotutsu

Re: Wherever Yi goes, Qi flows.
« Reply #51 on: August 05, 2010, 14:33:23 pm »
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Potreste dirmi se lo yi è rintracciabile da qualche parte nella formula che trovate:

http://it.wikipedia.org/wiki/Attilio_Sacripanti

Grazie

 :D :D :D

La discussione con xjej ha lasciato il segno...


shi ∞ (ki ± yi )/ [chi x Σ (β+γ) ] ≤ ±∞

Io ho elaborato questa formula, e mi alleno alla grande.

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Offline baltoro 06

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Re: Wherever Yi goes, Qi flows.
« Reply #52 on: August 05, 2010, 14:42:19 pm »
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...Il ns. corpo, non ancora completamente "disintossicato", non riesce a gestire, canalizzare, trasmettere questo surplus di forza la quale crea un ingolfamento che, all'atto pratico, invece di aiutarci nella pratica ci crea un danno.

giusta considerazione. (quale maestro segui e) cosa fai per "disintossicarti"?

Quali maestri seguo?.....Diavolo......io serguo il Gran Maestro GJ della "Confraternita del TaiJi Killer"  :ricktaylor:
Cosa faccio per disintossicarmi? La domanda giusta è "cosa ho fatto" perchè spero ben di aver passato (almeno) questo scoglio. Ho "mollato tutto" nel senso di "lasciar andare" soprattutto nell'arco superiore.  :)
« Last Edit: August 05, 2010, 15:07:29 pm by baltoro 06 »

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caiosempronio

Re: Wherever Yi goes, Qi flows.
« Reply #53 on: August 05, 2010, 15:10:35 pm »
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La "disintossicazione",tanto per parlare la stessa lingua,consiste nell'eliminare questo "surplus" di forza,cioè,banalmente, metterne di meno.I problemi a questo punto sono due e di diversa natura.A livello fisico devo essere in grado di percepire se la quantità di forza che impiego è adatta allo scopo che mi prefiggo,a livello psicologico devo resistere alla trappola di voler mettere tanta forza,o meglio sforzo,perchè è una cosa appagante per l'ego e dà l'illusione di stare lavorando bene (da quello che ho avuto modo di verificare statisticamente è quello che succede più spesso).Normalmente se  si rivolge l'attenzione alla propriocezione (cosa non facile ma neanche impossibile,operando per gradi),a poco a poco la trappola dell'ego perde forza e dunque si innesca una specie di circolo virtuoso:naturalmente senza una guida esterna che ti dirige specialmente nei primi passi il rischio di cadere nell'illusorietà e più che concreto.Le sensazioni sono un mezzo di apprendimento molto potente,ma come tutte le cose devono essere educate.

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Offline *Cherry*Blossom*

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Re: Wherever Yi goes, Qi flows.
« Reply #54 on: August 05, 2010, 15:56:11 pm »
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Domanda : Nel vostro taiji in che modo e quanto si "allena" lo Yi ?
Dipende cosa vuoi fare.
Qui mi inoltro in un sentiero minato perchè ultimamente ho rivisto molte delle mie convinzioni che per anni mi hanno portato fuori strada, cmq. cercherò di spiegarmi meglio che posso.
Partiamo da questo assunto: lo Xin deve essere in armonia con lo Yi, lo Yi deve essere in armonia con il Qi, il Qi deve essere in armonia con i movimenti del corpo.
Ora.....per quanto riguarda il ns. livello, e intendo il livello mio, dei miei ragazzi e di quelli che vedo ai ns. stages di Asti (perlomeno....quelli con già una buona comprensione della pratica) lo Yi può provocare dei brutti scherzi.
Generalmente noi maschi abbiamo la tendenza ad essere troppo Yang e a ricercare questa qualità nella pratica. Il primo passo nel Taiji è proprio quello di cercare di "svuotare" per rendere un pò più Yin una pratica troppo sbilanciata sullo Yang. Arrivati a questo primo stadio (che non è il primo ma dico così per comodità di discorso) si va oltre ed alcuni incominciano a "sentire" il Qi o comunque un qualcosa che deriva dalla migliore esecuzione degli esercizi e dalla migliore condizione energetica. A questo punto, spinti dalla ns. natura Yang, ecco che ci si lascia prendere dalla tentazione di "spingere" in maniera eccessiva questa nuova energia che si sente . Il ns. corpo, non ancora completamente "disintossicato", non riesce a gestire, canalizzare, trasmettere questo surplus di forza la quale crea un ingolfamento che, all'atto pratico, invece di aiutarci nella pratica ci crea un danno.
Lo Yi quindi va usato e gestito a seconda di ciò che si vuole allenare, dei risultati che si vogliono ottenere e del livello in cui si è arrivati.  :)


Detto in soldoni, è meglio fare un esercizio o una forma BENE, senza cercare la potenza massima a tutti i costi, il calcio altissimo, lo scendere strisciando rasoterra, che facendo male tutte queste cose perché ci si concentra sulle aspettative che avremmo in testa. Coltiviamo lo Yin e lo Yang verrà in sovrappiù... ;)
Train hard. Relax harder!


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Offline baltoro 06

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Re: Wherever Yi goes, Qi flows.
« Reply #55 on: August 05, 2010, 16:12:03 pm »
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Domanda : Nel vostro taiji in che modo e quanto si "allena" lo Yi ?
Dipende cosa vuoi fare.
Qui mi inoltro in un sentiero minato perchè ultimamente ho rivisto molte delle mie convinzioni che per anni mi hanno portato fuori strada, cmq. cercherò di spiegarmi meglio che posso.
Partiamo da questo assunto: lo Xin deve essere in armonia con lo Yi, lo Yi deve essere in armonia con il Qi, il Qi deve essere in armonia con i movimenti del corpo.
Ora.....per quanto riguarda il ns. livello, e intendo il livello mio, dei miei ragazzi e di quelli che vedo ai ns. stages di Asti (perlomeno....quelli con già una buona comprensione della pratica) lo Yi può provocare dei brutti scherzi.
Generalmente noi maschi abbiamo la tendenza ad essere troppo Yang e a ricercare questa qualità nella pratica. Il primo passo nel Taiji è proprio quello di cercare di "svuotare" per rendere un pò più Yin una pratica troppo sbilanciata sullo Yang. Arrivati a questo primo stadio (che non è il primo ma dico così per comodità di discorso) si va oltre ed alcuni incominciano a "sentire" il Qi o comunque un qualcosa che deriva dalla migliore esecuzione degli esercizi e dalla migliore condizione energetica. A questo punto, spinti dalla ns. natura Yang, ecco che ci si lascia prendere dalla tentazione di "spingere" in maniera eccessiva questa nuova energia che si sente . Il ns. corpo, non ancora completamente "disintossicato", non riesce a gestire, canalizzare, trasmettere questo surplus di forza la quale crea un ingolfamento che, all'atto pratico, invece di aiutarci nella pratica ci crea un danno.
Lo Yi quindi va usato e gestito a seconda di ciò che si vuole allenare, dei risultati che si vogliono ottenere e del livello in cui si è arrivati.  :)


Detto in soldoni, è meglio fare un esercizio o una forma BENE, senza cercare la potenza massima a tutti i costi, il calcio altissimo, lo scendere strisciando rasoterra, che facendo male tutte queste cose perché ci si concentra sulle aspettative che avremmo in testa. Coltiviamo lo Yin e lo Yang verrà in sovrappiù... ;)

Dipende come sviluppi la potenza massima. Se la sviluppi in maniera corretta secondo i principi del Taiji allora va bene, anzi.....va benissimo, se invece la sviluppi tramite la forza muscolare allora non va bene.
Il fatto che sia meglio eseguire una forma o un esercizio "vuoto" va bene all'inizio, per "disintossicarsi", ma poi bisogna andare avanti  :)

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Offline Raptox

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Re: Wherever Yi goes, Qi flows.
« Reply #56 on: August 05, 2010, 16:46:15 pm »
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In parte sono d'accordo, però ricordati che anche noi lavoriamo sulla biomeccanica, in modo diverso e forse più pratico.
Comunque la conoscenza della materia non è detto che sia inutile..anzi.

fondamentalmente il punto è questo: non me ne frega nulla di sapere se le teorie della biomeccanica sono utili anche per spiegare come si usa il corpo nel taiji, ne tantomeno mi interessa dimostrarlo
semmai quello che mi interessa è: seguire uno o più maestri (ovviamente che facciano un lavoro coerente tra loro) e capire, sulla base del confronto con questi ultimi, se sto effettivamente procedendo nella direzione giusta
la strada che è stata da loro già percorsa e li ha portati a dei livelli alti e sopratutto dimostrabili (GJ mena...e anche forte...XU stessa cosa...WZX di indole molto più buona...ma fa cose che noi "umani" non possiamo neanche immaginare...) quella semmai mi interessa seguire e provare a ripercorrere (poi dove arrivo arrivo..basta che vado avanti)
quindi che se ne venga lo scienziato dell'enea a dirmi come e perchè Xu riesce a fare quello che riesce a fare mi importa relativamente
quello che mi importa è chiedere a XU: per favore...mi spieghi che strada devo seguire per provare a diventare come te????
la risposta magari arriva con una CIOP...ma tra una Ciop e l'altra...

 :)
 
« Last Edit: August 05, 2010, 17:07:39 pm by Raptox »
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In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
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Re: Wherever Yi goes, Qi flows.
« Reply #57 on: August 05, 2010, 18:12:15 pm »
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fondamentalmente il punto è questo: non me ne frega nulla di sapere se le teorie della biomeccanica sono utili anche per spiegare come si usa il corpo nel taiji, 


così non te ne frega niente della biomeccanica ecc. ecc.... quindi io fino adesso con chi ho parlato oltre che con i caproni taijikiller...  :-X
tu non eri tra quelli che ascoltavano.. [kill]
e a cosa pensavi... :ricktaylor: :ricktaylor:
 :hakama:

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Offline Raptox

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Re: Wherever Yi goes, Qi flows.
« Reply #58 on: August 05, 2010, 18:15:15 pm »
0

fondamentalmente il punto è questo: non me ne frega nulla di sapere se le teorie della biomeccanica sono utili anche per spiegare come si usa il corpo nel taiji,  


così non te ne frega niente della biomeccanica ecc. ecc.... quindi io fino adesso con chi ho parlato oltre che con i caproni taijikiller...  :-X
tu non eri tra quelli che ascoltavano.. [kill]
e a cosa pensavi... :ricktaylor: :ricktaylor:
 :hakama:

..ehmmm....veramente...stavo facendo il torchio!!!! :halo: :halo: :halo:

scherzi a parte...semplicemente credo che tentare di usare la biomeccanica (che è una scienza  vera e propria) per spiegare le dinamiche di movimento di un corpo "taiji" sia semplicemente poco produttivo...
non credo sia lo strumento adatto
credo invece che per capire il Taiji e le leggi che lo governano non c'è altro modo che praticarlo e impadronirsi degli strumenti adeguati per valutarlo

come a dire che le risposte vengono con la pratica...essi...temo proprio che sia così!!


ah tra l'altro....ho rivalutato molto il maestro Miaghi...dai la cera..togli la cera!!
eureka...sono cerchi!!!!
 XD XD XD
« Last Edit: August 05, 2010, 18:19:44 pm by Raptox »
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

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Iperbole

Re: Wherever Yi goes, Qi flows.
« Reply #59 on: August 05, 2010, 18:33:03 pm »
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scherzi a parte...semplicemente credo che tentare di usare la biomeccanica per spiegare le dinamiche di movimento di un corpo "taiji" sia semplicemente poco produttivo...

un po' come misurare l'altezza di una persona con un una bilancia ... per carita' , ad inventarsi qualcosa per avere una stima significativa magari ci si riesce pure ... ma forse sarebbe piu' facile ammettere che esistono strumenti diversi e validi ... come il metro da sarto ...
 :whistle: