Insegnamento dell'uso delle lame nelle Arti Marziali

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Offline tapemaru

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Re: Insegnamento dell'uso delle lame nelle Arti Marziali
« Reply #60 on: January 28, 2010, 15:10:11 pm »
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Insegnamento uso delle lame...

Ad 8 anni ho ricevuto in regalo per il compleanno l'unica cosa che per me avesse un valore ed un senso: un coltello survival.

Sostituì il mio orsacchiotto.

Giocavo con lui tutto il giorno e presi confidenza con le lame come in un mondo normale dovrebbero fare i bambini, essendo il coltello da sempre il migliore amico dell'uomo, utile strumento per qualsiasi lavoro.

Poi altri adulti dissero a mia madre che era pericoloso, e lei me lo tolse. Nel riporlo nel fodero si tagliò, ed allora capì: lui voleva me.

Così me lo rese immediatamente e si scusò per aver dubitato.

Disse "beh... forse è meglio se lo tieni tu, non ti sei tagliato in tre anni.."

Ora, nel parlare di "insegnamento uso lame si o no" dovremmo chiederci cosa significhi "lama" per la persona media odierna.

Significa:

- arma da stadio
- arma da delinquenti
- oggetto cattivo

Per cui la mia risposta è... no.

Non si insegna ad usare il coltello a qualcuno che prima non lo ha conosciuto, non ci si è mai tagliato, non lo ha usato per sbucciare frutta, ecc.

Bisogna prima far riprendere confidenza all'uomo col suo migliore amico, per abbassare il carico emotivo e tensionale che viene addossato al coltello.

Le persone proiettano ogni loro paura e bassezza su 15 cm di lama fredda.

Prima di usarla per giocare al knife fighting, devono far pace con le lame.

Nota riguardo alle proiezioni della gente: girò la voce, alle superiori, che io avevo sempre nello zaino il mio amico.

Così finii dal preside.

Egli mi disse che non si sarebbe mai aspettato che io fossi un delinquente da coltello.

Come potrei insegnare il knife fighting ad uno che identifica il coltello con la bassa delinquenza? Non avrei potuto insegnare a quel preside ad usare il coltello nemmeno se mi avesse coperto d'oro.

Prima, bisogna spogliarsi dei pregiudizi e dei carichi emozionali legati alle lame, prendere confidenza e poi, con calma, si può cominciare ad allenarsi insieme al proprio migliore amico.



ti quoto in parte però, più ci penso, e più sono convinto che Cooks s'è aperto il topic e s'è risposto riguardo all'annoso problema da te citato...

ci vuole il "killer istinct" punto.

E' abbastanza umano che si proiettino insicurezze e paure sul coltello ed è abbastanza chiaro il perchè si avverta la necessità di "studiare" ossessivamente un metodo per scacciare il disagio che questi simpatici pezzi di ferro causano nell'uomo moderno.

Successivamente ad un'esperienza di combattimento (magari in guerra) non regolata dal raziocinio o dal mero divieto legislativo ci si potrebbe realmente rendere conto dell'essenza del combattimento all'arma bianca e trarne le proprie lucide conclusioni (se si rimane vivi) o semplicemente cagarsi addosso (sempre se si rimane vivi).

Studiare per comprendere più a fondo questo fido amico dell'uomo come lo chiami tu è un discorso, studiare per poter presuntuosamente pensare di cavarsela nel momento in cui, qualcuno seriamente intenzionato a spegnere la nostra esistenza, decide di saltarci addosso con 15 cm di ferro appuntito è un'altro...

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Offline cooks71

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Re: Insegnamento dell'uso delle lame nelle Arti Marziali
« Reply #61 on: January 28, 2010, 15:11:42 pm »
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Una volta, un maturo praticante di Yoseikan Budo mi disse: Il coltello è l'arma dei vigliacchi.

E io: ma nel programma delle armi dello Yoseikan non fate addirittura gare di Tanto?

E lui: io mi rifiuto di farle, per motivi etici.

Quando c'è gente così in giro, chi ha davvero dimestichezza col coltello, può davvero stare tranquillo, ed essere ocnsiderato davvero una pesona con "poteri paranormali".
"Great things have small beginnings, sir."
Lawrence Of Arabia (1962)

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Offline tapemaru

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Re: Insegnamento dell'uso delle lame nelle Arti Marziali
« Reply #62 on: January 28, 2010, 15:15:00 pm »
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Prima, bisogna spogliarsi dei pregiudizi e dei carichi emozionali legati alle lame, prendere confidenza e poi, con calma, si può cominciare ad allenarsi insieme al proprio migliore amico.



e come ti ci alleni se non puoi spanzarci nessuno? questo magari era un problema inesistente nel giappone feudale, anzi, l'allenamento vero si faceva molto più all'aria aperta che nei dojo  ;D

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Il Sommo Piastrellista

Re: Insegnamento dell'uso delle lame nelle Arti Marziali
« Reply #63 on: January 28, 2010, 15:16:01 pm »
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Il coltello è innanzitutto un utensile: a differenza ad esempio della pistola, il cui fine unico è arrecare danno ad un altro essere vivente, il coltello ha molteplici usi del tutto pacifici.

cominciare a maneggiare un coltello con perizia in cucina ti insegna già molte cose...

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Offline tapemaru

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Re: Insegnamento dell'uso delle lame nelle Arti Marziali
« Reply #64 on: January 28, 2010, 15:18:53 pm »
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Il coltello è innanzitutto un utensile: a differenza ad esempio della pistola, il cui fine unico è arrecare danno ad un altro essere vivente, il coltello ha molteplici usi del tutto pacifici.

cominciare a maneggiare un coltello con perizia in cucina ti insegna già molte cose...

colgo l'occasione per ringraziare la Sig.ra Perizia e la sua scuola di cucina... :'(


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Il Sommo Piastrellista

Re: Insegnamento dell'uso delle lame nelle Arti Marziali
« Reply #65 on: January 28, 2010, 15:20:32 pm »
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Il coltello è innanzitutto un utensile: a differenza ad esempio della pistola, il cui fine unico è arrecare danno ad un altro essere vivente, il coltello ha molteplici usi del tutto pacifici.

cominciare a maneggiare un coltello con perizia in cucina ti insegna già molte cose...

colgo l'occasione per ringraziare la Sig.ra Perizia e la sua scuola di cucina... :'(


Perizia Paradiso?

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Re: Insegnamento dell'uso delle lame nelle Arti Marziali
« Reply #66 on: January 28, 2010, 15:21:09 pm »
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ci vuole il "killer istinct" punto.



Killer instinct:

- in inglese significa "spietata determinazione"
- per gli italiani che lo traducono alla lettera significa "istinto omicida" (istinto che non esiste)
- per il mondo delle arti marziali significa il programma di condizionamento alla violenza terminale creato da Paul Vunak per i Seals del team six.

Tu a cosa ti riferisci, tra questi tre significati, con "killer instinct"?

E come lo percepisci, come quello che io chiamo "incazzo sociale" o come quello che chiamo dolce appetito per l'overkilling?

Lo senti come sensazione calda e passionale o fredda e calcolata?

In che zona del tuo corpo lo percepisci?
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Offline tapemaru

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Re: Insegnamento dell'uso delle lame nelle Arti Marziali
« Reply #67 on: January 28, 2010, 15:33:04 pm »
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ci vuole il "killer istinct" punto.



Killer instinct:

- in inglese significa "spietata determinazione"
- per gli italiani che lo traducono alla lettera significa "istinto omicida" (istinto che non esiste)
- per il mondo delle arti marziali significa il programma di condizionamento alla violenza terminale creato da Paul Vunak per i Seals del team six.

Tu a cosa ti riferisci, tra questi tre significati, con "killer instinct"?

E come lo percepisci, come quello che io chiamo "incazzo sociale" o come quello che chiamo dolce appetito per l'overkilling?

Lo senti come sensazione calda e passionale o fredda e calcolata?

In che zona del tuo corpo lo percepisci?

stai cercando di psicoscandagliarmi???  ::)  forse sarei più incline a "spietata determinazione" e la sensazione che mi suscita è di disagio senza farmi passare però la passione per le lame che ho sempre usato fin da piccolo (avendo passato tante estati in montagna, ho imparato a valorizzarne gli usi più disparati)

al di fuori delle mie sensazioni o preferenze, quì si parla di insegnare delle tecniche per esorcizzare le proprie paure o insegnare (poco probabile) ad uccidere a sangue freddo? perchè per quest'ultima ipotesi bastano anche le chiavi di casa  ;)

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Offline tapemaru

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Re: Insegnamento dell'uso delle lame nelle Arti Marziali
« Reply #68 on: January 28, 2010, 15:33:47 pm »
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Il coltello è innanzitutto un utensile: a differenza ad esempio della pistola, il cui fine unico è arrecare danno ad un altro essere vivente, il coltello ha molteplici usi del tutto pacifici.

cominciare a maneggiare un coltello con perizia in cucina ti insegna già molte cose...

colgo l'occasione per ringraziare la Sig.ra Perizia e la sua scuola di cucina... :'(


Perizia Paradiso?

ma scherziamo!!?? mi riferivo a Perizia Pereinviso

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beno

Re: Insegnamento dell'uso delle lame nelle Arti Marziali
« Reply #69 on: January 28, 2010, 16:24:06 pm »
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boh, io il fascino o la magia del coltello non lo sento cosi` come non sento quello della katana.
mi interessano, ne apprezzo il maneggio e la forma, la tecnologia che c`e` dietro e la storia degli uomini che l`hanno creato...i modi per usarlo, che siano la cucina, il trekking o il combattimento.

mi alleno volentieri con chi puo` insegnarmi qualcosa e se posso regalare un coltello ad una persona che ritengo adatta lo faccio volentieri. ma non ne compro per me e non me li regalano praticamente mai. non riesco a sentire con nessun` arma quell`unione mistica che dovrebbe essere tipica del guerriero. forse perche` non sono abbastanza guerriero?

ho con queste armi, con questi splendidi oggetti, un rapporto piu` freddo di quel che sento in giro e peccando di presunzione lo ritengo pero` un vantaggio rispetto ad una passione che dovesse fermarsi a meta` strada non potendo raggiungere una vera e propria unita` dello spirito con l`arma stessa.

quando ho un bel coltello in mano non riesco a far altro che a valutarne peso, impugnatura e fattura. nessun brivido, nessuna scintilla. ma neanche rifiuto.

e` un oggetto e lo usero` come tale. se avro` in mano il coltello o la spada di un`altro non mi formalizzero`. cosi` come se si trattera` di qualsiasi altro oggetto. magari in una brutta situazione questa mentalita`, questo distacco potrebbero significare un grosso danno ma per ora lo ritengo un grosso vantaggio.

non mi stupisco che purtroppo il coltello, come dice aivia (con il quale pero` evidentemente non condivido le stesse sensazioni), venga caricato di significati spropositati e diventi simbolo di tante cose che con il coltello hanno effettivamente poco a che fare.




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Offline ego

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Re: Insegnamento dell'uso delle lame nelle Arti Marziali
« Reply #70 on: January 28, 2010, 18:30:25 pm »
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E' abbastanza umano che si proiettino insicurezze e paure sul coltello

Non è questione di umano ma di società, per lo meno in Italia.
Se parlate di coltello(utensile da lavoro/arma)) ai non addetti ai lavori, tutti lo inquadrano, come avete scritto, come qualcosa di brutto, se parlate di spada(ARMA, molto più efficiente di un coltello) al contrario tutti ne restano ammirati.Tutto nasce dal fatto che la spada, benchè strumento di morte, sia legato alla nobiltà(guerriera prima,inutile poi), che aveva una collocazione sociale a cui tutti anelavano e dunque tutto ciò che la riguardava era "desidereabile" , il coltello invece era legato al volgo , al rozzo, a quella società violenta dura, a quelle realtà di sopprusi e povertà, a quella condizione sociale da cui tutti volevano scappare.
Se leggiamo le cronache del secolo scorso o di fine ottocento, non si può negare che il coltello è stato il segno crudelmente e ferocemente esibito di una radicata e diffusa violenza.
Da qualche parte si parla di "spada del popolo", mah, forse, ma come mi raccontavano i mie maestri, alla fine non era altro che una arma estratta fulmineamente, quasi proditoriamente, nelle feste, nelle fiere, soprattutto nelle osterie, quand'erano pieni, a causa di futili provocazioni per lavare nel sangue gli "oltraggi".


Istintivamente il coltello non viene interpretato come strumento/utensile/attrezzo ma come qualcosa di malvagio come qualcosa che a livello, passatemi il termine, "ancestrale" ricorda quella condizione da cui tutti vogliono fuggire.

Difficile cancellare secoli di violenza in pochoi anni.

Ciao

Ego
« Last Edit: January 28, 2010, 23:24:45 pm by ego »

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Offline Ethan

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Re: Insegnamento dell'uso delle lame nelle Arti Marziali
« Reply #71 on: January 30, 2010, 13:15:34 pm »
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con le armi rispetto,non fiducia

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Offline ego

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Re: Insegnamento dell'uso delle lame nelle Arti Marziali
« Reply #73 on: January 31, 2010, 21:52:20 pm »
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Offline Rev. Madhatter

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Re: Insegnamento dell'uso delle lame nelle Arti Marziali
« Reply #74 on: February 03, 2010, 12:42:47 pm »
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Insegnamento uso delle lame...

Ad 8 anni ho ricevuto in regalo per il compleanno l'unica cosa che per me avesse un valore ed un senso: un coltello survival.

Sostituì il mio orsacchiotto.

Giocavo con lui tutto il giorno e presi confidenza con le lame come in un mondo normale dovrebbero fare i bambini, essendo il coltello da sempre il migliore amico dell'uomo, utile strumento per qualsiasi lavoro.

Poi altri adulti dissero a mia madre che era pericoloso, e lei me lo tolse. Nel riporlo nel fodero si tagliò, ed allora capì: lui voleva me.

Così me lo rese immediatamente e si scusò per aver dubitato.

Disse "beh... forse è meglio se lo tieni tu, non ti sei tagliato in tre anni.."

Ora, nel parlare di "insegnamento uso lame si o no" dovremmo chiederci cosa significhi "lama" per la persona media odierna.

Significa:

- arma da stadio
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Per cui la mia risposta è... no.

Non si insegna ad usare il coltello a qualcuno che prima non lo ha conosciuto, non ci si è mai tagliato, non lo ha usato per sbucciare frutta, ecc.

Bisogna prima far riprendere confidenza all'uomo col suo migliore amico, per abbassare il carico emotivo e tensionale che viene addossato al coltello.

Le persone proiettano ogni loro paura e bassezza su 15 cm di lama fredda.

Prima di usarla per giocare al knife fighting, devono far pace con le lame.

Nota riguardo alle proiezioni della gente: girò la voce, alle superiori, che io avevo sempre nello zaino il mio amico.

Così finii dal preside.

Egli mi disse che non si sarebbe mai aspettato che io fossi un delinquente da coltello.

Come potrei insegnare il knife fighting ad uno che identifica il coltello con la bassa delinquenza? Non avrei potuto insegnare a quel preside ad usare il coltello nemmeno se mi avesse coperto d'oro.

Prima, bisogna spogliarsi dei pregiudizi e dei carichi emozionali legati alle lame, prendere confidenza e poi, con calma, si può cominciare ad allenarsi insieme al proprio migliore amico.



Il primo coltello me lo regalo mio nonno quando avevo due anni.
La prima volta che mi sono tagliato con un coltello e' stato a 18 anni,mentre giocavo a fare il pirla con le aperture aeree del balisong....

Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti