dato che le sensazioni sono una cosa abbastanza concreta,almeno per chi le sente,non mi sentirei di parlare di fede.
la tua risposta sulla difficolta di esprimere biomeccanicamente un pugno,benché mi trovi d accordo, cozza un po ,secondo me, coi discorsi fatti finora.
se la biomeccanica di un movimento é difficilmente spiegabile,mi dici come fai,in un corso,a spiegare anche dal vivo,come biomeccanicamente avviene un movimento?
detta come hai detto tu SEMBREREBBE che gli allievi di un normale corso non possano trarre alcun giovamento dal loro insegnante,magari esperto in biomeccanica.l unica cosa che potra fare quell insegnante sará di dire ai suoi allievi che una azione é corretta,biomeccanicamente,solo seguendo una certa linea.ma gli allievi di biomeccanica non avranno capito nulla.avranno solo PERCEPITO SOGGETTIVAMENTE la correttezza,ci mancherebbe altro,di quel movimento.e tornerebbero al discorso sensazioni.e dato che non conoscono nulla di biomeccanica,si baserebbero sul riprodurre la sensazione del colpo giusto per riprodurre il colpo giusto.cioé lavorerebbero in modo empirico.e parzialmente soggettivo.
e visto l approccio soggettivo degli allievi,cosa cambia se l approccio del maestro,a paritá di tecnica e di modi di esecuzione, é basato sul chi o sulla biomeccanica?per loro non cambia nulla,devono solo eseguire un movimento.
abbi anche presente che ci sono grandi campioni che mai hanno pensato alla biomeccanica,e neppure i loro maestri.
concludo dicendo
SE DUNQUE LA BIOMECCANICA COME STRUMENTO NON É ALLA PORTATA DI TUTTI,IN TERMINI DI COMPRENSIONE,COSA É CHE LA RENDE UTILE AI SUOI FRUITORI?
FINORA SI É BASATO TUTTO IL DISCORSO SUL FATTO CHE IL CHI,LEGATO ALLE SCIENZE ORIENTALI NEL CASO MIGLIORE,E NEL CASO PEGGIORE VEICOLO DI SUPERSTIZIONI,SI BASA SU UN LINGUAGGIO NON NOTO AI PRATICANTI.MA SE NEPPURE LA BIOMECCANICA LO É,CHE VANTAGGIO C É A USARE UN APPARATO CONOSCITIVO PIUTTOSTO CHE UN ALTRO?