"Prima di iniziare, vorrei ricordare due cose: siamo venuti qui non per fare balletto, ma arte marziale; al tempo stesso, siamo qui per allenarci, e non per dimostrare qualcosa a qualcuno".
M. Rjabko
E' la prima volta che vado al Festival D'Oriente.
Ci sono moltissimi tatami, ognuno dedicato a una disciplina, e noi prendiamo subito "possesso" del nostro spazio. Ci hanno promesso due tatami, dato che all'organizzazione è stata già a suo tempo fatta notare l'importanza dell'evento per il quale siamo andati lì.
Vista la location, e avendo un'idea di quello che dovevamo fare, io e gli altri più "duri e puri" del gruppo rimaniamo un pò perplessi.
Infatti ci sentiamo come se fossimo andati a vedere gli Iron Maiden suonare in un pub di 120 metri quadri
....
Dopo un pò arrivano anche i russi, con Luca Chiarato, Antonio Cancian e il resto dello staff logistico.
Ci rendiamo subito conto che avremmo lavorato in maniera davvero penalizzata
..ma ci facciamo coraggio, e mentre gli altri tatami si riempiono, in mezzo al (legittimo e normale) rumore di fondo provocato dai praticanti di altre discipline intorno a noi
[1], dopo i saluti iniziali, allungando le orecchie per poter capire cosa dobbiamo fare, iniziamo a lavorare.
Non nascondo il momento di disappunto quasi generale quando una degli organizzatori ci dice sorridendo
che che dobbiamo usare solo un tatami
... come caxxo fai a mettere circa 100 sistemisti nello stesso tatami? Poi per fortuna il "peso politico" (brutta parola) dell'evento riesce ad influire sulla situazione, e ci viene ridato anche l'altro tatami, secondo quanto stabilito in precedenza. Per la serie: nun ce provate
...
Poi, dato che il Systema è una disciplina molto dinamica e adattabile allo scopo, ci adattiamo anche noi e, per reazione al casino che abbiamo intorno ci facciamo coraggio, sorridiamo
, "raccogliamo la sfida"
e iniziamo a farne moolto di più
.
Il programma annunciato viene praticamente rispettato alla lettera, e il lavoro da fare sulle prese, sui colpi, sul bastone e il coltello viene spiegato in una maniera molto libera, non mancano le dimostrazioni dei due ospiti riguardo i concetti da sviluppare e su cui esercitarsi, come il tempo dedicato a lavorare fra di noi.
Veniamo interrotti dalla organizzazione, che chiede a tutti gli atleti e i maestri di mettersi in posa per le foto, le riprese video e il discorso ufficiale di presentazione di quella edizione. Dato che fra di noi che ci alleniamo con Luca non ci sono né maestri né tantomeno atleti
, cerchiamo di risparmiarci le public relations e approfittiamo per metterci in disparte e lavorare lo stesso
Il primo giorno finisce con noi che ci spostiamo fuori per il debriefing e le altre indicazioni riguardo il giorno successivo, dato che a fianco ci sono i ragazzi della capoeira che stanno facendo la loro dimostrazione con i tamburi e tutto il resto, e non si capisce niente
... azz, ragà, tutto molto bello e acrobatico, complimenti davvero
, ma a qual punto stavo quasi per andare lì e consigliargli di preparare anche qualche ciloom
hai visto mai
Prima di andarcene, ci facciamo un giro nella fiera... beh, era un pò come me la aspettavo: gente seria costretta a stare gomito a gomito con autentici maestri del marketing marziale fine a sé stesso
... e per non vomitare, ci rifacciamo la bocca con un pò di dolcetti
Il secondo giorno ci diamo ancora più dentro, ci sono un pò meno praticanti attorno a noi, infatti un paio di tatami vengono anche smontati, e riusciamo ad "imporre"
la nostra presenza un pò meglio del giorno prima
anche se recepire la voce dei russi resta sempre un'impresa
.
Ci tengo a sottolineare che diversi maestri di altre discipline vengono da noi per salutare i russi, e c'è addirittura un piccolo divertissement tecnico, molto leggero ovviamente
fra Vasiliev e un maestro di Karate, credo
...ecco, è questo lo spirito giusto
. Avendo notato purtroppo una certa spocchia da parte di qualcuno (non dò dettagli né faccio nomi), certe dimostrazioni isolate di rispetto e cordialità reciproca ci hanno rallegrato non poco... che cavolo, siamo qui anche per divertirci e passare una bella giornata insieme, al diavolo tutte le cazzate inutili!
Poi, finito lo stage, dopo le foto ricordo, salutiamo tutti, e ripartiamo immantinente, che per alcuni domani c'è il lavoro
.
Beh, che dire, alla fine è andata molto bene... però spero che la prossima volta andiamo in un palazzetto tutto per noi, scusate la mia brutalità
.