Voglio sottolineare una cosa,per timore di essere frainteso.
Non c'è nulla di male ad essere i più "deboli".
Nessuno può essere il migliore sempre e comunque in tutto.
E non c'è nulla di anormale a farsi aiutare da persone che ne sanno di più.
Il problema nasce quando veniamo diretti da persona che francamente,non capiscono un cazzo.
Ogniuno ha i suoi campi di competenza,ma la società odierna sempre volere a tutti i costi degli incompetenti ai posti più importanti.
Quindi mentre veniamo sepolti dalla valanga delle inadeguatezze dei nostri capi,i cervelli più brillanti finiscono a fare manovalanza a basso costo.
L'altro problema nasce quando ci si accontenta di rimanere allievi.
Non c'è niente di male nell'umiltà difronte a chi ha maggiore esperienza.
Ma non dobbiamo farlo diventare il capezzolo a cui aggrapparci.
Quando andai per la prima volta in barca a vela con un caro amico,3 anni fa,finì in mare perchè avevo il piede in un tirante mentre la vela cambiava vento.
Ora la barca la porto io,e lui si beve litri e litri di birra alla mia salute mentre prende il sole a prua.
Lo stesso amico che non riusciva a controbilanciare il peso in parete quando l'ho portato ad arrampicare,ora se la cava bene quanto mé.
L'importante è scegliere bene i propri superiori e/o maestri,ed essere degli allievi avidi di nozioni e molto ambiziosi.