Non e' una domanda creina per niente anzi forse una delle poche interessanti da tanto tempo.
I "blocchi" sono presenti in ognuno di noi, penso che alcuni di noi non ne hanno molti e quindi sono maggiormente facilitati ma cmq anche la persona molto fortunata durante uno studio profondo ne incontrera' la meno uno.
Nel mio percorso ne ho incontrati parecchi, devo dire che la maggior parte sono stati messi a posto dalle posizioni statiche, diciamo quelli piu' evidenti come una corretta postura e le spalle-anche rilassate e aperte.
Poi aumentando il rilassamento muscolare generale ne ho trovati altri, come uno brutto sotto la clavicola. Ho chiesto a vari medici e maestri, nessuno mi aveva dato una soluzione se non "continua a praticare in maniera rilassata, non sforzarlo". Il mio che e' solo un blocco che non mi fa scorrere la sinistra come la destra andava secondo me risolto, praticare con questa enorme differenza mi dava fastidio.
Il mio maestro di WSQ, che e' molto esperto di tecniche di QiGong, mi ha detto " portaci il respiro", da posizione seduta "meditazione/mezzo loto" fai un 30 minuti di respirazione addominale e poi cerca di portare un "fumo" dal DT al punto che si deve sciogliere, per un altra mezz'ora. Poi ricominci.
Mi disse questo 2 mesi fa, e per essere sincero le prive volte non accadeva nulla. Poi ultimamente praticando anche la forma in maniera molto rilassata mi sono reso conto che la sinistra sta piano piano arrivando alla destra, quindi ho intensificato la meditazione perche' penso che un ora sia poco, quando lho fatto presente il maestro ha detto "non piu' di 2 ore pero!".
Penso che i "blocchi" siano molto importanti e "aprirli" sia la chiave dello scorrere della forza prima e dell'energia dopo.
M.