Blocchi del corpo

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insetto

Re: Blocchi del corpo
« Reply #30 on: August 25, 2010, 12:15:02 pm »
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sono sicuro delle mie sensazioni, di come le cose succedono e di come non sento più quel blocco/tensione, ripeto non sono solo le 2 ore di lavoro ma è come quel lavoro diventa parte di me e si manifesta in ogni momento della mia vita...

Credo che nel quotidiano rimane poco della pratica, cioe' finito di praticare mi porto con me solo una parte dei cambiamenti.
Credo che il ns. corpo sia tendenzialmente elastico e refrattario ai cambiamenti. Solo quando lo si spinge al limite (sia come singola sessione che con continuita' nel tempo) e' possibile imprimergli dei cambiamenti e farglieli "digerire" (in parte) fino a renderli permanenti. Allora si che nel quotidiano si cambia.

Credo personalmente che certi blocchi richiedono un lavoro prolungato anche solo per poter essere portati alla superficie (prendere coscienza di essi) e analogamente non credo che con 1 ora al gg di pratica possono essere rimossi.

E' un lavoro a mio avviso che richiede molta dedizione.

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Offline baltoro 06

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Re: Blocchi del corpo
« Reply #31 on: August 25, 2010, 15:56:26 pm »
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Insetto, sovente nei tuoi post compare la parola dolore, dolore come parte integrante della tua pratica, dolore a volte anche intenso.
Senza nessuna presunzione di avere la verità in tasca e con la simpatia dovuta ad una persona che condivide con me esperienze e pratica tramite un forum ti chiedo:
sei sicuro che la pratica che segui sia quella corretta e soprattutto.....sei sicuro che ti faccia bene?  :halo:

Credo che una domanda del genere presuppone di non credere alla risposta ...e' chiaro che si segue cio' che si ritiene valido.

Forse banalmente ho una soglia del dolore bassa....

Beh...dal tuo punto di vista probabilmente hai ragione.
Ti auguro col cuore che tu sia sulla giusta strada  :)

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Offline XinYiMan

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Re: Blocchi del corpo
« Reply #32 on: August 25, 2010, 16:02:32 pm »
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sono sicuro delle mie sensazioni, di come le cose succedono e di come non sento più quel blocco/tensione, ripeto non sono solo le 2 ore di lavoro ma è come quel lavoro diventa parte di me e si manifesta in ogni momento della mia vita...

Credo che nel quotidiano rimane poco della pratica, cioe' finito di praticare mi porto con me solo una parte dei cambiamenti.
Credo che il ns. corpo sia tendenzialmente elastico e refrattario ai cambiamenti. Solo quando lo si spinge al limite (sia come singola sessione che con continuita' nel tempo) e' possibile imprimergli dei cambiamenti e farglieli "digerire" (in parte) fino a renderli permanenti. Allora si che nel quotidiano si cambia.

Credo personalmente che certi blocchi richiedono un lavoro prolungato anche solo per poter essere portati alla superficie (prendere coscienza di essi) e analogamente non credo che con 1 ora al gg di pratica possono essere rimossi.

E' un lavoro a mio avviso che richiede molta dedizione.
Che ci voglia tempo da quando si inizia è scontato. Io per esempio è dal 91 che faccio arti marziali, e devo dire che è solo da quest'anno che inizio a trovare quell'allenamento nella vita quotidiana, "rendere ogni gesto un gesto marziale". Ma ora è diventata una cosa naturale cercare di allenarmi in tutto!  :)
Un albero non si giudica forte in base alla lunghezza dei suoi rami, ma dalla profondità delle sue radici!

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insetto

Re: Blocchi del corpo
« Reply #33 on: August 25, 2010, 16:27:18 pm »
0
XYM non lo avevo espresso chiaramente ma credo che non sia un processo "che richiede tempo", ovvero prima o poi ci si riesce, quanto il fatto che se non vai oltre un certo livello non te ne accorgi neppure del blocco.

Diciamo che puoi teorizzare che andare sott'acqua comporta che ci sia pressione e piu' di tanto non te ne preoccupi fino a quando quando tendi di scendere a 40 mt e ti rendi conto di quanto spinge e di quanto sia delicato gestirla e che hai bisogno di un allenamento dedicato per arrivarci...

Io credo che ci sia una differenza notevole tra chi si allena 30 min al gg e chi fa 3 ore....non e' 6 volte tanto....ma e' un'altra pratica, anche se fai le stesse cose.

Cosi come puoi scendere a 5 mt senza troppi problemi ma non puoi arrivare a 40 senza un allenamento apposito e graduale.

E morale della favola....credo che per fare tjq sia necessario cercare di arrivare ai 40 mt....

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Offline luca.tai.chi

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Re: Blocchi del corpo
« Reply #34 on: August 26, 2010, 07:59:54 am »
0
XYM non lo avevo espresso chiaramente ma credo che non sia un processo "che richiede tempo", ovvero prima o poi ci si riesce, quanto il fatto che se non vai oltre un certo livello non te ne accorgi neppure del blocco.

Diciamo che puoi teorizzare che andare sott'acqua comporta che ci sia pressione e piu' di tanto non te ne preoccupi fino a quando quando tendi di scendere a 40 mt e ti rendi conto di quanto spinge e di quanto sia delicato gestirla e che hai bisogno di un allenamento dedicato per arrivarci...

Io credo che ci sia una differenza notevole tra chi si allena 30 min al gg e chi fa 3 ore....non e' 6 volte tanto....ma e' un'altra pratica, anche se fai le stesse cose.

Cosi come puoi scendere a 5 mt senza troppi problemi ma non puoi arrivare a 40 senza un allenamento apposito e graduale.

E morale della favola....credo che per fare tjq sia necessario cercare di arrivare ai 40 mt....


daccordissimo con quanto dici,
più ci si allena e più si ottengono risultati, più si matura e più si procede nel percorso,
ma è anche vero che con un discreto allenamento si ottengono risultati, ci vorrà un tempo più lungo..

ognuno di noi può esprimere la propria esperienza, che non è mai da sottovalutare, anche nell'errore,

spero in un incontro dove in modo più chiaro potremmo mettere a confronto quanto diciamo qui nel forum

ciao Luca :) :hakama:


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insetto

Re: Blocchi del corpo
« Reply #35 on: August 26, 2010, 13:43:54 pm »
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daccordissimo con quanto dici,
più ci si allena e più si ottengono risultati, più si matura e più si procede nel percorso,
ma è anche vero che con un discreto allenamento si ottengono risultati, ci vorrà un tempo più lungo..

Se hai letto il mio pensiero capirai che non sono daccordo. Come ti dicevo servono probabilmente 2 allenamenti differenti x fare i 5 mt e i 40 mt...e quello che si allena x i 5 anche dopo anni non potra probabilmente scendere a 40 o 60 mt a meno che non faccia un altro allenamento. Non so se l'esempio calza non sono uno da 40 mt.

L'idea che ho ora del tjq e' che un allenamento moderato non allunga i tempi di apprendimento, li rende infiniti.

spero in un incontro dove in modo più chiaro potremmo mettere a confronto quanto diciamo qui nel forum

Un incontro di pratica a 2? Se e' per divertirsi ben venga...ma non per praticare tjq.
Applicarlo richiede di possedere cose che non sono ancora mie...

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Offline Fruttolo

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Re: Blocchi del corpo
« Reply #36 on: August 26, 2010, 14:21:31 pm »
0
L'idea che ho ora del tjq e' che un allenamento moderato non allunga i tempi di apprendimento, li rende infiniti.

Quote
Un incontro di pratica a 2? Se e' per divertirsi ben venga...ma non per praticare tjq.
Applicarlo richiede di possedere cose che non sono ancora mie...

Più ti leggo, più mi sembra quasi di conoscerti  :-* :-* :-*

Ciao
Franco
<<E' tutto uguale al livello di non esistenza>>

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Iperbole

Re: Blocchi del corpo
« Reply #37 on: August 26, 2010, 15:18:20 pm »
0
Un incontro di pratica a 2? Se e' per divertirsi ben venga...ma non per praticare tjq.
Applicarlo richiede di possedere cose che non sono ancora mie...

 :dis:

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insetto

Re: Blocchi del corpo
« Reply #38 on: August 26, 2010, 15:37:36 pm »
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Insetto, sovente nei tuoi post compare la parola dolore, dolore come parte integrante della tua pratica, dolore a volte anche intenso.
Senza nessuna presunzione di avere la verità in tasca e con la simpatia dovuta ad una persona che condivide con me esperienze e pratica tramite un forum ti chiedo:
sei sicuro che la pratica che segui sia quella corretta e soprattutto.....sei sicuro che ti faccia bene?  :halo:

Credo che una domanda del genere presuppone di non credere alla risposta ...e' chiaro che si segue cio' che si ritiene valido.

Forse banalmente ho una soglia del dolore bassa....

Beh...dal tuo punto di vista probabilmente hai ragione.
Ti auguro col cuore che tu sia sulla giusta strada  :)

Come la definiresti tu la "giusta strada"?

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Offline baltoro 06

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Re: Blocchi del corpo
« Reply #39 on: August 26, 2010, 16:56:53 pm »
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Insetto, sovente nei tuoi post compare la parola dolore, dolore come parte integrante della tua pratica, dolore a volte anche intenso.
Senza nessuna presunzione di avere la verità in tasca e con la simpatia dovuta ad una persona che condivide con me esperienze e pratica tramite un forum ti chiedo:
sei sicuro che la pratica che segui sia quella corretta e soprattutto.....sei sicuro che ti faccia bene?  :halo:

Credo che una domanda del genere presuppone di non credere alla risposta ...e' chiaro che si segue cio' che si ritiene valido.

Forse banalmente ho una soglia del dolore bassa....

Beh...dal tuo punto di vista probabilmente hai ragione.
Ti auguro col cuore che tu sia sulla giusta strada  :)

Come la definiresti tu la "giusta strada"?

Sicuramente non quella dove il dolore è sovente presente nella pratica.


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insetto

Re: Blocchi del corpo
« Reply #40 on: August 26, 2010, 17:26:50 pm »
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Insetto, sovente nei tuoi post compare la parola dolore, dolore come parte integrante della tua pratica, dolore a volte anche intenso.
Senza nessuna presunzione di avere la verità in tasca e con la simpatia dovuta ad una persona che condivide con me esperienze e pratica tramite un forum ti chiedo:
sei sicuro che la pratica che segui sia quella corretta e soprattutto.....sei sicuro che ti faccia bene?  :halo:

Credo che una domanda del genere presuppone di non credere alla risposta ...e' chiaro che si segue cio' che si ritiene valido.

Forse banalmente ho una soglia del dolore bassa....

Beh...dal tuo punto di vista probabilmente hai ragione.
Ti auguro col cuore che tu sia sulla giusta strada  :)

Come la definiresti tu la "giusta strada"?

Sicuramente non quella dove il dolore è sovente presente nella pratica.


Sovente non e' corretto. Presente si.
Il dolore e' presente a vari livelli in molte pratiche, dallo sport convenzionale alla meditazione quando spingi per arrivare a certi traguardi.
Chiaro che un corridore della domenica o chi fa meditazione per essere un po' piu' rilassato probabilmente non cercano risultati, non hanno un metodo e si fermano ai primi disagi.
Ma se spingi mente o corpo oltre il normale funzionamento fino ai tuoi limiti (non umani ma i tuoi limiti in quel momento) credo che dolore o altre sensazioni forti le avrai.
Se poi parliamo di AM non mi dire che il dolore e' lontano dalla pratica...pensa ad un boxer in sparring.

Quale e' il problema del dolore?

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Offline Darth Penguin

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Re: Blocchi del corpo
« Reply #41 on: August 26, 2010, 17:31:24 pm »
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Quale e' il problema del dolore?

Il dolore fa male... :'(

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insetto

Re: Blocchi del corpo
« Reply #42 on: August 26, 2010, 17:50:10 pm »
0

Quale e' il problema del dolore?

Il dolore fa male... :'(

Detto da uno che vuol fare AM.... :D

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Offline Darth Penguin

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Re: Blocchi del corpo
« Reply #43 on: August 26, 2010, 17:57:43 pm »
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Quale e' il problema del dolore?

Il dolore fa male... :'(

Detto da uno che vuol fare AM.... :D

il male devi farlo agli altri... :pol:

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insetto

Re: Blocchi del corpo
« Reply #44 on: August 26, 2010, 18:01:19 pm »
0

Quale e' il problema del dolore?

Il dolore fa male... :'(

Detto da uno che vuol fare AM.... :D

il male devi farlo agli altri... :pol:

Beh e' come dire che vuoi far fiato senza correre... ;)