i miei topic sono aperti alla discussione, e sono pronto a cambiare idea su quello che scrivo e penso se l'argomento è convincente..
quindi cercate di spiegare quello che state dicendo per favore....
Immagina di camminare lungo un marciapiede, ad un certo punto finisce e c'è la strada, tu lo vedi e scendi tranquillamente.
Immagina ora di camminare bendato lungo lo stesso marciapiede, non sai quando ci sarà il gradino, cammini tranquillo e ad un certo punto ti ritrovi a terra.
Non ti sei accorto di niente...
Nella pratica marziale di cui stiamo parlando è la stessa cosa, eseguire una azione tramite la contrazione muscolare competitiva genera a sua volta contrazione muscolare, se durante la tua camminata invece dello scalino ci fosse stato qualcuno che ti desse una spinta, il tuo corpo probabilmente avrebbe potuto reagire avvertendo la spinta, magari si sarebbe contratto rimanendo sul posto.
La tecnica "senza forza" consiste nel non generare quella competitività che aziona la reazione muscolare volontaria, se il corpo non si accorge dell'attacco non può reagire, e si ritroverà squilibrato suo malgrado.
Per questo è importante, una volta appreso il principio, sviluppare la sensibilità che deve essere finissima per avvertire i minimi cambiamenti.
La tecnica avviene nel momento stesso in cui otteniamo il kuzushi, cioè la rottura dell'equilibrio posturale, che si verificherà idealmente senza che il corpo si accorga di questo(poi tra due esperti sarà una questione di affinamento della sensibilità), usare la forza muscolare per ottenere lo stesso risultato in qualsiasi momento della tecnica sarà come entrare in una banca per rapinarla facendosi annunciare dalla banda del paese.
In uno shionage, per fare un esempio, lussare una spalla e non lussarla è solo una questione di velocità, cioè di rapporto tra la chiusura della tecnica e capacità dell'altro di reagire, non si tratta di resistere muscolarmente allo strattone, perchè la spalla di Hulk resisterà sempre a qualsiasi forza applicata per lussarla.
Ma se Hulk non contrae i muscoli per resistere, la spalla si lusserà comunque.
Nel caso delle percussioni, almeno per quanto mi sia stato trasmesso, il discorso è analogo, la forza muscolare contrattiva genera solo rallentamento del momentum, un pugno tirato con la giusta tecnica, che è la stessa per lussare una spalla(forza generata dalla catena piedi/gambe/anche/spalla ecc...)spaccherà una pietra, a patto ovviamente che l'arma sia ben allenata allo scopo(il pugno in sostanza diventa come un proiettile lanciato dalla canna del corpo che genera la forza dall'armonia del suo movimento intero).