uso del coltello nella tradizione dell'est europeo

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Offline Ethan

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Re: uso del coltello nella tradizione dell'est europeo
« Reply #15 on: August 25, 2010, 20:31:41 pm »
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per conoscenza diretta, so che sono davvero pochi i rom e altri popoli dell'est disastrato europeo che non girano con un coltello in tasca fin da piccoli e dubito sia solo per tagliare angurie ai bordi della strada..

Qualcuno mi sa dire (non mi tirate fuori i soli nomi noti) se esiste una tradizione sull'uso del coltello di questi popoli o è semplicemente "esperienza sul campo fper non soccombere"?

Grazie...

ricordo di una importante tradizione ungherese e bulgara

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Offline Kufù

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Re: uso del coltello nella tradizione dell'est europeo
« Reply #16 on: August 26, 2010, 09:52:17 am »
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so di come usano la lametta del rasoio, coltello ninso'
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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Offline cooks71

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Re: uso del coltello nella tradizione dell'est europeo
« Reply #17 on: August 26, 2010, 11:55:42 am »
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Pur non avendo nessuna informazione a riguardo di tradizioni di scherma di coltello dell'Est Europa (che sicuramente c'è, dato che statisticamente qualsiasi culutura ha codifcato bene o male un istema di uso delle lame), non confonderei la ricerca per forza di radici di sistemi autoctoni tramandati, con il fatto che certi individui hanno la mentalità di usare senza pensarci un coltello, senza usare nessuna tecnica particolare. La lucidità di far uscire la lama ed usarla di stoccata ripetutamente nel basso ventre e nel torace dell'avversario, non è una questione tecnica. E' semplicemente attitudine mentale.
Forse è quella che ereditano, non tanto particolari movenze, tecniche e/o "astuzie".
"Great things have small beginnings, sir."
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kortobrakkio

Re: uso del coltello nella tradizione dell'est europeo
« Reply #18 on: August 26, 2010, 12:12:59 pm »
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Pur non avendo nessuna informazione a riguardo di tradizioni di scherma di coltello dell'Est Europa (che sicuramente c'è, dato che statisticamente qualsiasi culutura ha codifcato bene o male un istema di uso delle lame), non confonderei la ricerca per forza di radici di sistemi autoctoni tramandati, con il fatto che certi individui hanno la mentalità di usare senza pensarci un coltello, senza usare nessuna tecnica particolare. La lucidità di far uscire la lama ed usarla di stoccata ripetutamente nel basso ventre e nel torace dell'avversario, non è una questione tecnica. E' semplicemente attitudine mentale.
Forse è quella che ereditano, non tanto particolari movenze, tecniche e/o "astuzie".

concordo con il discorso sulla mentalità;ma va da se che se si usa tradizionalmente(culturalmente)il coltello,è abbastanza normale che esistano pure "istruzioni o insiemi di istruzioni"(giusto per evitare la parola "stili",che sottointendono qualcosa di sistematico)passate dal padre,parente o amico esperto,al novizio cui regali la lama in previsione di "quel"possibile utilizzo.

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Offline Kufù

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Re: uso del coltello nella tradizione dell'est europeo
« Reply #19 on: August 26, 2010, 12:21:30 pm »
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mio nonno mi disse "sat'rompa l'bali, piantegh na lameda"
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.


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Offline Rangio

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Re: uso del coltello nella tradizione dell'est europeo
« Reply #20 on: August 26, 2010, 12:28:24 pm »
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mio nonno mi disse "sat'rompa l'bali, piantegh na lameda"

il mio diceva "a zerta zant l'è più fazil cazerglil in tal cul che in t'la testa"  ;)
« Last Edit: August 26, 2010, 12:39:31 pm by Rangio »
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(T. Roosevelt, XXVI President of United States of America)

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Fanchinna

Re: uso del coltello nella tradizione dell'est europeo
« Reply #21 on: August 26, 2010, 14:14:13 pm »
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il mio parlava una lingua strana
non si capiva niente

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Offline bushi highlander

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Re: uso del coltello nella tradizione dell'est europeo
« Reply #22 on: August 27, 2010, 00:29:57 am »
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piccolo (ma non tanto) OT
E pensare che conosco un maestro di karate che insegna Gladiatura, a rigor di logica dovrebbe essere la prima AM Italica...
fine OT

Tornando in argomento, se c'è l'abitudine all'uso quotidiano del coltello, non si fa fatica ad usarlo, indipendentemente dall'esistenza di scuole.
Secondo me in Italia questa familiarità si è persa, altrove invece si è mantenuta.
Tas e tira!

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Offline Rev. Madhatter

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Re: uso del coltello nella tradizione dell'est europeo
« Reply #23 on: August 27, 2010, 00:57:30 am »
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piccolo (ma non tanto) OT
E pensare che conosco un maestro di karate che insegna Gladiatura, a rigor di logica dovrebbe essere la prima AM Italica...
fine OT

Tornando in argomento, se c'è l'abitudine all'uso quotidiano del coltello, non si fa fatica ad usarlo, indipendentemente dall'esistenza di scuole.
Secondo me in Italia questa familiarità si è persa, altrove invece si è mantenuta.

Solo da quando "salaming and formagging" non e' piu' una lecita giustificazione per il porto di coltello  :(
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti

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Offline dog Rob

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Re: uso del coltello nella tradizione dell'est europeo
« Reply #24 on: August 27, 2010, 01:25:15 am »
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il mio parlava una lingua strana
non si capiva niente

buon sangue non mente  :D


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Offline Ethan

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Re: uso del coltello nella tradizione dell'est europeo
« Reply #25 on: August 27, 2010, 08:49:15 am »
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Tornando in argomento, se c'è l'abitudine all'uso quotidiano del coltello, non si fa fatica ad usarlo, indipendentemente dall'esistenza di scuole.
Secondo me in Italia questa familiarità si è persa, altrove invece si è mantenuta.

è venuta meno la necessità, tutto qui

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Offline steno

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Re: uso del coltello nella tradizione dell'est europeo
« Reply #26 on: August 31, 2010, 12:47:02 pm »
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mio nonno mi disse "sat'rompa l'bali, piantegh na lameda"

il mio diceva "a zerta zant l'è più fazil cazerglil in tal cul che in t'la testa"  ;)
Dio mama se l'è vera... XD XD
la fijlkam è alla frutta

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Offline steno

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Re: uso del coltello nella tradizione dell'est europeo
« Reply #27 on: August 31, 2010, 13:01:38 pm »
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Una mia allieva è Bielorussa, e conosce le zone.
Mi ha detto che i Ceceni con la lama in mano praticamente ci crescono, usano il manico come ciuccio. XD

a parte gli scherzi, mi ha detto che da loro i ragazzi imparano alcune danze che prevedono l'uso dei coltelli locali, essi dimostrano l'abilità e destrezza nel maneggio, nelle feste paesane, per impressionare le giovani, per dimostrarsi capaci nel difendere la famiglia.
Queste danze quindi trasmettono in maniera codificata l'uiso del coltello, mi ha mostrato uno spezzo ne di film Bielorusso dove questa danza in parte è mostrata, ci sono seguenze di attacco e difesa, evasione ed altro.


[trollone,troione, flamer & bastardissimo, mode ON]

Si miei cari, un kata bello e buono, ma siccome molti di voi super esperti dei miei pannoloni, dicono che i kata non non servono a nulla, è quindi evidente che i Ceceni non sanno usare efficacemente il coltello.
Quindi trovate un Ceceno, gli dite infamitrà sul conto di madre, padre e sorella, tanto il coltello che estrae non lo sa usare, loro non hanno fatto i corsi "reality based" e non sono istruttori di cazzate paranoico-militari, dunque non dovete aver paura di loro!

Ma dico questo con il massimo rispetto di tutto e di tutti :whistle:

[trollone,troione, flamer & bastardissimo, mode OFF]

Purtroppo non so il titolo, che comunque è scritto in cirillico quindi....
ma porca vacca se varrebbe davvero la pena.. che poi mi ha spiegato la trama, è cento volte meglio delle "fiction" italiote tutte uguali con i soliti cinque attori :( per vedere le quali pagate pure il canone... :dis:
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Offline The Spartan

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Re: uso del coltello nella tradizione dell'est europeo
« Reply #28 on: August 31, 2010, 14:45:32 pm »
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Io so che a Reus, nord della Spagna, la norma è che quasi tutti i rom girino armati di coltelli spesso di comune fatture e pare ci sia una forte tradizione dietro.
Se si parli o meno di codificazione però nn lo so.
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Offline Gargoyle

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Re: uso del coltello nella tradizione dell'est europeo
« Reply #29 on: August 31, 2010, 15:01:35 pm »
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io nella mia vasta ignoranza credo che, tradizione e codifica o meno gente o magari anche un particolare gruppo culturale, che usa il coltello tutti i giorni, non solo per tagliarci la bistecca, ma ad esempio nel lavoro nei campi, nella vita all'aria aperta (come forse può essere un accampamento rom), per lavoro o altro; da un punto di vista "marziale" sia sempre e comunque pericolosa
magari non conosce certe tecniche specifiche per il combattimento o il duello, ma ha una gran famigliarità a maneggevolezza della lama, instintivamente sa come usarla

è solo nelle culture moderne "civilizzate" che si tengono i bambini lontani dai coltelli perchè "se no si fanno male", in realtà diverse, agricole, nomadi e altre, i coltelli li maneggiano da subito, perchè servono
quindi forse, 1- ne hanno meno paura, 2- sono più smaliziati ad usarli

in passato abbiamo avuto più di un esempio dell'uso di oggetti e attrezzi comuni, che all'occorrezza e col tempo sono diventate delle vere e proprie armi (qualcuno ha detto kobudo?)
mio nonno aveva un'officina, si occupava carri e calessi prima e di moto e biciclette poi, ricordo che ogni volta che aveva bisogno di un "aiuto in casi brutti" dal nulla compariva sempre un martello! e credo che anche i grandi campioncini di kali e kobudo in quei momenti non ci avrebbero voluto avere a che fare

questi sono stati solo dei miei personali ragionamenti ad alta voce, ma forse qualche briciola di spunto interessante in mezzo alle cazzate che ho detto c'è
Improvvisare, adattarsi e raggiungere lo scopo.