Testimonianza su Wang Hao Da e Ma Yue Liang

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Testimonianza su Wang Hao Da e Ma Yue Liang
« on: August 27, 2010, 13:28:23 pm »
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Secondo Wang Hao Da, lo sviluppo di alti livelli marziali nella pratica del Taiji quan, richiede la coltivazione dell’abilità di connettere la propria intenzione con l’intenzione del partner.
Wang che possedeva eccellenti abilità nella pratica di coppia (Tui Shou) grazie al suo allenamento con MaYueliang, ha più volte detto di cercare sempre di connettere la propria intenzione, o YI, con quella dell’avversario. In seguito cercare d armonizzarsi con l’avversario in una maniera che i due diventino una cosa sola, così sarà possibile dirigere i movimenti avversari.  Ciò viene fatto nascondendo però la propria intenzione ed energia, per evitare che l’avversario possa controllarci.

La base per allenare questa abilità si trova nel modo di eseguire la forma a solo, creando un forte, vivo centro di equilibrio (Zhong Ding), non più spesso di un ago, cosicché l’avversario non possa trovarlo. Il metodo si basa sui punti chiavi dettati dal M° Ma: non usare forza; usare la qualità, non la forza; usare l’invisibile, non il visibile; usare l’interno, non l’esterno.

Secondo Wang Hao Da, il M° Ma enfatizzava durante la sua pratica l’interno, per creare un forte e profondo centro di equilibrio,  sul quale fare affidamento per la produzione di forza interna. Questo fatto gli permetteva di restare rilasciato e malleabile durante lo scontro con la forza bruta dell’avversario.

Nella sua ricerca personale Wang ha sviluppato le sue 4 parole chiave:

1) ZHAO, cercare, nel senso di dover sempre ricercare il proprio Zhong Ding –equilibrio centrale-, sia nella forma che nel lavoro di coppia. Trovare e capire il proprio Zhong Ding. Allo stesso tempo, si deve cercare anche lo Zhong Ding del proprio avversario. Solo così è possibile riconoscere la loro forza e controllarla.

2) QIAO, cioè il corpo deve essere abile. Dovete permettere agli altri di toccare il vostro corpo e spingervi, così diventerete  abili e  furbi. Questa abilità può essere allenata. Qiao significa un corpo ben allenato.

3) HUA, che significa cedere e dissolvere. La vostra Forza Interna, Jin, può assorbire forze, e diventare come una molla compressa. Facendo ciò è  possibile rendere il proprio centro di equilibrio molto piccolo, così che gli altri non possono trovarlo. E’ un’azione doppia..da un lato nascondere il proprio Zhong Ding, dall’altro lato cominciare ad accumulare jin prima di rilasciare.

4) Qiu, trovare le proprie radici. La radice deve essere molto forte per poter usare l’abilità di ripiegare, cioè accumulare, e per emettere, cioè rilasciare forza interna. E’ da una forte radice che potete guadagnare l’abilità di “improvvisamente scomparire e riapparire”. La vostra radice deve essere profonda, e le vostre anche malleabili, sciolte.

La specialità dei Maestri Ma e Wang era nel sapere usare il jin invisibile (Hua jin). Molti di coloro che usano peng jin o fajin sono troppo visibili, ma questi due maestri utilizzano l’intenzione –YI- e il qi (energia non fisica). Il loro peng jin è solo forza interna che nasce dal lavoro tra mente e qi. Ciò si sviluppa grazie alla forma Taiji, cercando di interiorizzare il jin per renderlo ancora meno visibile.

Un’altra tecnica che Wang utilizzava consisteva nel lasciare che gli avversari diventavano parte di un cerchio esterno, mentendosi però nel proprio cerchio interno. Egli voleva che l’avversario restasse fuori dal cerchio, così se attaccava andava ancora più fuori dal cerchio. Wang era nel centro e all’interno del suo cerchio. Quando trovava il centro avversario automaticamente rilasciava forza interna.

La sensitività coltivata da Wang, gli permetteva di “leggere” il centro avversario e la profondità delle sue radici. Ma Yueliang e Wang avevano radici che andavano molto in profondità, mentre altri non riescono nemmeno a scalfire la superficie!
Anche se molti si rilassano (Song) ed affondano (Ch’en), non sanno poi come utilizzare lo YI ed il qi per ancorarsi più in profondità nel suolo. Per poter realizzare ciò, è importante affondare il qi, e rilasciare le anche, rendendole  così vive, forti e stabili. Il problema di molti consiste che le anche non sono stabili, o se stabili, non sono rilasciate e  vive. E’ l’affondamento del qi più la stabilizzazione dello Zhong Ding che Wang utilizzava per respingere lontano i suoi avversari. Egli restava malleabile per poter sentire il jin e la radice degli avversari, poi utilizzava lo YI e il qi per attivare il jin che rilasciava a partire dal suo Zhong Ding (Zhong Dingjin). Wang evitava di utilizzare il jin delle braccia, anche per evitare di venire bloccato. Utilizzare il jin delle braccia destabilizza lo Zhong Ding, permettendo all’avversario di bloccare il braccio e tirarlo.

Wang diceva: “Ci sono tre metodi per abbassare il Dan D’ien e render così il proprio Zhong Ding molto forte. 1) eseguire la forma Taiji e gli esercizi  di base, cercando continuamente di far affondare il Dan D’ien. Rilasciare (Song) e affondare (Ch’en) il corpo. 2) Le anche devono potersi flettere e distendersi appropriatamente permettendo così alle gambe di poter esprimere lo yin/yang. Così l’energia dal Dan D’ien può affondare verso terra. 3) Pratica la forma segreta del M° Ma Yueliang, insegnata solo agli studenti più volonterosi, la forma si chiama: “24 pugni di cannone”. Questa forma aiuta il Dan D’iena connettersi con il suolo.

Nel Tui Shou Wang spiegava: “Raccogliere è rilasciare. Non devi mai ricevere la forza, poi rilasciare la forza. E’ troppo tardi. Devi raccogliere la forza avversaria e rilasciare allo stesso tempo. Raccogliere e rilasciare deve accadere tutto in un solo momento, in una sola azione.” Wang sentiva sempre l’energia dell’opponente, così da sapere sempre quando è il momento di raccogliere e quando rilasciare. Più è alto il livello del praticante, più sottile il raccogliere e rilasciare.

La Forza Interna, per poter essere usata nella maniera giusta, deve essere prima connessa. Molta gente ha qualche forza interna, ma non sanno connetterla ai movimenti esterni per poi rilasciarla. Questo è dovuto  al fatto che l’esterno e l’interno sono separati. E’ un problema di trasmissione dei loro maestri. Esiste un allenamento specifico nella forma che non è stato trasmesso. La cosa più importante nella pratica è la qualità dei movimenti esterni uniti alla varie tipologie di forze interne eseguita con morbidezza, raccogliendo la forza-energia nelle ossa. Nell’esecuzione della forma Taiji bisogna sempre utilizzare la Forza interna. Usare la mente, YI, per muovere il qi, e il qi muove il corpo. Questo significa che l’interno è vivo!

Wang ricordava che Ma, con i quale studiò dal 1961 fino al 1982, era sempre calmo. Mentalmente era molto aperto e forte, non correva mai, e quando i problemi arrivavano non perdeva mai la calma. Ma Yueliang seguiva la “Via di mezzo”. Tutta la sua pratica era interna, o al meglio l’interno e l’esterno lavoravano sempre insieme. Non è possibile dire quale dei due sia più importante. Per Ma l’interno era comunque il più importante. Egli usava l’intenzione interna e il qi per raggiungere la concentrazione massima. Utilizzava la forza interna per controllare il corpo. Prima veniva attivato l’interno, poi l’esterno, il corpo. Questa è arte marziale nei suoi livelli più alti!

Ma Yueliang, focalizzava molto il suo lavoro  sul miglioramento delle articolazioni e delle ossa, muovendole, gli impediva di solidificarsi. Un metodo che utilizzava per allenare ciò consisteva nel rendere duttile, soffice, la parte esterna dei muscoli, e con lo YI muovere la muscolatura profonda attorno alle ossa. Ma teneva in considerazione anche gli organi interni. Per lui che enfatizzava l’aspetto della lunga vita piuttosto che quello combattivo, non c’era bisogno di praticare tutta la forma, e eseguiva dei cerchi interni e degli 8 con varie articolazioni e organi interni, per tenerli vivi e forti.

La teoria più importante per Ma riguardava l’utilizzo dello YI piuttosto che la forza. Quando combatteva  utilizzava la forza che aveva raffinato in anni di pratica, mai la forza bruta. Enfatizzava anche lo Zhong Ding, che è equilibrio centrale con forza interna. E’ invisibile e viene utilizzato internamente, non esternamente. Zhong Ding, dalla sommità del capo attraverso il centro del corpo fino ai piedi, come una singolo palo che non può venire smosso nel suo centro. Egli non permetteva che si disturbasse il suo centro. Era molto flessibile. Molta gente hanno lo Zhong Ding come un grande pezzo di carne, muovi una parte e tutto il pezzo si muove! Lo Zhong Ding di Ma era come l’acqua, e il suo centro era come un piccolo ago, difficile da toccare e trovare. Il suo Zhong Ding era molto forte, ma piccolo e sottile.

Wang ci racconta che Ma era capace di raccogliere energia anche nelle ossa, e utilizzare questa energia per eseguire la forma Taiji. Questo modo di eseguire la forma gli permetteva poi di essere molto sensibile nel lavoro di coppia. All’interno c’è calma, silenzio e concentrata energia che è molto difficile da trovare.
Quando si riesce a trovare il centro degli avversari si può rilasciare la propria ed altrui forza interna all’istante.

Sia Ma che Wang, utilizzavano una forte energia di affondo (Ch’enjin) per stabilizzare le proprie radici e Zhong Ding, mentre la maggior parte delle persone galleggiano e hanno poca radice.
Non appena essi vi toccano, la loro forza si connette con la vostra, rimbalzando via. Non appena M° Ma toccava qualcuno, questi cominciava a galleggiare. La causa era che la sua abilità nell’affondare era così grande che neutralizzava l’affondo dell’avversario. Un’altra tecnica utilizzata dai “due vecchierelli” consisteva nel cercare e trovare il jin dell’avversario, poi seguivano questa forza e la utilizzava per sradicare l’avversario. A volte ti davano un poco della loro forza, jin, e quando il jin avversario cominciava a reagire contro, essi riuscivano a controllare completamente l’avversario, perché una parte della sua forza-stabilità dipendeva dalla loro.
Il M° Ma diceva che esistono migliaia di possibili cambiamenti, ma milioni di modi per neutralizzare. Il cambiamento è semplice poiché è esterno,  come per esempio cambiare di posizione, ma scomparire internamente, ci sono milioni di modi; Huajin (forza interna neutralizzante) è un abilità mille volte superiore alla capacità di cambiamento. M° Ma era molto focalizzato sul neutralizzare. Se toccavate il suo corpo, non riuscivate a trovare nulla, ma allo stesso tempo non vi era rigidità o durezza. Poteva sempre cambiare internamente, poiché tutti i suoi muscoli seguivano la volontà della sua mente, senza rigidità da parte di nessuna zona del corpo, ne manifestazione esterna del movimento interno.
Questa abilità nasce dalla pratica corretta della forma e degli esercizi di base.




Articolo trovato qui: http://www.menteprofonda.it/taiji_secrets/secondo_wanghaoda.htm

Che ne pensate? Cosa dicono i praticanti di taiji puro!? Sono curioso di sapere anche cosa ne pensano i praticanti di taiji della macedonia come qualcuno li ha definiti! :)
Un albero non si giudica forte in base alla lunghezza dei suoi rami, ma dalla profondità delle sue radici!

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Offline baltoro 06

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Re: Testimonianza su Wang Hao Da e Ma Yue Liang
« Reply #1 on: August 27, 2010, 13:53:23 pm »
0
Xin...fai dei post troppo lunghi, anche se interessanti.
mi ci devo consumare le poche ferie restanti per leggerlo tutto!!!!!!  :D

 :ricktaylor:

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Offline XinYiMan

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Re: Testimonianza su Wang Hao Da e Ma Yue Liang
« Reply #2 on: August 27, 2010, 13:56:23 pm »
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Xin...fai dei post troppo lunghi, anche se interessanti.
mi ci devo consumare le poche ferie restanti per leggerlo tutto!!!!!!  :D

 :ricktaylor:

 :D :D :D :D
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Offline baltoro 06

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Re: Testimonianza su Wang Hao Da e Ma Yue Liang
« Reply #3 on: August 27, 2010, 13:58:35 pm »
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vabbè...giusto perchè sei un amico l'ho letto.
Che ti devo dire.......sticaxxi.

C'è poco da dire.........quando leggo quelle cose mi viene in mente WZX e allora di nuovo.......sticaxxi
 :ricktaylor:

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Offline XinYiMan

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Re: Testimonianza su Wang Hao Da e Ma Yue Liang
« Reply #4 on: August 27, 2010, 14:19:13 pm »
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vabbè...giusto perchè sei un amico l'ho letto.
Che ti devo dire.......sticaxxi.

C'è poco da dire.........quando leggo quelle cose mi viene in mente WZX e allora di nuovo.......sticaxxi
 :ricktaylor:
:)
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MattiaBaldi

Re: Testimonianza su Wang Hao Da e Ma Yue Liang
« Reply #5 on: August 27, 2010, 14:22:15 pm »
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E' un guazzabuglio di idee alla rinfusa, fra livelli differenti di TJQ. Chi parla di connessione e ossa e poi anche di Qi e di Yi, chi di TS fisico....
E' confuso quindi e' inutile per il praticante che non pratica ancora bene. Tutta via e' utile per porsi dei problemi nel percorso che pero' praticando un misto frutta (stili diversi tutti insieme) difficilmente vengono risolti.
Io sono per cercare le risposte in tanti maestri diversi, non piu' di 3 nella vita pero', ma questo quando sorgono delle domande la cui risposta non e' in quello che stiamo praticando al momento. Pero' da questo scritto vedo di tutto e di piu' e non va bene in linea di massima.
Il TS (come la pratica tutta) e' prima fisico poi energetico, non un misto delle due cose a meno che il livello del maestro che lo ha scrito non e' esattamente un misto fra le due cose.



M.

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Offline Darth Penguin

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Re: Testimonianza su Wang Hao Da e Ma Yue Liang
« Reply #6 on: August 27, 2010, 14:49:37 pm »
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Che ne pensate? Cosa dicono i praticanti di taiji puro!? Sono curioso di sapere anche cosa ne pensano i praticanti di taiji della macedonia come qualcuno li ha definiti! :)

Ricorda, siamo Spartani, non Macedoni... :ricktaylor: :ricktaylor:

Che dire, sono d'accordo con l'impostazione di MYL e WHD. Come potrei non esserlo visto che i mie maestri hanno imparato anche da quella linea di Taiji?

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caiosempronio

Re: Testimonianza su Wang Hao Da e Ma Yue Liang
« Reply #7 on: August 27, 2010, 15:15:05 pm »
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Ancora una volta devo appoggiarlo a Mattia,che non me ne vorrà:messe così sono troppe idee,non alla portata di nessuno di noi ( a livello pratico),e quindi,al di là di qualche spunto di riflessione lasciano un pò il tempo che trovano,nel senso che non c'è molto da dirci sopra.Precisiamo però che questa non è un intervista ma una interpretazione (almeno credo),del pensiero dei due maestri fatta dall'articolista.Io il Maestro Wang buonanima ho avuto la fortuna di vederlo di persona e la sua pratica diceva che le idee le aveva ben chiare.Sul discorso del misto frutta glisso...

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Iperbole

Re: Testimonianza su Wang Hao Da e Ma Yue Liang
« Reply #8 on: August 27, 2010, 15:17:27 pm »
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Che ti devo dire.......sticazzi.
C'è poco da dire.........quando leggo quelle cose mi viene in mente WZX e allora di nuovo.......sticazzi

pensa che io dico sticazzi pure di WZX ....


 XD

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Offline Darth Penguin

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Re: Testimonianza su Wang Hao Da e Ma Yue Liang
« Reply #9 on: August 27, 2010, 15:21:57 pm »
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Ancora una volta devo appoggiarlo a Mattia,che non me ne vorrà: messe così sono troppe idee,non alla portata di nessuno di noi ( a livello pratico),e quindi,al di là di qualche spunto di riflessione lasciano un pò il tempo che trovano,nel senso che non c'è molto da dirci sopra.Precisiamo però che questa non è un intervista ma una interpretazione (almeno credo),del pensiero dei due maestri fatta dall'articolista.Io il Maestro Wang buonanima ho avuto la fortuna di vederlo di persona e la sua pratica diceva che le idee le aveva ben chiare.Sul discorso del misto frutta glisso...

Ciao Caio,
bella fortuna aver conosciuto WHD.. :=)
E' chiaro che una discorso del genere è troppo complesso per la maggior parte dei praticanti. Il 3d è generato, credo dal discorso sulla sensibilità nel tuishou e nel taiji in generale, dato che ho citato un intervista a Ma Yue Liang in cui si parlava di Ting Jin..
Però vedo che alcuni interlocutori latitano.. :dis:


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Re: Testimonianza su Wang Hao Da e Ma Yue Liang
« Reply #10 on: August 27, 2010, 15:24:06 pm »
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Ancora una volta devo appoggiarlo a Mattia,che non me ne vorrà: messe così sono troppe idee,non alla portata di nessuno di noi ( a livello pratico),e quindi,al di là di qualche spunto di riflessione lasciano un pò il tempo che trovano,nel senso che non c'è molto da dirci sopra.Precisiamo però che questa non è un intervista ma una interpretazione (almeno credo),del pensiero dei due maestri fatta dall'articolista.Io il Maestro Wang buonanima ho avuto la fortuna di vederlo di persona e la sua pratica diceva che le idee le aveva ben chiare.Sul discorso del misto frutta glisso...

Ciao Caio,
bella fortuna aver conosciuto WHD.. :=)
E' chiaro che una discorso del genere è troppo complesso per la maggior parte dei praticanti. Il 3d è generato, credo dal discorso sulla sensibilità nel tuishou e nel taiji in generale, dato che ho citato un intervista a Ma Yue Liang in cui si parlava di Ting Jin..
Però vedo che alcuni interlocutori latitano.. :dis:
Infatti!
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caiosempronio

Re: Testimonianza su Wang Hao Da e Ma Yue Liang
« Reply #11 on: August 27, 2010, 15:30:48 pm »
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Birbaccioni,voi cercate rogna...

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Offline Darth Penguin

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Re: Testimonianza su Wang Hao Da e Ma Yue Liang
« Reply #12 on: August 27, 2010, 15:33:37 pm »
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MattiaBaldi

Re: Testimonianza su Wang Hao Da e Ma Yue Liang
« Reply #13 on: August 27, 2010, 15:36:33 pm »
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Ancora una volta devo appoggiarlo a Mattia,che non me ne vorrà:messe così sono troppe idee,non alla portata di nessuno di noi ( a livello pratico),e quindi,al di là di qualche spunto di riflessione lasciano un pò il tempo che trovano,nel senso che non c'è molto da dirci sopra.Precisiamo però che questa non è un intervista ma una interpretazione (almeno credo),del pensiero dei due maestri fatta dall'articolista.Io il Maestro Wang buonanima ho avuto la fortuna di vederlo di persona e la sua pratica diceva che le idee le aveva ben chiare.Sul discorso del misto frutta glisso...


Basta che poi non spingi.

 :grrr:


M.

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Re: Testimonianza su Wang Hao Da e Ma Yue Liang
« Reply #14 on: August 27, 2010, 15:43:06 pm »
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Ancora una volta devo appoggiarlo a Mattia,che non me ne vorrà:messe così sono troppe idee,non alla portata di nessuno di noi ( a livello pratico),e quindi,al di là di qualche spunto di riflessione lasciano un pò il tempo che trovano,nel senso che non c'è molto da dirci sopra.Precisiamo però che questa non è un intervista ma una interpretazione (almeno credo),del pensiero dei due maestri fatta dall'articolista.Io il Maestro Wang buonanima ho avuto la fortuna di vederlo di persona e la sua pratica diceva che le idee le aveva ben chiare.Sul discorso del misto frutta glisso...


Basta che poi non spingi.

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M.
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