In Italia, lo facevo anche io, ce' quello che io chiamo il TS del sonno profono. Si girano le mani in tondo o in largo per ore, poi, uno dei due parte e spinge l'vversario avvolte facendolo indietreggiare avvolte no perche' e' pesante. Altre volte l'avv aspettava di essere "incornato" e quindi devia all'ultimo secondo sentendosi molto figo.
E da qui mille quesiti,
"ma se ti do un pugno?" oppure
"si ma col combattimento che c'entra" e tanti altri....tutti giustificati peche' l'esx fatto cosi' non serve a nulla se non a romperci le balle e affaticare le gambe.
E in questa dimensione alterantiva delle arti marziali sono molte le perle:
"e' un esx per entrambi",
"va fatto piano e insieme al compagno",
" e' un esx che fa comprendere la sensibilita' che ci vuole".... ecc....
Fatto come va fatto e "solo" un uso della forza acquisita d soli, la consapevolezza delle nostre qualita' dentro l'avversario; che totalmente in balia sara' trascinato da una parte all'altra, sballottato come un burattino per i fili.
Se la nostra energia parte dal DT e arriva alle mani, prosegue dentro l'avversario arrivando ala suo DT allora controllarlo sara' semplicissimo, lui non potra' commettere' piu' nessuna azione. Se notate l'impostazione che nei video hanno numerosi grandi maestri sembra proprio quella di un
burattinaio che manovra il pupazzo per i fili, lo fa giocare e poi lo sbatocchia via.
Di conseguenza lui non avra' mai l'iniziativa e non "vincera'" mai, ecco perche' avvolte sembrano Demo. Il problema e' quello di non essere controllati mentre si controlla, il famoso nascondere il centro di cui parlava MYL, quindi far partire l'energia ma rimanendo nascosti ad un tempo solo. Stessa cosa che succede esternamente per un boxer, cerca di colpire rimanendo coperto. Tutti i maestri che ho avuto e che seguo, chi piu' esternmente chi piu' internamente con fonti di forz diverse, ma tutti spingono e ti prendono il centro, e poi sei del gatto...ascoltare non vedo come c'entri qualche cosa con il TS.
M.