Taiji, pratica marziale e cattiveria

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Offline baltoro 06

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Taiji, pratica marziale e cattiveria
« on: September 01, 2010, 13:01:43 pm »
0
Stiamo discutendo da alcune pagine di questa cosa in un 3d in cui siamo profondamente OT.
Se vi va possiamo continuare qui così restiamo in tema.
La questione di fondo è: il Taij è ancora un'AM a tutti gli effetti oppure no?
Secondo alcuni si, e YM ha espressamente detto di aver visto alcuni applicarlo in ambiti anche poco amichevoli.
Secondo la maggior parte no, ormai la parte marziale si è persa in tutti i rimaneggiamenti che il Taiji ha subito nel tempo.
Ora vi chiedo:

-Secondo voi il Taiji è ancora una pratica marziale? Può essere ancora definita tale? Chi la pratica sotto questo aspetto è un illuso destinato al misero fallimento?

-Quanto conta secondo voi la cattiveria/predisposizione allo scontro, nella pratica marziale e nel Taiji in particolare?

Giusto per farvi capire come la penso sulla seconda questione dico questo: se ipoteticamente dovessi scegliere una guardia del corpo per mia moglie e dovessi scegiere tra Guo Ming Xu, Wang Zhi Xiang e Grande Jedi (giusto per parlare di 3 persone che conosco bene), sicuramente WZX sarebbe l'ultimo che sceglierei. Eppure WZX è molto più bravo nella pratica del Taiji sia di Xu che di GJ e ho sentito sul mio corpo ciò che è in grado di fare.

Ditemi la vostra sperando in una discussione costruttiva  :)
« Last Edit: September 01, 2010, 13:07:28 pm by baltoro 06 »

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Offline Grisù70

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #1 on: September 01, 2010, 13:21:24 pm »
0
il taiji come altre arti marziali che contemplano cose diciamo affini è un'arte assolutamente esoterica...e non ci piove ...secondo me

esoterico vuol dire PER POCHI...che siano eletti o meno poco importa...

e da qui altre considerazioni del tipo:

in quanti rispettano determinate regole basilari che sono una condizione sine qua non?

ve ne sono parecchie ed ogni sistema con la S maiuscola ha le sue...

in quanti si allenano veramente COMPRENDENDO l'essenza?

pochi...

in quanti hanno il corpo formato di dantien che REALMENTE FUNZIONA?

quasi nessuno....

per fare un esempio che è PER MOLTI faccio un discorso di logica molto personale e di deduzione altrettanto mia:

il sangue va con il qi....il qi scorrerebbe nel cemento viscoso?
credo di no...

in quanti curano l'alimentazione non mangiando carne e formaggi...ed in quantità meno influente il pesce?

credo che parecchi se ne freghino delle basi e continuino a praticare sognando che il sangue si fluidifichi con le preghiere...ed intanto dopo l'allenamento si sgranocchiano un maiale lontanamente parente di Galeazzi...

oppure dopo una seduta di meditazione o di cerchio vanno a riempirsi lo stomaco di integratore ghiacciato (cosa vista fare quasi ovunque)

....praticare un'arte per pochi significa fare delle rinunce importanti...sesso compreso se si trovano i giusti compromessi..

altrimenti accontentarsi di livelli dove ti ritrovi una pallina da tennis in pancia ed una biscia di dietro che bussa al tuo portafoglio...
od ancora muoverti bene e saper usare il tuo corpo marzialmente ma non con le stesse precise caratteristiche di chi lo fa DIVERSAMENTE (IN QUALITà)

Questo è il mio parere...

 :)
Io sono un uomo libero in quanto riconosco l'umanità e la libertà di tutti gli uomini (e donne)che mi circondano. Rispettando la loro...rispetto la mia.
M. Bakunin

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Offline XinYiMan

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #2 on: September 01, 2010, 13:26:56 pm »
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Stiamo discutendo da alcune pagine di questa cosa in un 3d in cui siamo profondamente OT.
Se vi va possiamo continuare qui così restiamo in tema.
La questione di fondo è: il Taij è ancora un'AM a tutti gli effetti oppure no?
Secondo alcuni si, e YM ha espressamente detto di aver visto alcuni applicarlo in ambiti anche poco amichevoli.
Secondo la maggior parte no, ormai la parte marziale si è persa in tutti i rimaneggiamenti che il Taiji ha subito nel tempo.
Ora vi chiedo:

-Secondo voi il Taiji è ancora una pratica marziale? Può essere ancora definita tale? Chi la pratica sotto questo aspetto è un illuso destinato al misero fallimento?

-Quanto conta secondo voi la cattiveria/predisposizione allo scontro, nella pratica marziale e nel Taiji in particolare?

Giusto per farvi capire come la penso sulla seconda questione dico questo: se ipoteticamente dovessi scegliere una guardia del corpo per mia moglie e dovessi scegiere tra Guo Ming Xu, Wang Zhi Xiang e Grande Jedi (giusto per parlare di 3 persone che conosco bene), sicuramente WZX sarebbe l'ultimo che sceglierei. Eppure WZX è molto più bravo nella pratica del Taiji sia di Xu che di GJ e ho sentito sul mio corpo ciò che è in grado di fare.

Ditemi la vostra sperando in una discussione costruttiva  :)
Secondo me il taiji Quan è un validissimo metodo marziale. Basta trovare solo chi lo insegna bene e chi ha voglia di impararlo bene! :)
Un albero non si giudica forte in base alla lunghezza dei suoi rami, ma dalla profondità delle sue radici!

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MattiaBaldi

Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #3 on: September 01, 2010, 13:41:25 pm »
0
Certo che e' un sistema valido, validissimo. Molto piu' valido degli altri o SDC. molto meglio anche degli stili interni.

Pero' devi trovare un mastro bravo, un buon metodo, e applicarti come scopo nella vita.

In Cina, magri non lanceranno fuoco dalle mani tutti, ma ti assicuro che ce' tanta gente che "ci fa a botte" con le AM. Poi se te lo vai proprio a capare di fino trovi anche il fenomeno.

Il prolema e' che non e' mai uscita dalla Cina, questo livello dal medio in su, e quindi si vive nelle favole e nelle sudditanze. Quando ci saranno stranieri bravi allora ci sara' anche in occidente, penso fra una decina d'anni. Ci sono diversi matti che si allenano e vivono qui fissi, ma da relativamente poco tempo.


Assolutamente non sto parlando di me, ma di cose che vedo.



M.

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Offline Grisù70

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #4 on: September 01, 2010, 13:56:31 pm »
0
....praticare un'arte per pochi significa fare delle rinunce importanti...

vero, "praticare un'arte significa fare delle rinunce importanti"; tagliando via il "per pochi", penso che vada molto meglio.


pochi riescono in vista di improvviso pericolo mortale o diciamo in vista di un ubriaco con una bottiglia spezzata che urla contro, a stare perfettamente pronti ed IN QUIETE....

SE OGNUNO SI FA UN'ESAME DI COSCIENZA SCOPRIRà CHE POCO TAIJI HA PRATICATO...o perlomeno poco sistema che contempla la realizzazione di una qualità che imho è la base...


le cose si risolvono e si formano spontaneamente...secondo me...e certe pratiche o vengono trasmesse e si praticano per professione o ciao ciao...

ps: attenzione essere consapevoli di determinati "punti di vista" non significa padroneggiare al meglio determinate qualità...però almeno è un buon inizio di "accettazione" di realtà...e magari stimolo per migliorarsi ove è possibile...(e non è demagogia..anzi...è spontaneo esternare quel che mi frulla in testa)

 :)

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M. Bakunin


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Offline Darth Dorgius

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #5 on: September 01, 2010, 14:21:16 pm »
0
Ditemi la vostra sperando in una discussione costruttiva  :)

Déjà vu! XD
Cittadino del Territorio Libero di Trieste.

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Offline Grisù70

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #6 on: September 01, 2010, 14:33:33 pm »
0
[...]
SE OGNUNO SI FA UN'ESAME DI COSCIENZA SCOPRIRà CHE POCO TAIJI HA PRATICATO...o perlomeno poco sistema che contempla la realizzazione di una qualità che imho è la base...

puoi spiegare questa cosa? non mi è chiaro, la qualità base è la capacità di restare "in quiete" di fronte ad uno scalmanato? se si, cosa pratichi per ottenerlo?  dopo un periodo congruo di questa pratica, cosa ti fa pensare di esser capace di restare in quiete di fronte alle avversità?

ps: il resto, su arte così e arte colì mi pare confuso e ot (e senza demagogia, btw)





io sono sempre andato per ragionamento contrario...

ogni volta mi son venute le gambe molli dalla paura mi son sempre fatto delle domande e dato delle risposte....le mie risposte...

per il resto non ho altro da aggiungere...non sono in grado di divulgare oltre...

 :)
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M. Bakunin

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lü dongbin

Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #7 on: September 01, 2010, 14:40:36 pm »
0
..omissis... Ora vi chiedo:
A) Secondo voi il Taiji è ancora una pratica marziale? SI ma non quello praticato in Yidali
B) Può essere ancora definita tale? Vedi sopra
C) Chi la pratica sotto questo aspetto è un illuso destinato al misero fallimento? Vedi sopra
D) Quanto conta secondo voi la cattiveria/predisposizione allo scontro, nella pratica marziale  nel Taiji in particolare?
Domanda non meditata
:
SE io ti devo fare tanto male e sono "buono" te lo farò?
SE io non sono "predisposto" allo scontro, significa che non so fare il mio lavoro: mi assumeresti ?
Quote
...omissis...  Eppure WZX è molto più bravo nella pratica del Taiji sia di Xu che di GJ e ho sentito sul mio corpo ciò che è in grado di fare.
Allora ti consiglierei di riprendere a fare roccia, perchè di AM non avresti capito niente.

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wolfbear571

Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #8 on: September 01, 2010, 14:43:19 pm »
0
IMHO.
DOMANDA: il taiji quan è ancora un'arte marziale?
RISPOSTA: per come viene praticato comunemente oggi sarei tentato di rispondere NO.
Ma ho visto qlc e conosco persone che hanno la mia fiducia che sostengono che sì, a certe condizioni è un'arte marziale molto raffinata ed evoluta.
Indicazioni in tal senso sono state date, direi ad nauseam, in questo forum.

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Offline Rev. Madhatter

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #9 on: September 01, 2010, 15:02:38 pm »
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Ora vi chiedo:

1) Secondo voi il Taiji è ancora una pratica marziale?
2) Può essere ancora definita tale?
3) Chi la pratica sotto questo aspetto è un illuso destinato al misero fallimento?
4) Quanto conta secondo voi la cattiveria/predisposizione allo scontro, nella pratica marziale e nel Taiji in particolare?

1) Se lo fosse lo nasconderebbe benissimo.

2) Con molta elasticità semantica...

3) Non escludo che non lo sia, pero' devo ancora incontrarlo.

4) Molto.
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti


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Offline Yuen-Ming

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #10 on: September 01, 2010, 15:12:55 pm »
0
La 'cattiveria' non serve ed anzi ad un certo punto diventa deleteria per lo sviluppo nel Taijiquan

Pero' serve la DETERMINAZIONE ed il CORAGGIO di fare quello che e' necessario di fare

YM

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Offline Darth Penguin

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #11 on: September 01, 2010, 15:15:46 pm »
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La 'cattiveria' non serve ed anzi ad un certo punto diventa deleteria per lo sviluppo nel Taijiquan

Pero' serve la DETERMINAZIONE ed il CORAGGIO di fare quello che e' necessario di fare

YM


Cita il classico per favore...
prima che partano altre 36 pagine di rissa..
 :vader:

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Offline Rev. Madhatter

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #12 on: September 01, 2010, 15:16:51 pm »
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La 'cattiveria' non serve ed anzi ad un certo punto diventa deleteria per lo sviluppo nel Taijiquan

Pero' serve la DETERMINAZIONE ed il CORAGGIO di fare quello che e' necessario di fare

YM

Possiamo fare sofismi e chiamarla anche "intenzione" se vogliamo nobilitare il concetto...ma quello resta  :)
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti

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wolfbear571

Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #13 on: September 01, 2010, 15:21:56 pm »
0
La 'cattiveria' non serve ed anzi ad un certo punto diventa deleteria per lo sviluppo nel Taijiquan

Pero' serve la DETERMINAZIONE ed il CORAGGIO di fare quello che e' necessario di fare

YM


Cita il classico per favore...
prima che partano altre 36 pagine di rissa..
 :vader:

Piccolo OT:
le risse partono non dagli argomenti, ma dall'incapacità di argomentare a sostegno delle proprie opinioni. Sembra che prevalga sempre la logica bacellis.

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MattiaBaldi

Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #14 on: September 01, 2010, 15:23:14 pm »
0
Mi fanno ammazzare quelli che dicono:"ma l'arte marziale non serve a niente per strada, non si fa cosi', un tempo si combatteva" e poi si cagano sotto se uno fa un TS forte che l'avversario finisce a parte sotto.

Di solito la reazione ad uno che con le AM ci mena e': "ma lui fa forte! l'arte marziale e' una cosa di difesa!" oppure " lui e' cattivo io cerco il maestro che mi sta simpatico ed e' buono, che mi insegna a non fare male e non farsi male". oppure meglio" la violenza non mi piace questo non e' TJQ...".




M.