Taiji, pratica marziale e cattiveria

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #135 on: September 07, 2010, 22:07:28 pm »
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cani vegan??????
siamo ot....a prescindere dalla minchiata colossale...i cani sono onnivori e ammazzano per natura le galline...non svengono al sangue e ti sbranano vivo se è il caso...e daaaaiii....io son vegetariano ma ste coglionate non si possono sentire (in simpatia) :)
Io sono un uomo libero in quanto riconosco l'umanità e la libertà di tutti gli uomini (e donne)che mi circondano. Rispettando la loro...rispetto la mia.
M. Bakunin

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #136 on: September 07, 2010, 23:12:24 pm »
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cani vegan??????
siamo ot....a prescindere dalla minchiata colossale...i cani sono onnivori e ammazzano per natura le galline...non svengono al sangue e ti sbranano vivo se è il caso...e daaaaiii....io son vegetariano ma ste coglionate non si possono sentire (in simpatia) :)

Non sono c***. Un cane può benissimo vivere da vegan e ne conosco diversi. Padroni vegan che danno ai loro cani quello che mangiano loro. E i cani stanno benissimo!

I cani che sbranano vivi....mamma mia sempre questi immaginari truci.

Una cosa è certa, non costruiscono allevamenti intensivi. La mia critica era ovviamente alla crudeltà dell'uomo, non allo stato di natura di altre specie.
Train hard. Relax harder!

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Offline Grisù70

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #137 on: September 08, 2010, 10:19:36 am »
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bene...
in sintesi IT:

la pratica marziale è controllo...per quel che mi riguarda...controllo spontaneo ed indotto da metodi vari...la forza deriva dalla padronanza dei gesti nella "quiete"..la cattiveria non c'entra un fico secco....conosco pugili che sono dei pezzi di pane e non farebbero male ad una mosca, sul ring sono "programmati" per menare e menano parecchio (uno è campione europeo...non ricordo la categoria)....la cattiveria è un optional che spesso non migliora le prestazioni, anzi....una persona cattiva che lo voglia o no SI CONSUMA...ed alla fine paga


OT sui cani cattivi e marziali:

un maremmanno vegano mi stava per staccare una coscia...correvo per i beati cazzi miei e lui nel suo veganesimo profondo ed etico mi stava per sbranare VIVO...staccatosi veganamente dal gregge si è proposto compassionevole...

io ai cani do da mangiare carne e verdure..e pane..e pasta...
non mangiano come mangio io e non sono talmente stupido a volermi immaginare il loro intestino pieno di curve come il mio....come è vera la teoria contraria che gli uomini hanno un sistema digerente non canino (e quindi prettamente carnivoro) e non hanno l'enzima uricasi per metabolizzare al meglio gli acidi...

sugli allevamenti pienamente d'accordo ma è ALTRA storia...i cani sono cani e vanno trattati da cani (io raramente li lavo e non li toso)...si è più rispettosi nei loro confronti...e loro lo riconoscono e ti adorano (ho testimoni :D)

saluti
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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #138 on: September 08, 2010, 11:19:19 am »
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bene...
in sintesi IT:

la pratica marziale è controllo...per quel che mi riguarda...controllo spontaneo ed indotto da metodi vari...la forza deriva dalla padronanza dei gesti nella "quiete"..la cattiveria non c'entra un fico secco....conosco pugili che sono dei pezzi di pane e non farebbero male ad una mosca, sul ring sono "programmati" per menare e menano parecchio (uno è campione europeo...non ricordo la categoria)....la cattiveria è un optional che spesso non migliora le prestazioni, anzi....una persona cattiva che lo voglia o no SI CONSUMA...ed alla fine paga
.......................................................

Grazie per essere tornato IT e pregherei tutti di lasciar cadere le abitudini alimentari, che so per esperienza portare solo ad un gran guazzabuglio.

In effetti come forse ho già detto, la parola "cattiveria" è stata scelta male, colpa mia, ed ha generato confusione.
In realtà il mio concetto di cattiveria era legato all'altro concetto di reazione. Ovvero non cattiveria gratuita ma cattiveria quando ce n'è bisogno.
Esempio: in un ipotetico scontro, diciamo cruento ma non estremo come nel caso allucinante postato da Lù, posso arrivare ad avere il braccio dell'avversario in stecca; ora....posso scegliere se controllarlo oppure lussarlo. Certo...sono cose che si decidono in un attimo e vengono quasi spontanee, e dipendono da diversi fattori tra cui c'è......una certa dose di cattiveria dentro che nel caso di uno scontro può fare la differenza.
Ecco...a quella cattiveria mi riferivo.  :)

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Offline altardit

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #139 on: September 08, 2010, 11:36:39 am »
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scusa l'incongruenza ma vorrei capire:
se ti trovi col braccio in procinto di lussarlo e non lo fai stà certo che quello lo tira via e non ti ricambia la cortesia (ogni riferimento alla canzone di De Andrè è voluto!).


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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #140 on: September 08, 2010, 11:42:59 am »
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La differenza tra controllare e lussare un braccio sta anche nelle spese dell'avvocato  :halo:
(e gli avvocati costano tanto!!!)
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Offline baltoro 06

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #141 on: September 08, 2010, 11:44:31 am »
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scusa l'incongruenza ma vorrei capire:
se ti trovi col braccio in procinto di lussarlo e non lo fai stà certo che quello lo tira via e non ti ricambia la cortesia (ogni riferimento alla canzone di De Andrè è voluto!).


Cacchio.....bisogna sempre specificare.
Hai ragione, è che ho omesso  "essendo nella condizione di controllare l'avversario". Ovvero: il tizio è messo in una condizione talmente svantaggiosa da non poter reagire in modo efficace.
Altrimenti sono d'accordo con te.
Però cercate di capire il concetto che mi sto sforzando di esprimere: Sono dalla parte della ragione, lui ha attaccato per primo e io mi sono difeso con successo, il tizio è un c...ne e se lo merita, che faccio? glielo lusso oppure no sto braccio? Lo mando all'ospedale oppure ritengo che abbia imparato la lezione e lo mando via sano? Magari un pò acciaccato ma tutto intero?

@ Morgana; anche se non specificato si parte dal principio di aver ragione, ovvero lui ha attaccato per primo. Nell'ambito della collutazione vai poi a stabilire il limite tra difesa e vendetta. Ammesso poi che resti li a farmi trovare  :whistle:
« Last Edit: September 08, 2010, 11:48:37 am by baltoro 06 »

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #142 on: September 08, 2010, 11:51:12 am »
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@ Morgana; anche se non specificato si parte dal principio di aver ragione, ovvero lui ha attaccato per primo. Nell'ambito della collutazione vai poi a stabilire il limite tra difesa e vendetta. Ammesso poi che resti li a farmi trovare  :whistle:

Dico solo una cosa.... AUGURI!  :D
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Offline baltoro 06

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #143 on: September 08, 2010, 11:56:21 am »
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@ Morgana; anche se non specificato si parte dal principio di aver ragione, ovvero lui ha attaccato per primo. Nell'ambito della collutazione vai poi a stabilire il limite tra difesa e vendetta. Ammesso poi che resti li a farmi trovare  :whistle:

Dico solo una cosa.... AUGURI!  :D

E' che c'ho l'amico avvocato, se proprio mi va male mi costa poco.  ;)
Oh...ma poi questo discorso è diventato in prima persona, cioè me medesimo, ma in realtà era generico.  :)

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Offline (morgana)

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #144 on: September 08, 2010, 12:02:28 pm »
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Quello che voglio dire è che se ti difendi e basta resti dalla parte della ragione anche a livello legale.
Se reagisci in modo eccessivo e mandi il tuo aggressore all'ospedale, da aggressione diventa rissa e allora - a meno che tu non sia una ragazzina o una nonnetta indifesa - devi rispondere delle lesioni.
E son soldi, e grane a non finire!

Il fatto che molti utenti di questo forum non tengano conto di questi dettagli mi fa pensare che abbiano un'idea molto teorica di "scontro di strada"...  :=)
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Offline altardit

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #145 on: September 08, 2010, 12:17:18 pm »
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Ok ammettiamo che la nostra tecnica sia così superiore da permetterci il lusso di "immobilizzare" il cattivo aggressore, ora gli parliamo e gli spieghiamo che è stato cattivo e che non lo deve più fare.
Poi, e prima o poi lo si deve fare, lo lasciamo andare.
Ora che succede?
quello se ne va e ci saluta oppure si gira e ci attacca a tradimento?
e se in questo secondo caso non ho più la fortuna di immobilizzarlo e lui ha la meglio?
Una cosa è la palestra, una cosa è il dopo in tribunale, una cosa è la situazione reale.
Non è cattiveria il fargli male ma necessità, l'infierire quando si ha vinto, quella è cattiveria.

Poi l'amico avvocato serve sempre, me ne devo fare uno....  :gh:

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Offline Kufù

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #146 on: September 08, 2010, 12:22:00 pm »
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Poi l'amico avvocato serve sempre, me ne devo fare uno....  :gh:

e' di un'utilita' mostruosa, ma studiare sta roba mi e' sempre stato di una noia mortale
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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Offline Ale_ale

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #147 on: September 08, 2010, 12:32:59 pm »
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Mi viene sempre da pensare che se in quel momento hai la possibilità di sciegliere cosa fare, allora probabilmente prima avevi anche la scelta di non scontrarti...

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Offline baltoro 06

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #148 on: September 08, 2010, 12:43:32 pm »
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Ok ammettiamo che la nostra tecnica sia così superiore da permetterci il lusso di "immobilizzare" il cattivo aggressore, ora gli parliamo e gli spieghiamo che è stato cattivo e che non lo deve più fare.
Poi, e prima o poi lo si deve fare, lo lasciamo andare.
Ora che succede?
quello se ne va e ci saluta oppure si gira e ci attacca a tradimento?
e se in questo secondo caso non ho più la fortuna di immobilizzarlo e lui ha la meglio?
Una cosa è la palestra, una cosa è il dopo in tribunale, una cosa è la situazione reale.
Non è cattiveria il fargli male ma necessità, l'infierire quando si ha vinto, quella è cattiveria.

Poi l'amico avvocato serve sempre, me ne devo fare uno....  :gh:

Altardit...tu fai un ragionamento classico da sezione difesa personale, che non è sbagliato, ma io sto cercando di dire un'altra cosa.
Sempre restando nel ns. esempio: tu affermi che BISOGNA lussarlo (tralasciando gli aspetti legali che poi sono un'altra storia); io dico che nella situazione specifica dell'esempio in oggetto, per lussarlo volutamente ci vuole una certa dose di "cattiveria dentro" che non tutti hanno.

Quello che sto cercando di mettere in relazione, che è uno degli argomenti del 3d, è che il Taiji secondo me sviluppa delle qualità che non sono il "ti lusso il braccio comunque" del ns. esempio.
Il filmato postato da YM nel suo 3d dove il tizio tira giù i pantaloni all'energumeno di turno non era stato postato a caso. Secondo me YM voleva proprio significare questo: il Taiji ti insegna a non essere monodirezionale. Attenzione......lo so che questo sembra un discorso da praticanti col pigiamino, ma ricordo a tutti le mie esperienze marziali per cui vi assicuro che non è così.
Il fatto è che da poco ho tralasciato lo Xin Yi per dedicarmi solo più al Taiji, e mi sto rendendo conto che la pratica mi porta verso un modo di vedere le cose in maniera diversa, un diverso approccio marziale. Che ripeto...non è il pigiamino e vedere la madonna.
Che ne pensate?

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Offline Yuen-Ming

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #149 on: September 08, 2010, 12:50:15 pm »
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Il filmato postato da YM nel suo 3d dove il tizio tira giù i pantaloni all'energumeno di turno non era stato postato a caso. Secondo me YM voleva proprio significare questo: il Taiji ti insegna a non essere monodirezionale.

Eh, sara' la piemontesita' ... ma credo sia evidente che tra i misti frutta tu stia ad un livello decisamente superiore in quanto ad intelletto :)

YM