Taiji, pratica marziale e cattiveria

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #180 on: September 08, 2010, 14:36:18 pm »
0
o voi tutti, che avete visto il video e dite che il tizio si e' comportato bene

vi prego: rivisionate tale video immaginando che il bullo abbia un coltello in tasca

e vediamo se pensate quello che penso io

(soluzione dell'indovinello: io penso costantemente alla f....)

M.

un pugno, tutto risolto

non e' sempre cosi'
se pratichi un'arte marziale valida e tu stesso ne hai compreso (ed allenato duramente) l'essenza...

dovrebbe sempre essere così.... :)

Grisù certo che basta un pugno,il problema è tutto quello che c'è prima che non va bene. ;)

Si, il tizio ha rischiato di brutto prima di decidersi a reagire.

estremamente concorde, ma per fortuna il bullo voleva solo intimorire
secondo me ha rischiato molto di più il bullo....ma scherziamo?

da quella distanza e col nasino così a portata di cranio?

mah.... :)

nel senso che se partiva a picchiare prima il bullo piuttosto che l'eroe, il primo colpo era il naso segreto del drago nascente?
no...

 (a picchiare ha iniziato comunque il bullo...)

mi riferisco al bullo che si avvicina troppo....secondo chi trovi al min 0:11 ti fa secco.....ti ritrovi in terra senza naso....l'eroe (come lo chiami tu) è in una posizione comodissima ed il bullo ha rischiato veramente tanto...

sai cosa è una craniata?

 in Sardegna è diffusissima....ci vuole un briciolo di cattiveria però  :)

se qualche spintone lo chiami picchiare....
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #181 on: September 08, 2010, 14:41:30 pm »
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Un'altra cosa: ammesso di assimilare il Taiji in maniera profonda, COME ci fa reagire? Se ci fa reagire?

Credo che tu stia facendo un po di confusione, non è la disciplina che ci fa reagire, quella è solo un mezzo che ci da delle soluzioni, la reazione è data dalla persona.
Non è che se ho una 44Magnum quella mi fa reagire in un modo, sono io che decido di reagire usando la 44!
Poi per usare correttamente la 44 devo fare delle cose diverse da quelle che faccio con la beretta.

Non sono d'accordo. Noi abbiamo un modo istintivo di reagire al pericolo, un modo che è retaggio di tutta una serie di esperienze tramandateci attraverso i geni, come succede nel regno animale di cui peraltro facciamo parte. Questo modo di reagire, che è patrimonio del cervello rettiliano, si manifesta a livello appunto istintivo, non è più sotto il controllo del ns cervello "cosciente". Se la pratica marziale non va ad influenzare il nostro cervello rettiliano o istintivo che dir si voglia, è tutto inutile.

E' ciò che nella pratica si dice "arrivare al momento in cui fai la tecnica senza pensarci".

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Offline Grisù70

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #182 on: September 08, 2010, 14:47:18 pm »
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o voi tutti, che avete visto il video e dite che il tizio si e' comportato bene

vi prego: rivisionate tale video immaginando che il bullo abbia un coltello in tasca

e vediamo se pensate quello che penso io

(soluzione dell'indovinello: io penso costantemente alla f....)

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un pugno, tutto risolto

non e' sempre cosi'
se pratichi un'arte marziale valida e tu stesso ne hai compreso (ed allenato duramente) l'essenza...

dovrebbe sempre essere così.... :)

Grisù certo che basta un pugno,il problema è tutto quello che c'è prima che non va bene. ;)

Si, il tizio ha rischiato di brutto prima di decidersi a reagire.

estremamente concorde, ma per fortuna il bullo voleva solo intimorire
secondo me ha rischiato molto di più il bullo....ma scherziamo?

da quella distanza e col nasino così a portata di cranio?

mah.... :)

nel senso che se partiva a picchiare prima il bullo piuttosto che l'eroe, il primo colpo era il naso segreto del drago nascente?
no...

 (a picchiare ha iniziato comunque il bullo...)

mi riferisco al bullo che si avvicina troppo....secondo chi trovi al min 0:11 ti fa secco.....ti ritrovi in terra senza naso....l'eroe (come lo chiami tu) è in una posizione comodissima ed il bullo ha rischiato veramente tanto...

sai cosa è una craniata?

 in Sardegna è diffusissima....ci vuole un briciolo di cattiveria però  :)

se qualche spintone lo chiami picchiare....

scusa ma tu la parola CONTESTUALIZZARE?

SE UNO HA UN COLTELLO....è cosa ben diversa....

se uno ha un coltello non si avvicina così per alitarmi in faccia...

se uno ha un coltello è tutt'altra cosa....e certo hai poco da tenerlo lontano...si avvicina lui :D

per sabino:
dipende da chi hai in mente...

a me viene in mente un ex imbarcato...un nanetto...un tizio veramente simpatico e furbo...DEVASTANTE sulla corta distanza....purtroppo stroncato da una vita non proprio comoda... R.I.P

si faceva anche menare (a schiaffi o buffetti) e faceva finta di prenderle....poi ciao....non lo vedevi....mai vista una persona così veloce....neanche maestri di arti marziali :D

ma ripeto ognuno dice la sua ed il discorso non porta lontano.....
è una questione di "gusti"....

...e di istinto...di contesto...etc etc etc....
Io sono un uomo libero in quanto riconosco l'umanità e la libertà di tutti gli uomini (e donne)che mi circondano. Rispettando la loro...rispetto la mia.
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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #183 on: September 08, 2010, 14:51:58 pm »
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scusa ma tu la parola CONTESTUALIZZARE?

SE UNO HA UN COLTELLO....è cosa ben diversa....

se uno ha un coltello non si avvicina così per alitarmi in faccia...

se uno ha un coltello è tutt'altra cosa....e certo hai poco da tenerlo lontano...si avvicina lui :D


nessuno sano di mente si avvicinerebbe per alitarti in faccia

quindi non puoi sapere se ha un coltello (o forse la tua capacita' di contestualizzare ti rende onniscente)
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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Offline altardit

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #184 on: September 08, 2010, 14:52:46 pm »
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Non sono d'accordo. Noi abbiamo un modo istintivo di reagire al pericolo, un modo che è retaggio di tutta una serie di esperienze tramandateci attraverso i geni, come succede nel regno animale di cui peraltro facciamo parte. Questo modo di reagire, che è patrimonio del cervello rettiliano, si manifesta a livello appunto istintivo, non è più sotto il controllo del ns cervello "cosciente". Se la pratica marziale non va ad influenzare il nostro cervello rettiliano o istintivo che dir si voglia, è tutto inutile.

E' ciò che nella pratica si dice "arrivare al momento in cui fai la tecnica senza pensarci".

Il cervello rettiliano, che qui citi, è una teoria (x altro un po superata, ma ancora valida) che spiega come funziona il cervello e attribusce al rettiliano la capacità di scegliere tra due alternative, spiega anche chè spesso ci si blocca in determinate sitauazioni perchè a livello inconscio non si hanno alternative.

L'AM deve lavorare sull'iconscio e portare il praticante a reagire ad un determinato stimolo, in realtà si portano nell'inconscio le molteplici "tecniche " e si lascia all'inconscio la scelta su quale usare.

La genetica ci predispone per determinate capacità, ma con l'allenamento si può in parter compensare.
--continua--
« Last Edit: September 08, 2010, 14:56:56 pm by altardit (+3kg) »


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sabino_leone

Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #185 on: September 08, 2010, 14:54:35 pm »
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o voi tutti, che avete visto il video e dite che il tizio si e' comportato bene

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e vediamo se pensate quello che penso io

(soluzione dell'indovinello: io penso costantemente alla f....)

M.

un pugno, tutto risolto

non e' sempre cosi'
se pratichi un'arte marziale valida e tu stesso ne hai compreso (ed allenato duramente) l'essenza...

dovrebbe sempre essere così.... :)

Grisù certo che basta un pugno,il problema è tutto quello che c'è prima che non va bene. ;)

Si, il tizio ha rischiato di brutto prima di decidersi a reagire.

estremamente concorde, ma per fortuna il bullo voleva solo intimorire
secondo me ha rischiato molto di più il bullo....ma scherziamo?

da quella distanza e col nasino così a portata di cranio?

mah.... :)

nel senso che se partiva a picchiare prima il bullo piuttosto che l'eroe, il primo colpo era il naso segreto del drago nascente?
no...

 (a picchiare ha iniziato comunque il bullo...)

mi riferisco al bullo che si avvicina troppo....secondo chi trovi al min 0:11 ti fa secco.....ti ritrovi in terra senza naso....l'eroe (come lo chiami tu) è in una posizione comodissima ed il bullo ha rischiato veramente tanto...

sai cosa è una craniata?

 in Sardegna è diffusissima....ci vuole un briciolo di cattiveria però  :)

se qualche spintone lo chiami picchiare....

Sono perfettamente d'accordo. ;)

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Offline Grisù70

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #186 on: September 08, 2010, 14:56:15 pm »
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scusa ma tu la parola CONTESTUALIZZARE?

SE UNO HA UN COLTELLO....è cosa ben diversa....

se uno ha un coltello non si avvicina così per alitarmi in faccia...

se uno ha un coltello è tutt'altra cosa....e certo hai poco da tenerlo lontano...si avvicina lui :D


nessuno sano di mente si avvicinerebbe per alitarti in faccia

quindi non puoi sapere se ha un coltello (o forse la tua capacita' di contestualizzare ti rende onniscente)

il bullo non era sano di mente...ed è per questo che ha rischiato più lui al min 0:11...

il resto è lontano dall'onniscienza  :)
Io sono un uomo libero in quanto riconosco l'umanità e la libertà di tutti gli uomini (e donne)che mi circondano. Rispettando la loro...rispetto la mia.
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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #187 on: September 08, 2010, 14:56:18 pm »
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Questo non vuol dire essere degli automi, ma si deve sempre essere padroni della situazione, tu decidi se attaccare, l'allenamento che hai fatto deciderà come reagire al meglio a quella situazione e la tua predisposizione mentale nello scontro ti farà scegliere se usare tecniche letali o meno.
Ovvio che per fare ciò non basta sapere una tecnica, ma se ne devono padroneggiare moltissime.

Alla fine, se vinci, sarà la tua cattiveria a decidere se infierire o meno.

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sabino_leone

Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #188 on: September 08, 2010, 14:57:03 pm »
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o voi tutti, che avete visto il video e dite che il tizio si e' comportato bene

vi prego: rivisionate tale video immaginando che il bullo abbia un coltello in tasca

e vediamo se pensate quello che penso io

(soluzione dell'indovinello: io penso costantemente alla f....)

M.

un pugno, tutto risolto

non e' sempre cosi'
se pratichi un'arte marziale valida e tu stesso ne hai compreso (ed allenato duramente) l'essenza...

dovrebbe sempre essere così.... :)

Grisù certo che basta un pugno,il problema è tutto quello che c'è prima che non va bene. ;)

Si, il tizio ha rischiato di brutto prima di decidersi a reagire.

estremamente concorde, ma per fortuna il bullo voleva solo intimorire
secondo me ha rischiato molto di più il bullo....ma scherziamo?

da quella distanza e col nasino così a portata di cranio?

mah.... :)

nel senso che se partiva a picchiare prima il bullo piuttosto che l'eroe, il primo colpo era il naso segreto del drago nascente?
no...

 (a picchiare ha iniziato comunque il bullo...)

mi riferisco al bullo che si avvicina troppo....secondo chi trovi al min 0:11 ti fa secco.....ti ritrovi in terra senza naso....l'eroe (come lo chiami tu) è in una posizione comodissima ed il bullo ha rischiato veramente tanto...

sai cosa è una craniata?

 in Sardegna è diffusissima....ci vuole un briciolo di cattiveria però  :)

se qualche spintone lo chiami picchiare....

scusa ma tu la parola CONTESTUALIZZARE?

SE UNO HA UN COLTELLO....è cosa ben diversa....

se uno ha un coltello non si avvicina così per alitarmi in faccia...

se uno ha un coltello è tutt'altra cosa....e certo hai poco da tenerlo lontano...si avvicina lui :D

per sabino:
dipende da chi hai in mente...

a me viene in mente un ex imbarcato...un nanetto...un tizio veramente simpatico e furbo...DEVASTANTE sulla corta distanza....purtroppo stroncato da una vita non proprio comoda... R.I.P

si faceva anche menare (a schiaffi o buffetti) e faceva finta di prenderle....poi ciao....non lo vedevi....mai vista una persona così veloce....neanche maestri di arti marziali :D


ma ripeto ognuno dice la sua ed il discorso non porta lontano.....
è una questione di "gusti"....

...e di istinto...di contesto...etc etc etc....


 :thsit: :thsit: :thsit:

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Offline baltoro 06

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #189 on: September 08, 2010, 15:00:22 pm »
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Non sono d'accordo. Noi abbiamo un modo istintivo di reagire al pericolo, un modo che è retaggio di tutta una serie di esperienze tramandateci attraverso i geni, come succede nel regno animale di cui peraltro facciamo parte. Questo modo di reagire, che è patrimonio del cervello rettiliano, si manifesta a livello appunto istintivo, non è più sotto il controllo del ns cervello "cosciente". Se la pratica marziale non va ad influenzare il nostro cervello rettiliano o istintivo che dir si voglia, è tutto inutile.

E' ciò che nella pratica si dice "arrivare al momento in cui fai la tecnica senza pensarci".

Il cervello rettiliano, che qui citi, è una teoria (x altro un po superata, ma ancora valida) che spiega come funziona il cervello e attribusce al rettiliano la capacità di scegliere tra due alternative, spiega anche chè spesso ci si blocca in determinate sitauazioni perchè a livello inconscio non si hanno alternative.

L'AM deve lavorare sull'iconscio e portare il praticante a reagire ad un determinato stimolo, in realtà si portano nell'inconscio le molteplici "tecniche " e si lascia all'inconscio la scelta su quale usare.

La genetica ci predispone per determinate capacità, ma con l'allenamento si può in parter compensare.


Ok, in altri termini ma sostanzialmente hai confermato ciò che ho detto io.  :)

Cmq. la discussione si sta portando su un piano da sezione difesa personale.
Qui siamo nella sezione Taiji e la questione è: il Taiji, se allenato correttamente e per lungo tempo, che qualità marziali mi sviluppa? Oppure: come reagisco se mi trovassi nella situazione del video postato? Quindi situazione non estrema ma potenzialmente pericolosa.
A voi.  :)


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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #190 on: September 08, 2010, 15:05:46 pm »
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scusa ma tu la parola CONTESTUALIZZARE?

SE UNO HA UN COLTELLO....è cosa ben diversa....

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quindi non puoi sapere se ha un coltello (o forse la tua capacita' di contestualizzare ti rende onniscente)

il bullo non era sano di mente...ed è per questo che ha rischiato più lui al min 0:11...

il resto è lontano dall'onniscienza  :)

saro' piu' chiaro: non ho detto che il bullo non ha rischiato

ho detto che hanno rischiato entrambi

troppo, davvero troppo

ma se la pensi diversamente, possiamo lasciarci mantenendo l'amicizia, o almeno prendiamoci una pausa di riflessione, insomma stasera voglio trombarmi una tipa e non rompere
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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Offline Grisù70

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« Reply #191 on: September 08, 2010, 15:08:13 pm »
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o voi tutti, che avete visto il video e dite che il tizio si e' comportato bene

vi prego: rivisionate tale video immaginando che il bullo abbia un coltello in tasca

e vediamo se pensate quello che penso io

(soluzione dell'indovinello: io penso costantemente alla f....)

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un pugno, tutto risolto

non e' sempre cosi'
se pratichi un'arte marziale valida e tu stesso ne hai compreso (ed allenato duramente) l'essenza...

dovrebbe sempre essere così.... :)

Grisù certo che basta un pugno,il problema è tutto quello che c'è prima che non va bene. ;)

Si, il tizio ha rischiato di brutto prima di decidersi a reagire.

estremamente concorde, ma per fortuna il bullo voleva solo intimorire
secondo me ha rischiato molto di più il bullo....ma scherziamo?

da quella distanza e col nasino così a portata di cranio?

mah.... :)

nel senso che se partiva a picchiare prima il bullo piuttosto che l'eroe, il primo colpo era il naso segreto del drago nascente?
no...

 (a picchiare ha iniziato comunque il bullo...)

mi riferisco al bullo che si avvicina troppo....secondo chi trovi al min 0:11 ti fa secco.....ti ritrovi in terra senza naso....l'eroe (come lo chiami tu) è in una posizione comodissima ed il bullo ha rischiato veramente tanto...

sai cosa è una craniata?

 in Sardegna è diffusissima....ci vuole un briciolo di cattiveria però  :)

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scusa ma tu la parola CONTESTUALIZZARE?

SE UNO HA UN COLTELLO....è cosa ben diversa....

se uno ha un coltello non si avvicina così per alitarmi in faccia...

se uno ha un coltello è tutt'altra cosa....e certo hai poco da tenerlo lontano...si avvicina lui :D

per sabino:
dipende da chi hai in mente...

a me viene in mente un ex imbarcato...un nanetto...un tizio veramente simpatico e furbo...DEVASTANTE sulla corta distanza....purtroppo stroncato da una vita non proprio comoda... R.I.P

si faceva anche menare (a schiaffi o buffetti) e faceva finta di prenderle....poi ciao....non lo vedevi....mai vista una persona così veloce....neanche maestri di arti marziali :D


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 :thsit: :thsit: :thsit:
sabino ho detto nanetto ma non ci conosciamo ah ah ah :D
....non mi riferivo a te

ps: tornando al discorso picchiare o non picchiare....ahah meglio gli spintoni da un nevrotico che questo tipo di "pacchette" (anch'esse nevrotiche)...

..aH AH AH NON CAPIRò MAI L' YQ...

con rispetto ci mancherebbe :)
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Offline altardit

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #192 on: September 08, 2010, 15:08:32 pm »
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Baltoro: Qualunque cosa allenata per lungo tempo diventa inutile, se per poter rispondere ad un attacco col TIQ ti servono 20 anni sono troppi!!!

Io vedo il TIQ come un mezzo per raggiungere uno scopo, lo scopo è la difesa.
Non possono esistere concetti diversi da questi altrimenti diventa una ginnastica per vecchi.

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Offline Hung-gio

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #193 on: September 08, 2010, 15:09:13 pm »
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Guardate( ritorno un po' alla domanda iniziale) secondo il mio maestro ( se interessati vedere link sotto) il taiji senza combattimento non ha senso di esistere.
Più volte l'ho sentito ripetere che senza Tui Shou e San shou il taiji non ha senso neanche a livello salutare, è solo un balletto.
E di fatti anche negli allenamenti questa sezione occupa una buona parte , almeno quanto la forma e il resto.

Serve la determinazione? Certo è uno stile di combattimento! Non dissimile dagli altri stili di kung fu...quindi ci vuole sicuramente determinazione e autocontrollo!

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Offline Kufù

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Re: Taiji, pratica marziale e cattiveria
« Reply #194 on: September 08, 2010, 15:15:17 pm »
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come reagisco se mi trovassi nella situazione del video postato?

purtroppo il video parte quando la distanza di sicurezza e' gia' stata passata, quindi difficilmente una risposta alla tua domanda puo' essere risolutiva
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