A modo vostro avete tutti detto cose sensate.
Cerco di integrare quanto detto senza appesantire la discussione.
L'onda dei colpi (pugni, calci, gomitate, ginocchiate, spallate, spintoni di anca ecc.) del Systema non nasce necessariamente dai piedi (caviglie), ma può essere originata anche dalle altre articolazioni(anche, spalle). Se nasce da sotto sarà più lunga, lenta e pesante, se nasce dalla spalla sarà più breve, veloce e schioppettante. Chi decide da dove parte l'onda? La dinamica dello scontro, il movimento naturale che andiamo a fare per reagire, attaccare, schivare ecc, senza pensarci, sempre con naturalezza e criterio di efficacia (che è quello che si va ad affinare con i drills di "controllo" del principio dell'onda.
Passo a chiarire la differenza fra i pugni ad onda e quelli balistici, cosa non facile perché i concetti sono legati (almeno per quello che ho capito e provato di persona; ogni critica da chi pratica Systema da più tempo di me non è da me ben accetta, ma addirittura richiesta.)
Quelli ad onda seguono traiettorie circolari, vengono caricati come ho appena spiegato e non vanno a sfondare il bersaglio; se lo trovano più robusto, resistente o rigido "rimbalzano" come palle da demolizione o si "aggrovigliano" come lo straccio bagnato dell'esempio che avete fatto, magari infilandosi nella guardia e colpendo, il tutto secondo traiettorie non convenzionali a volte imprevedibili anche per chi colpisce. Il punto di massima forza si ha alla fine della traiettoria, un attimo prima del contatto. A seconda dell'angolazione del colpo col bersaglio articolazione del polso può essere allentata o solidamente a tenere il pugno allineato con l'avambraccio (le flessioni sui pugni servono a questo).
Quelli balistici invece seguono un principio simile al 1 inch punch, solo che possono anche partire da contatto con il bersaglio. In pratica si contrae il pugno attivando una catena di trazione dei tendini che parte dal polso e finisce alle spalle, alle anche, alle ginocchia o ai piedi. Il pugno viene "sparato" come una freccia da un arco "compound" con le carrucole e, a differenza dell'onda, raggiunge il massimo della potenza nell'attimo in cui parte. In questo caso il flusso di energia è inverso, parte dal pugno e risale la catena cinetica (reazione naturale se siamo sciolti, mobili e rilassati). Sono molto utili a cortissima distanza.
Ma un buon colpo di Systema somma tutti e due i principi, facendo partire il tutto con l'onda e addizionando la spinta balistica della contrazione iniziale un attimo prima del contatto. Quando sembra che il corpo "spinga", in realtà "segue" il colpo. Il risultato sono quei pugnetti con apparentemente poca ricarica che fanno piegare la gente in due.
Concludo dicendo che nel Systema sono presenti i principi di molte altre arti marziali come Wing Chun, Aikido, Judo, Pugilato, Lotta ecc, ma è il modo in cui vengono insegnati che varia. E' assente la divisione in stili "interni" ed "esterni", come il principio di "usare la forza dell'avversario" è sfruttato in maniera un pò diversa dalle arti orientali.
E che se andate a provare di persona, molti dubbi verrano sciolti.