Prendo spunto da questo post di Aliena
-Colgo l'occasione però per riflettere sul fatto che qui il concetto di fare sparring (in questo caso tra discipline diverse) è forse stato travisato da qualcuno:
L'intento dello sparring non è farsi male, dimostrare chi ce l'ha più duro, vincere una sfida etc,etc..l'intento è un confronto per crescere entrambi: è leggero, giocoso, serve semplicemente ad avere un avversario dalle mosse per noi imprevedibili rispetto ai soliti compagni di pratica: il che ci aiuta ad evidenziare le nostre lacune ed i nostri punti di forza per poi continuare a lavorarci sopra.
Esempio: se lascio la guardia aperta sul volto non serve farmi un occhio nero, basta un tocco per farmi capire che devo chiudere di più.-
Nel post si fa riferimento ad uno scambio "interstile" ovvero tra stili differenti, ma quello che conta è l'atteggiamento e l'approccio con cui praticare lo sparring.
Siete d'accordo, non siete d'accordo?
Ma soprattutto....è utile nel Taiji marziale?
Per me lo sparring c’entra poco con il taiji.
Intanto, bisognerebbe intendersi su cosa s’intende per sparring, ma comunque per i video visti sino a qui e quel che ho visto di persona ribadisco l’idea iniziale.
Mi spiego. Se si vuole imparare un’arte marziale nel 2010 occorre un sistema che possa dare degli strumenti ad una persona “normale” di reagire ad un’aggressione o fronteggiare un pericolo in tempi non biblici. Non intendo farlo diventare super man e nemmeno un Walker Texas ranger, intendo che occorre imparare un qualcosa che vada bene per la maggior parte dei casi non per Xu e nemmeno per GJ e neanche per FB e nemmeno per Tayson.
Per fare questa cosa, inevitabilmente si dovrà insegnargli e farlo praticare in una certa direzione.
Il taiji ha altri obiettivi, non si può adattare a questa logica, sicché se s’introduce nel taiji lo sparring o la difesa libera o ... si fa altro. Questo non è che sia sbagliato in sé, ma è come fare un salto in un altro metodo.
Il motivo per il quale il taiji viene percepito più come una ginnastica medica, posturale ecc. piuttosto che come A.M. sta nel fatto che come A.M. necessita di tempi lunghi ed inoltre non prevede scambi di tecniche sul modello randori o kumite, ma piuttosto l’applicazione reale.
In definitiva, mentre con un’A.M. dei giorni nostri s’intende che occorre esercitarsi a darsi pugni e calci e fare leve e strangolamenti, con un’A.M. come il taiji s’intendeva acquisire delle capacità che ti rendevano capace di atemi, ma senza un allenamento specifico nell’atemi, cioè senza tecnica, ma con il solo apprendimento del giusto movimento, che è poi quello che serve per vincere in un combattimento vero.
Quando vedi Xu dimostrare una difesa, vedi per l’appunto una dimostrazione, non uno sparring.
Questa perlomeno è la mia impressione.