Qui di pugni ne vedi un sacco:
Non sono abbastanza bravo per parlare con i video, prova a darmi una risposta, forse da lì potrò rispondere alla tua domanda (domani però), provaci.
Ciao
E' un movimento del corpo che termina con l'estensione del braccio in direzione del bersaglio e ha come scopo quello di imprimere maggior energia cinetica possibile alla mano serrata a pugno nel momento dell'impatto.
Io rispondo alle domande... tu allarghi il discorso e non hai nemmeno considerato la domanda iniziale che ti ho fatto.
Scusa, ma così non credo proprio si possa discutere.
Te la ripeto, in caso tu voglia rispondere:
In definitiva, mentre con un’A.M. dei giorni nostri s’intende che occorre esercitarsi a darsi pugni e calci e fare leve e strangolamenti, con un’A.M. come il taiji s’intendeva acquisire delle capacità che ti rendevano capace di atemi, ma senza un allenamento specifico nell’atemi, cioè senza tecnica, ma con il solo apprendimento del giusto movimento, che è poi quello che serve per vincere in un combattimento vero.
Come è possibile che, allenando una cosa, si impari a farne un'altra senza allenamento specifico?
Cosa significa poi "senza tecnica", ma con l'apprendimento del "giusto movimento": il giusto movimento E' tecnica!
Carissimo, qui si sta discutendo di sparring nel taiji, non di fede nel taiji.
Capisco che nella vita si cercano conferme delle proprie decisioni sulle quali io non eccepisco.
Se per esempio si nutrono dubbi sul taiji, sulla sua reale efficacia, non ci sono problemi. Postati però qui questi dubbi assumono la veste di provocazione.
Come se io andassi nella sezione Judo a chiedere in base a che cosa sono convinti che facendo duemila osoto gari in uchikomi da fermo si acquisisce la capacità di realizzarli in randori o in gara, in un post dove si parla d’altro.
Nulla vieta, comunque, di aprire un argomento a se stante per dirimere tali dubbi.
Tornando al tema dello sparring nel taiji ... Io non sono così stupito del fatto di non averlo mai visto come pratica normale, dal fatto che le A.M. non sempre nella storia hanno previsto come allenamento degli scambi di colpi che per essere allenamento dovevano allora come oggi essere regolamentati.
Questo non vale solo nel karate, ma anche nel ju jitsu, che prevedeva solo kata senza nessuna forma di randori o sparring, solo in tempi più recenti talune scuole hanno introdotto forme di ran soprattutto per effetto di un’evoluzione del kata.
Nulla da eccepire sul fatto che il kumite o lo sparring abbiano un’utilità, ma non di questo stiamo parlando mi pare.
L’off topic piace anche a me, ma non quando assume il valore di provocazione, tra l’altro io il randori e lo sparring lo sempre fatto quindi con me da questo punto di vista si perde tempo.
Per quanto riguarda i cazzotti, la descrizione da te fatta corrisponde alla descrizione di movimenti del corpo, tu li chiami pugni io li posso chiamare cerchi con la mano chiusa, un altro li può chiamare perdere tempo a mulinare le braccia, quindi in parte ti sei risposto da solo.
Se vuoi puoi aprire un topic per parlarne.
Dalla tua descrizione imparare a tirare un pugno è abbastanza semplice e credo che uno che fa "taiji" da una settimana riesca a farlo benissimo.
Spero di aver risposto.