Scusa se non rispondo, ma ne ho già parlato prima.
Ok. Vado a cercare. Sempre in questo thread?
Restando OT alla grandissima ... Vogliamo definire il significato di tecnica? Vogliamo dire che esistono tre modi per dare un pugno?
Non è che forse esiste il modo giusto o sbagliato di fare una cosa?
Ancor meglio un certo livello di efficienza nel fare un movimento?
Guarda... Torniamo per un attimo all'idea che esistono infiniti pugni possibili.
Analizzando tutte le traiettorie, vedremo che esistono traiettorie molto efficienti, altre mediamente efficienti, altre ancora per nulla efficienti. Un po' come sapere dove siano gli "zeri" di una funzione di grado "n", è utile sapere quali siano le traiettorie ideali per i pugni (togliendo quelli inutili).
Le tecniche tirate fuori sono quindi le tecniche "ideali", ovvero quelle di massima efficienza. Io mi alleno a fare in modo che le mie tecniche siano quanto più possibilmente aderenti a queste; in questo modo scarto tutte quelle reazioni "istintive" che non darebbero ai miei pugni un'adeguata potenza / traiettoria strategica funzionale.
Poi è ovvio che nella mia vita tirerò sempre pugni diversi uno dall'altro. Ma l'idea è quella di fare in modo che ogni pugno aderisca il più possibile alla tecnica "ideale".
Capisco il tuo punto di vista, ma non lo condivido.
Come fai a sapere che esiste una traiettoria sbagliata?
Se guardi ad esempio ai colpi del karate (non quelli di gara) vedrai che esistono traiettorie molto differenti tra loro. Basta guardare alla famiglia degli empi: mae, yoko, tate ecc.
Pensa a tirare uno yoko empi al volto ad uno alto cm 120, poi a uno che è alto 130, poi 140, prima di arrivare ad una traiettoria sbagliata avrai percorso un certo angolo.
Se pensi alla capacità funzionale di un braccio che ruota sulla spalla, non vedo come escludere a priori determinati percorsi che la fisiologia umana permetta ovviamente.
Le variabili sono infinite. E' chiaro che ci sono invece degli aspetti del movimento che esternamente non si vedono, ma che pure esistono che fanno la qualità del medesimo.
La tecnica "ideale" non esiste.
Esiste l'adattamento del corpo ideale.