Le critiche al proprio metodo

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Offline Joseph

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Le critiche al proprio metodo
« on: September 20, 2010, 01:26:58 am »
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E quando si ricevono molteplici critiche, da parte di compagni di allenamento o di allievi, ma si resta convinti del proprio modo di vedere l'arte?
Come si fa?
Cambiamo, pur di non perdere qualcuno?
Facciamo qualcosa di edulcorato, aspettando tempi migliori?
Restiamo sulle nostre posizioni sempre e comunque o veniamo a compromessi anche se crediamo di essere nel giusto?

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Offline (morgana)

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #1 on: September 20, 2010, 07:58:51 am »
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Domanda molto interessante, da allieva sono curiosa di leggere le risposte!   :)
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Offline Ethan

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #2 on: September 20, 2010, 08:15:17 am »
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critiche di che tipo?

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #3 on: September 20, 2010, 08:41:03 am »
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E quando si ricevono molteplici critiche, da parte di compagni di allenamento o di allievi, ma si resta convinti del proprio modo di vedere l'arte?
Come si fa?
Cambiamo, pur di non perdere qualcuno?
Facciamo qualcosa di edulcorato, aspettando tempi migliori?
Restiamo sulle nostre posizioni sempre e comunque o veniamo a compromessi anche se crediamo di essere nel giusto?

Le critiche, se costruttive, vanno accettate ed interiorizzate.
Per esempio qualcuno può portare critiche sul modo di colpire, i vari bersagli, le varie strategie di movimento. E ci può stare, magari il suggerimento riesce a sviluppare una nuova visione e quindi un miglioramento dell'arte.

Il problema principale è che se qualcuno mette in discussione tutto il sistema, si apre il pensiero mentale "Sto tizio non ha capito una mazza di quello che facciamo" e poi a seguire "Ma se il sistema non gli và a genio, che cacchio ci viene a fare?"
Direi che a quel punto il problema c'è.
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Offline Tran Hung Dao

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #4 on: September 20, 2010, 09:25:30 am »
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Critiche a come insegno oppure alla mia disciplina non me ne sono mai state fatte..ma forse perchè nessuno è venuto a dirle..quindi posso rispondere che se dovessi riceverle valuterei intanto il tipo di critica e chi me la fa..poi da li si potrà vedere..potrebbero anche essere fondate..nn si può dire.
Posso dire però di aver ricevuto spesso domande riguardo alcune tecniche nn chiare e nn semplici..sono un po sempre le stesse..alcune tecniche che io per primo nn amo e nn trovo proprio utilissime..però qs potrebbe essere su di me e nn su un altro..quindi cerco sempre una spiegazione per far si che le cose funzionino, ma son sempre onesto, non obbligo a pensare che quello che si sta facendo è sempre giusto, bello e perfetto..se ha difetti si dice e basta..come se sbaglio lo dico, ma quante volte mi capita di sbagliare una tecnica...lo dico e basta, qual'è il problema?
Quote
E quando si ricevono molteplici critiche, da parte di compagni di allenamento o di allievi, ma si resta convinti del proprio modo di vedere l'arte?
Come si fa?
Cambiamo, pur di non perdere qualcuno?
Li dipende...se cambio è perchè devo esserne convinto e nn per nn perdere qlcn, che perderei cmq prima o poi..

Se uno mi critica TANTO..beh, nn saranno i miei cambiamenti a tenerlo in palestra..e meno male direi!


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Offline Joseph

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #5 on: September 20, 2010, 10:10:25 am »
0
critiche di che tipo?

A me, ad esempio, dai compagni di allenamento viene rimproverata la durezza, il fatto che il Judo, come lo vedo io, con finalizzazioni e colpi, sarebbe pericoloso.
Negli ultimi due anni sono svenute due persone, altre si son fatte male, ma a me in una pratica reale sembra più che normale.
Nella palestra di Bjj il ritmo è molto più fisico e nessuno dice niente, anzi è uno stimolo.

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Offline The Spartan

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #6 on: September 20, 2010, 10:31:09 am »
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Io mi preoccupo quando i miei nn fanno domande o restano felici e contenti dopo una spiegazione...
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Offline nicola

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #7 on: September 20, 2010, 10:53:29 am »
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Io mi preoccupo quando i miei nn fanno domande o restano felici e contenti dopo una spiegazione...

si chiama "sorriso di commiserazione"  XD XD
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L0tvs Eff3ct

Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #8 on: September 20, 2010, 10:59:03 am »
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critiche di che tipo?

A me, ad esempio, dai compagni di allenamento viene rimproverata la durezza, il fatto che il Judo, come lo vedo io, con finalizzazioni e colpi, sarebbe pericoloso.

E il difetto sarebbe...............?


Ma dimmi, hai qualche video youtubbato sufficientemente rappresentativo di questa tua forma mentis didattica?



Io mi preoccupo quando i miei nn fanno domande o restano felici e contenti dopo una spiegazione...
E' una preoccupazione che parte nel qui e ora, o tale perplessità rimane latente per qualche giorno?
Nel senso... "pretendi" lavoro cognitivo all' istante o sai che, ad esempio, l' allievo L0tvs può sovente dire "ok, a posto così" ORA per poi, dopo qualche giorno, farti un interrogatorio a scoppio ritardato basato su pippe mentali rimuginate nell' arco di giorni separante una lezione dall' altra?

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Offline The Spartan

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #9 on: September 20, 2010, 11:32:08 am »
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Dipende...alcune cose li lasciano perplessi quando le vedono fare a me...poi provano e dicono "Anvedi..ce riesco pure io..."...altre sono concettuali...in genere le riaffronto la volta dopo anche se ho la "croce" di avere studenti che si "vendono" quello che imparano e poi mi riportano il feedback di sconosciuti che mi obbliga a lunghe ma crude spiegazioni.
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L0tvs Eff3ct

Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #10 on: September 20, 2010, 11:58:29 am »
0
.in genere le riaffronto la volta dopo anche se ho la "croce" di avere studenti che si "vendono" quello che imparano e poi mi riportano il feedback di sconosciuti che mi obbliga a lunghe ma crude spiegazioni.
Nel senso che fanno dimostrazione all' amico coatto o judoka (Joseph, insomma) che risponde "sì, ma io poi te rompo così e cosa, er pugno mio è migliore perchè blabla" e sei costretto a controbattere?

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Offline The Spartan

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #11 on: September 20, 2010, 12:24:31 pm »
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Si...e si va da quello che prova le cose con gli amici sulla spiaggia a quello che ha un amico guardia giurata a cui insegnano cose dubbie.
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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #12 on: September 20, 2010, 12:28:53 pm »
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critiche di che tipo?

A me, ad esempio, dai compagni di allenamento viene rimproverata la durezza, il fatto che il Judo, come lo vedo io, con finalizzazioni e colpi, sarebbe pericoloso.

E il difetto sarebbe...............?


Ma dimmi, hai qualche video youtubbato sufficientemente rappresentativo di questa tua forma mentis didattica?



Premesso che il nostro è un gruppo di studio e di allenamento che si volge in una palestra autogestita e quindi senza veri maestri.

Credo quindi che sarebbe presunzione se gente come noi uppasse video, quando in giro ci sono tecnici molto migliori.

Oh, quando parlo di colpi non parlo di sparring, quello bisogna avere delle basi tecniche per farlo.
Parlo di esercitare, a vuoto, come nel kata Serioku, o con compagno collaborativo quei quattro atemì in croce che ci sono, magari abbinando alla difesa dall'uno o all'attacco con l'altro, la proiezione migliore in relazione al contesto.

Poi ci si può sbizzarrire con gli educativi, ad esempio: a terra, guantini, uno tira pugni (pianissimo) e l'altro mira solo ad immobilizzare, per sviluppare l'applicazione migliore dell'immobilizzazione ad un contesto del genere, prendendone meno possibile.

Esempio, ancora: per mostrare l'utilità reale di una posizione alta, uno mira alla gamba, l'altro fa sprawl, ma se trova il varco e l'affondo è debole, inserisce la ginocchiata.

E così via.

Ma più che questo la divergenza è su altro: capisco che le leve alle gambe in gara non ci stanno, ma secondo me non è un dramma farle vedere sul proprio tatami. Questo non va perchè sarebbe pericoloso.

Capisco che il Judo è col gi, ma se avvicina uno senza, come spesso capita in una palestra popolare, non lo mandi via, lo fai salire e gli fai fare una tecnica buona per il no-gi, ed arricchisci tutti, che senza gi non sanno che pesci pigliare. Questo non va perchè sarebbe pericoloso.

E cose del genere.....

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Offline Ethan

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #13 on: September 20, 2010, 12:38:20 pm »
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critiche di che tipo?

A me, ad esempio, dai compagni di allenamento viene rimproverata la durezza, il fatto che il Judo, come lo vedo io, con finalizzazioni e colpi, sarebbe pericoloso.
Negli ultimi due anni sono svenute due persone, altre si son fatte male, ma a me in una pratica reale sembra più che normale.
Nella palestra di Bjj il ritmo è molto più fisico e nessuno dice niente, anzi è uno stimolo.

Da questo punto di vista sono io il mio più grande critico.

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Re: Le critiche al proprio metodo
« Reply #14 on: September 20, 2010, 12:39:23 pm »
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Spiega, spiega....