3,2,1 ... Shidokan !

Iniziamo con qualche video di miscellanea


Kancho Soeno che esegue un Kata


Altro Kata eseguito da un altro Sensei

The meaning of the name can be translated thus:

SHI — warrior

DO — the way

KAN — group or training hall.

Il fondatore dello stile è Yoshiji Soeno.

From childhood, Soeno was very interested in martial arts, and learned Judo.[1] Originally he found that Karate was not strong compared to Judo, but Karate was evolving and becoming much stronger. He first studied Wado-ryu a while. He began the study of Kyokushin karate at the headquarters (honbu) of Kyokushin Kaikan at Ikebukuro, Tokyo, where founder Masutatsu Ōyama  taught on September 1, 1964. Soeno practiced with the senior pupils who were Shigeru Ōyama, Yasuhiko Ōyama (both from The World Ōyama Karate in the United States - Shigeru is Sōshu and Yasuhiko is Saikō Shihan), Tadashi Nakamura and Hideyuki Ashihara at the time.

After entering Josai University, Soeno founded the Karate club and taught karate. Miyuki Miura was 2 years one's junior at the club. Soeno had reached the rank of shodan(1st degree black belt) on April 15, 1967.[2]

Televised kickboxing was a huge boom from 1965 to 1975 when it was broadcast on the four TV stations, TBS, Nippon Television, TV Asahi and TV Tokyo all over Japan. TV Asahi requested a player from Kyokushin in February, 1969, and Masutatsu Ōyama elected Soeno and Terutomo Yamazaki to enter the competitions. Ōyama also founded a kickboxing gym called Kyokushin Gym where they practiced kickboxing about two months before entering the kickboxing competitions in April, 1969. Soeno fought in the welterweight division at kickboxing.

Kyokushin was planning to hold the First All-Japan Full Contact Karate Championships (AJFCKC) at the Tokyo Metropolitan Gymnasium in September, 1969. It was not only a karate championship, but martial artists of various kinds also participated in this competition.[3][4] Athletes included Gidon Gaddary who was an Israeli Judo player weighting over 100 kilograms; Paul Jackson who was a heavyweight boxer from the United States; and three Muay Thai boxers from Lumpinee-ranked boxers including Birahon, Sakao and Samanso.[3][4] The competition was fighting against other combative arts. The rules were simple: It was a foul to use a hand or elbow to the face and to attack a man's vital point. The players didn't use any protection. They fought using bare hands, bare knees and bare legs. Soeno lost Yamazaki at finals and won 2nd place.

After graduating University, he opened ‘Soeno Dojo’ and ‘Soeno Gym’, giving lessons in both karate and kick-boxing. He also practiced Muay Thai in Bangkok, and Karate in the United States.[1] He founded The World Karatedo Association Shidokan and The Japan Fighting Association New Fighting Shidokan in 1981.

il kata che mostrano nel video [ seienchin (o seiunchin o seinchin) uno dei più caratteristici dell'area naha, e quindi del goju (presente, con varianti, anche altrove, come nello shito)

da noi è il kata per primo dan

a parte questo, interessante l'approccio generale che coniuga due tradizioni

non mi piace molto l'enfasi esagerata su certi movimenti del kata... ma a parte questo giudizio, del tutto soggettivo, rimane interessante il modo in cui riescono a coniugare due aspetti di pratica differenti

A parte che non ho capito al puntualizzazione del kata per il primo dan  per il resto devo dire che lo SHidokan , pur non diffusissimo , è un bello stile e ha sfornato ottimi Karateka.

A parte che non ho capito al puntualizzazione del kata per il primo dan  per il resto devo dire che lo SHidokan , pur non diffusissimo , è un bello stile e ha sfornato ottimi Karateka.

caro luca, perché nella tua foga di risultare acido non capisci quel che uno scrive?

1) dire che è da primo dan significa che è importante: è uno dei nostri principali kata, nonché uno dei kata più difficili da realizzare. ci si diploma primo dan solo se si conosce bene tale kata con il suo bunkai, e lo portiamo spesso alle dimostrazioni proprio per la sua estrema difficoltà. come dire che è la nostra "tesina di laurea"

2) lo stile è interessante ma, soggettivamente, reputo troppo forzati certi passaggi nell'esecuzione del kata: fatte in quel modo, le tecniche perdono qualcosa nella loro stessa natura. essendo un kata goju, penso di poter dire che in nessuna interpretaizone, né giapponese né di okinawa (vedasi higaonna), seienchin appaia così "duro" in alcuni passaggi che sottintenderebbero liberazioni, proiezioni e altro.

MA: essendoci dietro un particolare spirito (a proposito di "spiriti", qui il dojo kun http://www.shidokan.net/instruction.htm), comprendo il perché di tale apparente durezza

apprezzo molto l'idea di fondo, che va al di là dello sport nel momento in cui si studia, come nei video da te mostrati, l'aspetto di base rivelabile nelle forme, pur mantenendo viva l'attenzione sul contatto pieno.

Nessuna foga di risultare acido 
Solo che hai fatto un commento strano e ho chiesto il significato 

senzaa polemica, non ci vedo nulla di strano: nel goju ryu ci sono praticamente solo kata "superiori", con l'esclusione dei due taikyoku. a marrone si porta saifa, a nera 1 dan seienchin.

sarei curioso di frugare bene per vedere la struttura dei gradi di questa scuola, per vedere quanto abbia attinto, concettualmente e materialmente, alle modalità del kyokushin... magari dopo lo fo...

Come la maggior parte delle scuole di Jissen Karate la struttura didattica e la progressione tecnica sono ricalcate su quelle di papà Kyokushin. Ma che c'entra ? Comunque al pari di qualunque altro stile di Jissen Karate la perseveranza nella difficoltà e la forza nel kumite vengono reputate moooolto importanti , anche più della conoscenza tecnica.

Come la maggior parte delle scuole di Jissen Karate la struttura didattica e la progressione tecnica sono ricalcate su quelle di papà Kyokushin. Ma che c'entra ? Comunque al pari di qualunque altro stile di Jissen Karate la perseveranza nella difficoltà e la forza nel kumite vengono reputate moooolto importanti , anche più della conoscenza tecnica.

quindi mi stai dicendo che si punta solo sul kumite e poco sui kata? o ho frainteso io?

Hai frainteso tu. La tecnica è fondamentale e si allena fino al vomito. Ma è considerata funzionale al combattimento. Se sei debole e se quando sei stanco ti fermi , se hai paura ecc ecc allora vuol dire che tutta la tecnica ti serve a poco.

Hai frainteso tu. La tecnica è fondamentale e si allena fino al vomito. Ma è considerata funzionale al combattimento. Se sei debole e se quando sei stanco ti fermi , se hai paura ecc ecc allora vuol dire che tutta la tecnica ti serve a poco.

e qui MALEDIZIONE mi tocca quotarti 

Hai frainteso tu. La tecnica è fondamentale e si allena fino al vomito. Ma è considerata funzionale al combattimento. Se sei debole e se quando sei stanco ti fermi , se hai paura ecc ecc allora vuol dire che tutta la tecnica ti serve a poco.

scusa, e nelle altre scuole non è lo stesso? (parlo di scuole serie ovviamente)

A quel che vedo no

A quel che vedo no

mah, per me, come ben sai, fare un'ora di kata non serve a nulla se poi non ci metto altrettanto kumite. idem per il contrario. da quel che vedo sul sito giapponese (e su altri siti sempre in lingua giapponese ma non ufficiali) pare che questa scuola curi bene entrambi gli aspetti e la cosa non può che farmi piacere, venendo a mia volta da un pensiero simile.

quanto al discorso "fatica", finendo un attimo OT, su questo penso di aver capito che la pensiamo in modo analogo. stancarsi, raggiungere, sfiorare e superare il limite un po' per volta. il karate, insomma, non è per tutti 

Ancora co' 'sta storia ? Il Karate è per tutti. Le ragazze che fanno aerobica durano fatica tanto quanto noi ( anzi rispetto a qualcuno di più ). Allora anche l'aerobica non è per tutti ?