La prova dei 100 uomini

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Luca Bagnoli

Re: La prova dei 100 uomini
« Reply #30 on: September 27, 2010, 16:20:34 pm »
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Concordo con Raven  :)
steno non so se capisco quello che scrivo , quando leggo i post dei " big " del forum vado subito in confusione  :-[ :-[ :-[ :-[

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Offline Jack Burton

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Re: La prova dei 100 uomini
« Reply #31 on: September 27, 2010, 19:07:07 pm »
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Dopo aver sostenuto la prova Masuda è stato male per molti mesi e si è pure fatto un po' di dialisi. Ha dichiarato che è una cosa stupida e tornasse indietro non lo rifarebbe.

...e aveva bisogno della sialisi per accorgersene??'
ma perche le prove di forza sfociano sempre in prove di idiozia?

Jack
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Offline steno

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Re: La prova dei 100 uomini
« Reply #32 on: September 27, 2010, 19:26:36 pm »
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per il discorso sul celodurismo che ho già scritto più su. :)
la fijlkam è alla frutta

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Offline metal storm

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Re: La prova dei 100 uomini
« Reply #33 on: September 28, 2010, 09:55:34 am »
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con tutto il rispetto per chi affronta prove dure come questa, mi domando sempre che cosa vogliano al fine dimostrare...

sono prove di coraggio? sono prove per dimostrare di essere un duro? sono prove per dimostrare di essere un vero guerriero? non lo so, ma Filho o Machido (due esempi a caso) non hanno mai fatto prove del genere, eppure penso che abbiano dimostrato di saper stare su un ring. 

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Luca Bagnoli

Re: La prova dei 100 uomini
« Reply #34 on: September 28, 2010, 10:04:52 am »
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Francisco Filho ha sostenuto la prova dei 100 uomini per ben 2 volte. La sostenne in Brasile ma non gli fu riconosciuta dall'honbu giapponese così lui ando' in giappone e la sostenne ( e superò ) nuovamente.

Ragazzi sbagliate a ragionare con la vostra/nostra mentalità su questioni relative a uomini come Masuda , Kazumi , Yamaki , Filho... Masuda si è poi pentito ma altri no. Kazumi è finito in ospedale anche lui , Yamaki era pronto a morire. Stiamo parlando di persone che sin dall'adolescenza sono state educate al bushido. Ma veramente , non come certi personaggi che hanno le cicatrici invece delle medaglie.


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muteki

Re: La prova dei 100 uomini
« Reply #35 on: September 28, 2010, 10:34:02 am »
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Francisco Filho ha sostenuto la prova dei 100 uomini per ben 2 volte. La sostenne in Brasile ma non gli fu riconosciuta dall'honbu giapponese così lui ando' in giappone e la sostenne ( e superò ) nuovamente.

Ragazzi sbagliate a ragionare con la vostra/nostra mentalità su questioni relative a uomini come Masuda , Kazumi , Yamaki , Filho... Masuda si è poi pentito ma altri no. Kazumi è finito in ospedale anche lui , Yamaki era pronto a morire. Stiamo parlando di persone che sin dall'adolescenza sono state educate al bushido. Ma veramente , non come certi personaggi che hanno le cicatrici invece delle medaglie.

la troverei una cosa fichissima ma mi sa tanto di caxxata... insomma, pronti a morire per cosa? oggi? in un mondo, come quello giapponese, nel quale il lavoro stesso rientra tra le cause di morte??? MA DAIIII!

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Luca Bagnoli

Re: La prova dei 100 uomini
« Reply #36 on: September 28, 2010, 10:45:22 am »
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Guarda Muteki mi sa che non hai capito il discorso. Io per il karate non mi sbuccerei neanche le ginocchia. Però stiamo parlando di persone che al karate hanno dedicato la loro esistenza. Chiaro che per te che ti alleni due volte a settimana questi discorsi sono assurdi : anche per me. Però mettiti nei panni di uno che sin da adolescente si è allenato DURAMENTE tutti i giorni per ore e ore. E che ha fatto poi del karate il suo mestiere. Che magari ha riportato ferite e problemi fisici e comunque è andato avanti... Voglio dire qui si postano le foto dei lividini o dei bozzetti sulle tibie... Per un fighter di jissen karate fratture e lesioni sono all'ordine del giorno , il dolore e la fatica sono compagni quotidiani... Come per un pugile ad esempio. Il mio maestro una volta mi ha detto una cosa interessante : il karateka da due volte a settimana è karateka solo quando è in palestra , il pugile è pugile tutti i giorni dalla mattina alla sera. Mentre lavora , mentre mangia , mentre si allena.

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Luca Bagnoli

Re: La prova dei 100 uomini
« Reply #37 on: September 28, 2010, 10:48:34 am »
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Offline metal storm

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Re: La prova dei 100 uomini
« Reply #38 on: September 28, 2010, 10:49:37 am »
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ok... ho sbagliato su Filho, ma ce ne sono altri cento che questa prova non l'hanno fatta eppure sono universalmente riconosciuti come "tosti".

educati al bushido? si, è vero, appartengono ad una cultura diversa dalla nostra, ma c'è gente che non sa cosa sia la prova dei 100 uomini eppure va tranquillamente a prendersi cannonate in zona di guerra... secondo me, anche quello è bushido.

i pugili? tanto di cappello, ma guantoni, paradenti, paravita e caschetto sono un indizio sul fatto che anche per loro il pugilato è sport o lavoro, e che comunque per questo lavoro non intendono andare oltre un certo limite.

sempre personalissima opinione, eh...

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Luca Bagnoli

Re: La prova dei 100 uomini
« Reply #39 on: September 28, 2010, 11:07:51 am »
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Ragazzi ve lo ripseto state continuando a non capire. Gli atleti di alto livello di qualunque disciplina ( e specialmente degli SDC ) sacrificano la loro vita e la loro salute per i risultati. Nel Jissen Karate non è diverso. Masuda è andato in dialisi. Yamaki e Kazumi si son fatti settimane di ospedale. Ma credete che Peter Aerts o Badr Hari o chi volete non abbiano i corpi distrutti a fine carriera ? O ragginugi i tuoi limiti o ti tieni in salute. Tutte e due non si può , spiacente.


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Luca Bagnoli

Re: La prova dei 100 uomini
« Reply #40 on: September 28, 2010, 11:10:21 am »
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Altra cosa che mi dice sempre il mio maestro. Quando guardiamo i video tutti vediamo il perfetto jodan mawashi geri di Ryo Narushima , nessuno si ferma a pensare al tizio steso per terra : lui è come se avesse fatto un incidente col motorino , forse ha la mascella rotta , sicuramente avrà problemi e dolori per settimane. Nella migliore delle ipotesi.

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Offline joe

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Re: La prova dei 100 uomini
« Reply #41 on: September 28, 2010, 11:13:27 am »
+1
scusate ma davvero faccio fatica a seguirvi....sento parle come "è inutile , a che serve? , cosa vogliono dimostrare? ecc..." secondo me sono davvero domande assurde....(vedrò di provare a farmi capire con il mio scarso italiano)...il paracadutismo , l'apnea di profondità , il free climbing , ecc...potrei andare avanti all'infinito sono "attività" a cui molte persone dedicano la loro intera vita , anima e corpo , e pensate che lo facciano perchè ci vedono una utilità? , che si pongano domande tipo quelle fatte in questo 3d? semplicemente rispondono ad una loro vocina che gli sussurra "lanciati" (x esempio) dalla mattina alla sera , per placare quella fiammella che gli brucia dentro ecc...allo stesso modo non faccio assolutamente fatica a capire come persone che hanno dedicato la loro vita al Karate , pienamente e totalmente , vogliano affrontare quella che per la loro scuola è la prova più dura...non per dimostrare qualcosa a qualcuno , perchè serva o sia utile a chi che sia , ma per loro stessi , per puro egoismo.

naturalmente questo è solo quello che penso io non avendo avuto la fortuna di conoscere personalmente nessuno che abbia sostenuto tale prova.

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muteki

Re: La prova dei 100 uomini
« Reply #42 on: September 28, 2010, 11:40:09 am »
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Guarda Muteki mi sa che non hai capito il discorso. Io per il karate non mi sbuccerei neanche le ginocchia. Però stiamo parlando di persone che al karate hanno dedicato la loro esistenza. Chiaro che per te che ti alleni due volte a settimana questi discorsi sono assurdi : anche per me. Però mettiti nei panni di uno che sin da adolescente si è allenato DURAMENTE tutti i giorni per ore e ore. E che ha fatto poi del karate il suo mestiere. Che magari ha riportato ferite e problemi fisici e comunque è andato avanti... Voglio dire qui si postano le foto dei lividini o dei bozzetti sulle tibie... Per un fighter di jissen karate fratture e lesioni sono all'ordine del giorno , il dolore e la fatica sono compagni quotidiani... Come per un pugile ad esempio. Il mio maestro una volta mi ha detto una cosa interessante : il karateka da due volte a settimana è karateka solo quando è in palestra , il pugile è pugile tutti i giorni dalla mattina alla sera. Mentre lavora , mentre mangia , mentre si allena.

caro mio, io mi alleno ogni giorno. perché dici cose che non sai? spari sentenze a vuoto come sempre...

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Luca Bagnoli

Re: La prova dei 100 uomini
« Reply #43 on: September 28, 2010, 11:42:50 am »
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Ti sei concentrato solo su quella cosa e non avevo dubbi  :D :D :D :D :D
Rispondi al resto  :) hai visto il video di Yamaki ? Cosa ne pensi ?

P.s. anche se ti alleni tutti i giorni sono certo che non vuoi sostenere di lavorare con la stessa intensità di un agonista , men che mai di agonisti del livello di cui stiamo parlando.

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muteki

Re: La prova dei 100 uomini
« Reply #44 on: September 28, 2010, 11:57:38 am »
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caro luchetto, che hai la testa dura, ora ti spiego con parole semplici

1) conosco già i video da te postati e  me li sono rivisti con piacere. molto bello quel che viene detto. condivido

2) tu nn hai capito molto di come io intenda il karate. l'agonismo è un bel gioco, che però, come ogni gioco, dura poco e spesso rischia perfino di essere dannoso. ci si può dedicare anima e corpo al karate anche non praticando agonismo, ma la tua visione è in questo diversa dalla mia, forse. non so.

3) quando vedo gli highlight di un bel combattimento, penso sempre che non vorrei essere quello KO.

4) il kumite è un gioco simpatico, con delle regole che variano a seconda del sistema che si sceglie di praticare: per me sono tutti validi, dal point al jissen, purché ci sia studio della tecnica

5) la prova dei 100 uomini è una scemata machistica che col karate non ha nulla a che vedere. la trovo una idiozia come idiota è chi fa a gara di bevute. ti rovini la salute e basta, solo per avere un po' di gloria. ma poi???

6) cosa determina il livello di un karateka? per me, tante cose, compreso lo spirito con cui ti alleni. una persona con un handicap fisico che si alleni due o tre volte a settimana, per me è un grande karateka

7) il kata è il cuore di tutto. che tu lo faccia tecnico alla shotokan, o "simil reale" alla ashihara. l'intenzione è buona? il kata è buono. kata è forma, modello ideale.

8) karate non è solo tirar pugni e confrontarsi. è anche quello, essenzialmente quello, ma non solo. nella parmigiana non ci sono solo le melanzane.

e potrei continuare a lungo ma sarebbe noioso...

in realtà, da quel che scrivi, capisco che io e te concordiamo su molti punti (e te ne sarai accorto anche tu, penso), ma sei talmente impegnato a risultare antipatico, che ci riesci benissimo senza mai cercare di ammettere i punti di incontro. in questo sei eccezionale, e mi auguro che il tuo karate sia tanto intenso quanto il tuo arrocarti su queste posizioni (salvo poi che le tue stesse parole smentiscono i tuoi toni).

chi si dedica al karate non ha bisogno di dimostrare nulla. se vuoi sostenre prove come questa, non serve nemmeno andare a raccontarlo in giro. il dolore? parli a uno che si è visto rompere il naso, uscire la spalla sinistra, strappare i muscoli della gamba sinistra (sempre a sinistra... che sfiga!), tanto per citare solo alcuni traumi. ma in genere non vado in giro a raccontarlo. me ne sto buonino in palestra, o a casa, a ripetere i miei kata e a tirar tecniche.

questo rende gente come me, paguro, storm, uechi o tanti altri amanti della tradizione meno karateka di un matsui o di chi vuoi tu? non penso.

l'intensità di un agonista, come la chiami tu, per me è un momento di passaggio. lo fu per me quando praticavo agonismo, con allenamenti quotidiani di ore. adesso non ho più quel bisogno.

se dovessi sostenere una prova massacrante come questa, sicuramente dovrei prepararmi appositamente. ma non mi sembra una cosa intelligente da fare.

come dice bene joe, queste persone lo fanno perché sentono di doverlo, o di volerlo fare. è un modo per soddisfare il proprio ego e nulla più. per me non serve, stop. tu che pensi di queste prove? le sosterresti? rispondi a questo, ora...