Grisù70,
mi incuriosisce capire cos'è per te il lavoro interno..
io lo so!! io lo so!! ma non ve lo dico!!
aagahahaa
scherzo..avete solo da andarlo a trovare!!
per carità....state dove siete ah ah....
non riuscirei ad accontentarvi
mettiamola così: la tua idea di lavoro interno è differente dalla mia, ma fino a quando entrambi non arriviamo a padroneggiarlo potremo al massimo confrontare le idee, quindi in fondo...aria fritta!
...facciamo così: ci teniamo in contatto e vedremo nel tempo i risultati!
Ma ve la raccontate tra di voi o ci rendete partecipi di questa differenza?
molto semplice
innanzitutto in linea generale SBAGLIANO quei maestri che individuano il lavoro interno semplicemente come differenza di postura...la schiena tonda nel coccige (coda di cane che ha paura), il petto incavato ed altre cose non c'entrano nulla o perlomeno non sono un INDICATORE...
IO CREDO che il lavoro interno sia altro e spesso questo si coltiva sia nell'immobilità e sia nella quiete in movimento...non credo che fare esercizi dinamici e sequenziali o muovere le articolazioni i determinato modo porti ad un lavoro interno se prima non vi è un qualcosa che A PRESCINDERE costruisci...
nel costruire l'immobilità è importante e con questa un'insieme di regole come orari e punti cardinali...il respiro...e tanto altro
dolore, quiete, resistenza, quiete, respiro...costanza...molto tempo
chi ha raggiunto determinate qualità, per anni ed anni si alzava alle 5 del mattino...
il maestro diceva sempre che praticare certe cose alle 5 di sera era INUTILE...BISOGNAVA ASPETTARE LE 11 DI NOTTE...
questo per dire che certe regole sono importanti e se non coltivi determinati presupposti presumo che sia inutile....a meno che non si voglia imitare gli animali, ma ho avuto da poco conferma anche da chi frequento che si va oltre...perlomeno ci si prova...
che dire? è quasi gratis per me...almeno ho due stimoli in più...senza la pretesa di arrivare da nessuna parte