Quanto dobbiamo praticare ?

  • 18 Replies
  • 3422 Views
*

Offline Yuen-Ming

  • ***
  • 1.385
  • Respect: +131
Quanto dobbiamo praticare ?
« on: October 05, 2010, 11:32:58 am »
0
Interessante quanto stimolante studio sugli effetti della "pura pratica" vs. la "pratica + stimoli esterni rilevanti alla pratica".

Non sono convinto che i risultati siano direttamente applicabili allo studio del Taijiquan ("magari!") ma sicuramente e' un discorso interessante, che in parte conferma anche il sistema di studio tradizionale (si parlava altrove dei classici recitati dal maestro durante la pratica, per esempio).

http://www.wired.com/wiredscience/2010/09/how-much-should-we-practice/

Quote
A great deal of previous work has shown that simply presenting the stimuli to the participant is usually not enough. They actually have to do the task. This is where our group comes in. Basically, what we say is, yes you do have to do the task, just not for the whole time. The main result is that if you practice for 20 minutes, and then you are passively exposed to stimuli for 20 minutes, you learn as if you have been practicing for 40 minutes. You can cut the effort in half, and still yield the same benefit. This finding could be important for clinical training programs, such as the ones that attempt to treat language-based learning disorders.

YM

*

Offline Grisù70

  • ***
  • 1.524
  • Io non conosco verità, in ciò è il mio onore.
  • Respect: +21
Re: Quanto dobbiamo praticare ?
« Reply #1 on: October 05, 2010, 12:16:04 pm »
0
direi molto interessante....vorrei dire parecchie cose ma ritengo sia un raccontarsi inutile, troppe variabili e relatività per essere di utilità alla discussione (dire cose nuove e sensate intendo)...

per il resto posso dire che ho imparato tanto ed assimilato parecchio stando in "pausa"...anche nei mesi di completa lettura di forum o quant'altro...mi è capitato di ricominciare a "fare" con elevati ed inaspettati mutamenti positivi (per quel che possa essere attendibile la mia autovalutazione)...ciò non esclude che prima o poi si deve incrementare con il lavoro...tanto lavoro....

molto dipende comunque dalle caratteristiche di apprendimento di ognuno di noi...io di solito apprendo quando non mi stresso, quando non mi nausea la meccanicità del gesto....infatti solo ora riesco a "girare" per un'ora e più di seguito...senza le "mie" pause di ascolto forse non avrei dato un senso e quindi mi sarei limitato ad annoiarmi per costruire poco

ma ripeto dico solo cose poco utili e poco inerenti...eh eh come al solito mi racconto divagando

ciao :)

Io sono un uomo libero in quanto riconosco l'umanità e la libertà di tutti gli uomini (e donne)che mi circondano. Rispettando la loro...rispetto la mia.
M. Bakunin

*

Offline Raptox

  • *****
  • 3.792
  • Se non alzi lo sguardo....
  • Respect: +2
    • black hole
Re: Quanto dobbiamo praticare ?
« Reply #2 on: October 05, 2010, 12:21:24 pm »
0
direi molto interessante....vorrei dire parecchie cose ma ritengo sia un raccontarsi inutile, troppe variabili e relatività per essere di utilità alla discussione (dire cose nuove e sensate intendo)...

per il resto posso dire che ho imparato tanto ed assimilato parecchio stando in "pausa"...anche nei mesi di completa lettura di forum o quant'altro...mi è capitato di ricominciare a "fare" con elevati ed inaspettati mutamenti positivi (per quel che possa essere attendibile la mia autovalutazione)...ciò non esclude che prima o poi si deve incrementare con il lavoro...tanto lavoro....

molto dipende comunque dalle caratteristiche di apprendimento di ognuno di noi...io di solito apprendo quando non mi stresso, quando non mi nausea la meccanicità del gesto....infatti solo ora riesco a "girare" per un'ora e più di seguito...senza le "mie" pause di ascolto forse non avrei dato un senso e quindi mi sarei limitato ad annoiarmi per costruire poco

ma ripeto dico solo cose poco utili e poco inerenti...eh eh come al solito mi racconto divagando

ciao :)



quoto!!

sono variabili troppo soggettive...e poi ci sono periodi in cui si "apprende a mille" ed altri in cui si è "fermi" per interi anni...
ma non credo sia mai tempo sprecato..perchè comunque crea le condizioni per progredire al momento giusto

...come dice sempre qualcuno..."nulla capita a caso"!
 :) :)
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

*

Offline Grisù70

  • ***
  • 1.524
  • Io non conosco verità, in ciò è il mio onore.
  • Respect: +21
Re: Quanto dobbiamo praticare ?
« Reply #3 on: October 05, 2010, 12:41:04 pm »
0
mi sento di introdurre alcuni "altri" concetti...

tutto può essere ed ogni metodo ha un senso all'interno di contesti e soggettivismi....però in questo periodo sono molto critico e mi scontro con chi (praticanti che secondo me equivocano...forum escluso) cerca scorciatoie al lavoro o al rigore...proprio l'altra sera si parlava del loto come dell'uva troppo alta...siccome è un casino senza cuscino e quant'altro e siccome non l'ho mai praticato non è utile o indispensabile o ancora posso avere gli stessi risultati da seduto...

voglio dire che non è possibile imparare la divina commedia ascontandola mentre dormi...
 :)

ps: quoto raptolo sul concetto "periodi fertili"

salutoni :)
Io sono un uomo libero in quanto riconosco l'umanità e la libertà di tutti gli uomini (e donne)che mi circondano. Rispettando la loro...rispetto la mia.
M. Bakunin

*

Offline maxsp

  • *
  • 207
  • cogito ergo Sumo
  • Respect: +1
    • tjqstudygroup
Re: Quanto dobbiamo praticare ?
« Reply #4 on: October 05, 2010, 12:51:22 pm »
0
 :dis:
Mauro uber alles


*

Offline Raptox

  • *****
  • 3.792
  • Se non alzi lo sguardo....
  • Respect: +2
    • black hole
Re: Quanto dobbiamo praticare ?
« Reply #5 on: October 05, 2010, 13:43:15 pm »
0
mi sento di introdurre alcuni "altri" concetti...

tutto può essere ed ogni metodo ha un senso all'interno di contesti e soggettivismi....però in questo periodo sono molto critico e mi scontro con chi (praticanti che secondo me equivocano...forum escluso) cerca scorciatoie al lavoro o al rigore...proprio l'altra sera si parlava del loto come dell'uva troppo alta...siccome è un casino senza cuscino e quant'altro e siccome non l'ho mai praticato non è utile o indispensabile o ancora posso avere gli stessi risultati da seduto...

voglio dire che non è possibile imparare la divina commedia ascontandola mentre dormi...
 :)

ps: quoto raptolo sul concetto "periodi fertili"

salutoni :)

e io riquoto il senso del tuo discorso!!
troppo spesso si vuole arrivare alla meta, senza percorrere la strada che ci guida ha già percorso, a volte è tutto più semplice di quel che sembra
basta FARE!!
certo che se quel fare non ci piace...o lo riteniamo "inutile" o troppo "difficile" c'è un bel poco da lamentarsi se poi non si arriva al risultato

 :)
...crederai di essere nel punto più alto

In fondo il "taiji" non esiste.... è semplicemente un nome
quello che è certo è che esistono tante Vie che portano a destinazioni diverse oppure altre Vie che portano alla stessa destinazione

tutto sta...a decidere quale strada percorrere e con che destinazione

*

insetto

Re: Quanto dobbiamo praticare ?
« Reply #6 on: October 05, 2010, 14:30:20 pm »
0
voglio dire che non è possibile imparare la divina commedia ascontandola mentre dormi...
 :)

Io credo che solo portandosi al limite si riesce ad imparare realmente a "mangiare una idea" come diceva uno. Il limite pero' si sposta sempre piu' in la e non e' per forza un discorso di posture al limite o durata....anche il far poco quando non ci sta per nulla e sei altrove con testa e corpo e un limite.
La dedizione e la costanza insomma creano le condizioni per assimilare quel qualcosa di sottile che fa la differenza dal "credere di aver capito qualcosa" e averlo assimilato.

In questo credo che il testo di sopra vada bene per un certo discorso (logopedia o affini) ma non vada bene per altri discorsi.

Certo gli input durante la pratica possono aiutare ma credo che i cambiamenti veri siano derivanti unicamente dal portarsi al limite o se vuoi dal "duro lavoro".
Quello che magari ti danno e' una chiave di lettura quando hai realizzato, cioe' ti fanno fare l'ultimo passo per completare un percorso. Credo.

*

Offline Gelo - Killer Whale is back!

  • *****
  • 4.275
  • Il Lupendolo
  • Respect: +131
  • Pratico: Pizze Napoletane & Met. Scientifico
Re: Quanto dobbiamo praticare ?
« Reply #7 on: October 05, 2010, 14:53:46 pm »
0
Bisogna praticare il giusto per fare bene.
Non avere timore, innanzi ai tuoni nemici.
Sii impavido e retto, cossichè Dio possa amarti.
Dì sempre il vero, anche se ti conduce alla morte.
Salvaguardia gli indifesi e non fare torti.
E' il tuo giuramento!
(schiaffo)
E questo, affinchè te ne ricordi!
Sorga un cavaliere.

Cit - Le Crociate (Kingdom Of Heaven)

*

Offline XinYiMan

  • ***
  • 1.348
  • Lo Xin Yi non è bello, ma è efficace!
  • Respect: +31
    • Liu He School
Re: Quanto dobbiamo praticare ?
« Reply #8 on: October 05, 2010, 15:32:46 pm »
0
voglio dire che non è possibile imparare la divina commedia ascontandola mentre dormi...
 :)

Io credo che solo portandosi al limite si riesce ad imparare realmente a "mangiare una idea" come diceva uno. Il limite pero' si sposta sempre piu' in la e non e' per forza un discorso di posture al limite o durata....anche il far poco quando non ci sta per nulla e sei altrove con testa e corpo e un limite.
La dedizione e la costanza insomma creano le condizioni per assimilare quel qualcosa di sottile che fa la differenza dal "credere di aver capito qualcosa" e averlo assimilato.

In questo credo che il testo di sopra vada bene per un certo discorso (logopedia o affini) ma non vada bene per altri discorsi.

Certo gli input durante la pratica possono aiutare ma credo che i cambiamenti veri siano derivanti unicamente dal portarsi al limite o se vuoi dal "duro lavoro".
Quello che magari ti danno e' una chiave di lettura quando hai realizzato, cioe' ti fanno fare l'ultimo passo per completare un percorso. Credo.

Chi vuole intendere intenda! Gli altri vadano in camper!



Un albero non si giudica forte in base alla lunghezza dei suoi rami, ma dalla profondità delle sue radici!

*

Offline *Cherry*Blossom*

  • **
  • 613
  • Respect: +1
Re: Quanto dobbiamo praticare ?
« Reply #9 on: October 05, 2010, 16:03:14 pm »
0
voglio dire che non è possibile imparare la divina commedia ascontandola mentre dormi...
 :)

Io credo che solo portandosi al limite si riesce ad imparare realmente a "mangiare una idea" come diceva uno. Il limite pero' si sposta sempre piu' in la e non e' per forza un discorso di posture al limite o durata....anche il far poco quando non ci sta per nulla e sei altrove con testa e corpo e un limite.
La dedizione e la costanza insomma creano le condizioni per assimilare quel qualcosa di sottile che fa la differenza dal "credere di aver capito qualcosa" e averlo assimilato.

In questo credo che il testo di sopra vada bene per un certo discorso (logopedia o affini) ma non vada bene per altri discorsi.

Certo gli input durante la pratica possono aiutare ma credo che i cambiamenti veri siano derivanti unicamente dal portarsi al limite o se vuoi dal "duro lavoro".
Quello che magari ti danno e' una chiave di lettura quando hai realizzato, cioe' ti fanno fare l'ultimo passo per completare un percorso. Credo.

Chi vuole intendere intenda! Gli altri vadano in camper!





Da dove li hai presi questi bei disegnini (anche se lo immagino!).
Train hard. Relax harder!


*

insetto

Re: Quanto dobbiamo praticare ?
« Reply #10 on: October 05, 2010, 16:03:49 pm »
0
Bisogna praticare il giusto per fare bene.

Detto meglio ti riporto la mia firma :

"La pratica corretta rende perfetti. La pratica non corretta rende perfetti i nostri errori."

*

Offline XinYiMan

  • ***
  • 1.348
  • Lo Xin Yi non è bello, ma è efficace!
  • Respect: +31
    • Liu He School
Re: Quanto dobbiamo praticare ?
« Reply #11 on: October 05, 2010, 16:11:48 pm »
0
voglio dire che non è possibile imparare la divina commedia ascontandola mentre dormi...
 :)

Io credo che solo portandosi al limite si riesce ad imparare realmente a "mangiare una idea" come diceva uno. Il limite pero' si sposta sempre piu' in la e non e' per forza un discorso di posture al limite o durata....anche il far poco quando non ci sta per nulla e sei altrove con testa e corpo e un limite.
La dedizione e la costanza insomma creano le condizioni per assimilare quel qualcosa di sottile che fa la differenza dal "credere di aver capito qualcosa" e averlo assimilato.

In questo credo che il testo di sopra vada bene per un certo discorso (logopedia o affini) ma non vada bene per altri discorsi.

Certo gli input durante la pratica possono aiutare ma credo che i cambiamenti veri siano derivanti unicamente dal portarsi al limite o se vuoi dal "duro lavoro".
Quello che magari ti danno e' una chiave di lettura quando hai realizzato, cioe' ti fanno fare l'ultimo passo per completare un percorso. Credo.

Chi vuole intendere intenda! Gli altri vadano in camper!





Da dove li hai presi questi bei disegnini (anche se lo immagino!).
Cara *Cherry*Blossom* se lo dico faccio pubblicità al mio Maestro Flavio Daniele!  :o

Comunque dal libro "I 3 poteri segreti del Taiji Quan: corpo, mente, energia"! ;)
Un albero non si giudica forte in base alla lunghezza dei suoi rami, ma dalla profondità delle sue radici!

*

Offline *Cherry*Blossom*

  • **
  • 613
  • Respect: +1
Re: Quanto dobbiamo praticare ?
« Reply #12 on: October 05, 2010, 16:15:42 pm »
0
Bisogna praticare il giusto per fare bene.

Detto meglio ti riporto la mia firma :

"La pratica corretta rende perfetti. La pratica non corretta rende perfetti i nostri errori."

Questo è esattamente il mio timore. Praticare tante volte CON ERRORI. Ca***o. E' giunta l'ora di fare una bella correzione A TAPPETO della mia forma e un rinnovamento della mia pratica, che negli ultimi tempi, pratica personale a parte sta andando letteralmente a farsi benedire.  
Train hard. Relax harder!

*

Offline *Cherry*Blossom*

  • **
  • 613
  • Respect: +1
Re: Quanto dobbiamo praticare ?
« Reply #13 on: October 05, 2010, 16:17:28 pm »
0
voglio dire che non è possibile imparare la divina commedia ascontandola mentre dormi...
 :)

Io credo che solo portandosi al limite si riesce ad imparare realmente a "mangiare una idea" come diceva uno. Il limite pero' si sposta sempre piu' in la e non e' per forza un discorso di posture al limite o durata....anche il far poco quando non ci sta per nulla e sei altrove con testa e corpo e un limite.
La dedizione e la costanza insomma creano le condizioni per assimilare quel qualcosa di sottile che fa la differenza dal "credere di aver capito qualcosa" e averlo assimilato.

In questo credo che il testo di sopra vada bene per un certo discorso (logopedia o affini) ma non vada bene per altri discorsi.

Certo gli input durante la pratica possono aiutare ma credo che i cambiamenti veri siano derivanti unicamente dal portarsi al limite o se vuoi dal "duro lavoro".
Quello che magari ti danno e' una chiave di lettura quando hai realizzato, cioe' ti fanno fare l'ultimo passo per completare un percorso. Credo.

Chi vuole intendere intenda! Gli altri vadano in camper!





Da dove li hai presi questi bei disegnini (anche se lo immagino!).
Cara *Cherry*Blossom* se lo dico faccio pubblicità al mio Maestro Flavio Daniele!  :o

Comunque dal libro "I 3 poteri segreti del Taiji Quan: corpo, mente, energia"! ;)

Risposta retorica, già lo immaginavo!  XD Grande!  :hakama:
Train hard. Relax harder!

*

Offline XinYiMan

  • ***
  • 1.348
  • Lo Xin Yi non è bello, ma è efficace!
  • Respect: +31
    • Liu He School
Re: Quanto dobbiamo praticare ?
« Reply #14 on: October 05, 2010, 16:23:06 pm »
0
voglio dire che non è possibile imparare la divina commedia ascontandola mentre dormi...
 :)

Io credo che solo portandosi al limite si riesce ad imparare realmente a "mangiare una idea" come diceva uno. Il limite pero' si sposta sempre piu' in la e non e' per forza un discorso di posture al limite o durata....anche il far poco quando non ci sta per nulla e sei altrove con testa e corpo e un limite.
La dedizione e la costanza insomma creano le condizioni per assimilare quel qualcosa di sottile che fa la differenza dal "credere di aver capito qualcosa" e averlo assimilato.

In questo credo che il testo di sopra vada bene per un certo discorso (logopedia o affini) ma non vada bene per altri discorsi.

Certo gli input durante la pratica possono aiutare ma credo che i cambiamenti veri siano derivanti unicamente dal portarsi al limite o se vuoi dal "duro lavoro".
Quello che magari ti danno e' una chiave di lettura quando hai realizzato, cioe' ti fanno fare l'ultimo passo per completare un percorso. Credo.

Chi vuole intendere intenda! Gli altri vadano in camper!





Da dove li hai presi questi bei disegnini (anche se lo immagino!).
Cara *Cherry*Blossom* se lo dico faccio pubblicità al mio Maestro Flavio Daniele!  :o

Comunque dal libro "I 3 poteri segreti del Taiji Quan: corpo, mente, energia"! ;)

Risposta retorica, già lo immaginavo!  XD Grande!  :hakama:
;)
Un albero non si giudica forte in base alla lunghezza dei suoi rami, ma dalla profondità delle sue radici!