Bella questa cosa delle mani appiccicose cioè di non mollare l'avversario o più semplicemente di essere sempre a contatto? Negli stili shorin c'è la seconda che ho scritto ma non so se i due principi differiscono, puoi spiegarli meglio per favore?
attenzione..anche questo "stile" può essere interno o esterno
sviluppa comunque un'ottima sensibiltà, in pratica il "giochino" consiste nel rimanere sempre a contatto dell'avversario per "sentire" dove e come sta dirigendo la sua forza, in modo da deviare i suoi attacchi o sfruttarli per portare leve..
se con il maestro Sabino avete fatto del TouiSho, beh praticamente è quello l'esercizio