La """verità""" su Halloween??

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La """verità""" su Halloween??
« on: October 11, 2010, 21:55:39 pm »
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Se riuscite a leggerlo tutto siete bravi!

Lunedi sera post gathering.. giusto un dibattito coi fondamentalisti cristiani ci voleva   :-X


"LA VERITà SU HALLOWEEN
Prima di partecipare alla festa di Halloween, è opportuno informarsi sulle origini, la natura e le implicazioni di essa.
«Dolcetto o scherzetto» è la formula magica che imperversa per le nostre strade nella notte di Ognissanti.
Dobbiamo temere i ragazzetti che scendono per le strade vestiti da mostriciattoli?
Croci contro zucche?
...Nessuna battaglia, ma una semplice comprensione del senso vero e profondo della santità a cui siamo chiamati e a cui il Papa spesso ci richiama.
Occorre essere consapevoli che è a partire dalle piccole cose che viene manipolata la nostra cultura e censurata la nostra storia, stordendo l'uomo con l'oppio del magico e dell'inconsistente.
Viviamo nell'epoca e nella logica del «che male c'è in fondo…».
E invece c'è molto di male dietro questa festa che appare innocua, ma che, in realtà, è una festa pagana a cui si sono aggiunti elementi tratti dalla magia, esoterismo e stregoneria… il tutto mascherato in un perfetto cocktail d'ipocrisia.


Da cristiani, figli della chiesa di Roma, diciamo no ad una festa pagana con implicazioni nel mondo dell'occulto, ad una festa dell'ignoranza e della superstizione.
Halloween è «una finestra aperta, una porta d'ingresso all'occultismo».


C'è una chiara strategia alle spalle, che, con tatticismi e senza sospetti, vuole ingannare.
A cui si aggiunge un colossale business frutto di un'autentica pianificazione consumistico-commerciale su scala mondiale.
Dietro le maschere, le zucche, i costumi, apparentemente innocui, si nascondono molte insidie.
Halloween è la forma contratta dell'espressione inglese «All Hallows'Eve day» che letteralmente significa vigilia d'Ognissanti.

Le origini di Halloween risalgono agli antichi druidi celti che celebravano la vigilia del nuovo anno, il 31 ottobre, in onore di «Samhain», principe della morte, che veniva ringraziato per i raccolti estivi.
Si tratta del capodanno celtico ed è evidente l'origine pagana della festa.
Il giorno di «Samhain» segnava, dunque, l'inizio delle metà invernale dell'anno e veniva considerato un momento magico: le barriere tra vivi e morti si assottigliavano tanto da permettere agli spiriti di tornare sulla terra e comunicare con i vivi.
Col tempo questi spiriti assunsero un connotato diabolico e malvagio.
Fu così che apparvero i simboli della morte, che poco hanno a che vedere con la iniziale ricorrenza celtica.
La leggenda irlandese dice che Jack, fabbro malvagio e tirchio, dopo l'ennesima bevuta, viene colpito da un attacco mortale di cirrosi epatica.
Il diavolo, nel reclamare la sua anima, viene raggirato da Jack (!!!) e si trova costretto a rinunciare alla sua anima, facendolo tornare in vita.
Jack, ignaro degli effetti della malattia, muore un anno dopo.
Rifiutato in Paradiso, Jack non trova posto neanche all'inferno a causa del patto col diavolo e allora intaglia una grossa rapa mettendovi all'interno della brace fiammante.
Con questa lanterna, Jack, da fantasma, torna nel mondo dei vivi.
Gli irlandesi, emigrati in America verso il 1850, sostituirono le rape con le zucche che divennero le «Jack o' lantern», utilizzate la notte d'Ognissanti, pensando di tener lontani gli spiriti inquieti dei morti che tentavano, come Jack, di tornare a casa.
«Trick or treat» è l'usanza del «dolcetto o scherzetto».
Il significato dell'espressione inglese è «trucco o divertimento», ma in realtà significa: «maledizione o sacrificio».
Nella notte di Halloween si chiedono soldi o cibo: se accontentati si promette prosperità e fortuna; al contrario la scherzetto diventa una maledizione alla famiglia.
Tutto questo è il presupposto della festa di Halloween: una tradizione pagana del mondo celtico, gonfiata da una leggenda irlandese, rivisitata dalla commercializzazione americana e importata in Europa e in Italia.
Ma le obiezioni cristiane a queste favole sono evidenti.

1. L'anima, dopo la morte, è nelle mani di Dio e col giudizio particolare va in Paradiso, Purgatorio o Inferno e non si fa delle passeggiate.
2. Quando l'uomo muore, il giudizio si compie solo davanti a Dio e non al diavolo.
3. Il diavolo non ha nessun potere di far tornare in vita un uomo dopo la morte, cosa che compete solo a Dio.
4. Se si fa un patto col diavolo l'inferno accoglie a braccia aperte.
5. E' superstizioso pensare di allontanare questi presunti spiriti dei morti solo con una zucca!
6. La storiellina di Halloween sviluppa e accredita pratiche occulte e magiche.
7. I morti non sono qualcosa da cui difendersi, ma per i defunti si prega, si offrono messe, si fa elemosina.
E' davvero sconcertante quello che, apparentemente nascosto, si cela dietro questa «festa» che getta blasfemia sulla festa di Ognissanti e dileggia il culto cristiano dei defunti.
Ma non è tutto.
Il 31 ottobre è una data importante non solo per la cultura celtica, ma anche per il satanismo.
E' uno dei quattro sabba delle streghe.
I primi 3 segnavano il tempo per le stagioni «benefiche»: il risveglio della terra dopo l'inverno, il tempo della semina, il tempo della messe.
Il quarto sabba marcava l'arrivo dell'inverno e la sconfitta del sole… quindi freddo e morte.


Halloween, quindi, è una ricorrenza legata al mondo della magia.
Il mondo dell'occulto lo definisce così: «E' il giorno più importante dell'anno, è il capodanno di tutto il mondo esoterico, è la festa più importante dell'anno per i seguaci di Satana».
Le cosiddette «streghe» restano incinte appositamente per sacrificare il neonato in quella notte.
E se vedete sparire qualche gatto nero chiedetevi il perché.


E' la notte in cui si sguazza nella divinazione, nell'astrologia, nella chiromanzia, nella medianità, nella magia, nella stregoneria, nello spiritismo, nel satanismo.

La festa di Halloween, quindi, è un rendere osanna al diavolo, il quale se adorato, anche solo per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona.


La festa di Halloween è una sorta di seduta spiritica presentata sotto forma di gioco: è questa l'astuzia del demonio!

Tutto questo è la versione moderna di Halloween che va ad aggiungersi a quel clima di magia che siamo costretti a subire di continuo: dai fiumi di serial televisivi in cui le streghe sono magari anche simpatiche e buone ad anni di harrypotterismo, da un oceano di riviste con richiami all'esoterismo agli amuleti e oggetti magici.


Il «paradosso di Halloween» è proprio quello di essere una festa ipermoderna nel modo di presentarsi ed iperarcaica nelle idee; rappresentare il massimo della credulità in un mondo sempre più secolarizzato.
Nella cultura di massa dove imperversa la logica della «festa per la festa» a prescindere dai contenuti, è facilmente spiegabile il successo della penetrazione di Halloween, emblema del vuoto, delle zucche, ma specialmente delle teste vuote che in esse si perdono.
Alle zucche vuote di Halloween i cristiani rispondono con le zucche piene di cultura veramente alternativa e controcorrente, che alla confusione dei fenomeni di massa, sostituisce l'intimità e il silenzio di una fede vissuta.
E' un vero e proprio scippo che la cultura cristiana sta subendo.
La progressiva scristianizzazione della festa cristiana, la ferializzazione del giorno festivo hanno dato la spinta all'introduzione di questa nuove feste anticristiane.
Ma in realtà quella di Ognissanti è una festa cristiana.
Instaurata da Papa Gregorio IV nell'840, originariamente si celebrava nel mese di maggio.
Fu nel 1048 che Odilio de Cluny spostò la celebrazione cattolica all'inizio di novembre per detronizzare il culto di Samhain.
La Parola di Dio (150 circa sono i passi ) è chiarissima al riguardo, vietando il ricorso più o meno consapevole a pratiche di superstizione e irreligiosità.
La tentazione e oppressione diabolica, descritta nel Vangelo, tenta di pervertire l'uomo rendendolo nemico a Dio.
Ma Gesù ha dimostrato la sua potenza sui demoni e ha trasmesso questa sua potenza ai suoi discepoli.

Lo stesso magistero e la tradizione cattolica che si esprime nella catechesi è chiara al riguardo.
L'unico culto da rendere è quello all'unico e vero Dio che si fa carne in Gesù Cristo.
Tutto ciò che è deviato da questo culto diventa superstizione, che ha la sua massima espressione nell'idolatria (che può arrivare al satanismo), come nelle varie forme di divinazione e magia.
La divinazione è la pretesa di conoscere e preannunciare il futuro e le cose nascoste, mediante contatti con forze occulte.
E' condannata perché nasce con un patto con il diavolo e conduce l'uomo a credere in colui che combatte la salvezza, ma il futuro non può essere previsto perché appartiene solo a Dio.
Sono in contraddizione con la fede cristiana la consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza, il ricorso ai medium.
La magia e la stregoneria non pretendono di conoscere invano il futuro, ma le cose occulte.
Si pretende in altre parole di sottomettere le potenze occulte per porle al proprio servizio ed ottenere un potere sugli altri soprattutto per nuocere, ricorrendo all'intervento dei demoni.
Anche portare amuleti è da condannare.
La Chiesa mette in guardia anche dallo spiritismo che spesso implica divinazione o magia.
La Chiesa crede nel Dio della Luce e della Vita.
Allora una notte di Halloween piena di mostriciattoli o di fantasmi?
No, grazie!
Una notte attorno al Santo dei Santi: Gesù che porta una grande luce d'amore.
Per invocare l'unico spirito che non porta paura o terrore.
Ci sono orizzonti di cielo per chi crede in Cristo.

Una luce nella notte.
Una luce nella notte di Ognissanti.

Invito a tutti i credenti che capiscono l'evento e lo accettano (contattatemi per chiarimenti), che la partecipazione con il cuore prevede preghiere e veglia del 31 ottobre 2010 in riparazione della festa di Halloween..."
How long? Not long.
'Cause what you reap is what you sow.

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Re: La """verità""" su Halloween??
« Reply #1 on: October 12, 2010, 06:09:57 am »
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Prima di partecipare alla festa di Halloween, è opportuno informarsi sulle origini, la natura e le implicazioni di essa.
«Dolcetto o scherzetto» è la formula magica che imperversa per le nostre strade nella notte di Ognissanti.
Dobbiamo temere i ragazzetti che scendono per le strade vestiti da mostriciattoli?
Croci contro zucche?
...Nessuna battaglia, ma una semplice comprensione del senso vero e profondo della santità a cui siamo chiamati e a cui il Papa spesso ci richiama.
Occorre essere consapevoli che è a partire dalle piccole cose che viene manipolata la nostra cultura e censurata la nostra storia, stordendo l'uomo con l'oppio del magico e dell'inconsistente.
Viviamo nell'epoca e nella logica del «che male c'è in fondo…».
E invece c'è molto di male dietro questa festa che appare innocua, ma che, in realtà, è una festa pagana a cui si sono aggiunti elementi tratti dalla magia, esoterismo e stregoneria… il tutto mascherato in un perfetto cocktail d'ipocrisia.


Da cristiani, figli della chiesa di Roma, diciamo no ad una festa pagana con implicazioni nel mondo dell'occulto, ad una festa dell'ignoranza e della superstizione.
Halloween è «una finestra aperta, una porta d'ingresso all'occultismo».


C'è una chiara strategia alle spalle, che, con tatticismi e senza sospetti, vuole ingannare.
A cui si aggiunge un colossale business frutto di un'autentica pianificazione consumistico-commerciale su scala mondiale.
Dietro le maschere, le zucche, i costumi, apparentemente innocui, si nascondono molte insidie.
Halloween è la forma contratta dell'espressione inglese «All Hallows'Eve day» che letteralmente significa vigilia d'Ognissanti.

Le origini di Halloween risalgono agli antichi druidi celti che celebravano la vigilia del nuovo anno, il 31 ottobre, in onore di «Samhain», principe della morte, che veniva ringraziato per i raccolti estivi.
Si tratta del capodanno celtico ed è evidente l'origine pagana della festa.
Il giorno di «Samhain» segnava, dunque, l'inizio delle metà invernale dell'anno e veniva considerato un momento magico: le barriere tra vivi e morti si assottigliavano tanto da permettere agli spiriti di tornare sulla terra e comunicare con i vivi.
Col tempo questi spiriti assunsero un connotato diabolico e malvagio.
Fu così che apparvero i simboli della morte, che poco hanno a che vedere con la iniziale ricorrenza celtica.
La leggenda irlandese dice che Jack, fabbro malvagio e tirchio, dopo l'ennesima bevuta, viene colpito da un attacco mortale di cirrosi epatica.
Il diavolo, nel reclamare la sua anima, viene raggirato da Jack (!!!) e si trova costretto a rinunciare alla sua anima, facendolo tornare in vita.
Jack, ignaro degli effetti della malattia, muore un anno dopo.
Rifiutato in Paradiso, Jack non trova posto neanche all'inferno a causa del patto col diavolo e allora intaglia una grossa rapa mettendovi all'interno della brace fiammante.
Con questa lanterna, Jack, da fantasma, torna nel mondo dei vivi.
Gli irlandesi, emigrati in America verso il 1850, sostituirono le rape con le zucche che divennero le «Jack o' lantern», utilizzate la notte d'Ognissanti, pensando di tener lontani gli spiriti inquieti dei morti che tentavano, come Jack, di tornare a casa.
«Trick or treat» è l'usanza del «dolcetto o scherzetto».
Il significato dell'espressione inglese è «trucco o divertimento», ma in realtà significa: «maledizione o sacrificio».
Nella notte di Halloween si chiedono soldi o cibo: se accontentati si promette prosperità e fortuna; al contrario la scherzetto diventa una maledizione alla famiglia.
Tutto questo è il presupposto della festa di Halloween: una tradizione pagana del mondo celtico, gonfiata da una leggenda irlandese, rivisitata dalla commercializzazione americana e importata in Europa e in Italia.
Ma le obiezioni cristiane a queste favole sono evidenti.

1. L'anima, dopo la morte, è nelle mani di Dio e col giudizio particolare va in Paradiso, Purgatorio o Inferno e non si fa delle passeggiate.
2. Quando l'uomo muore, il giudizio si compie solo davanti a Dio e non al diavolo.
3. Il diavolo non ha nessun potere di far tornare in vita un uomo dopo la morte, cosa che compete solo a Dio.
4. Se si fa un patto col diavolo l'inferno accoglie a braccia aperte.
5. E' superstizioso pensare di allontanare questi presunti spiriti dei morti solo con una zucca!
6. La storiellina di Halloween sviluppa e accredita pratiche occulte e magiche.
7. I morti non sono qualcosa da cui difendersi, ma per i defunti si prega, si offrono messe, si fa elemosina.
E' davvero sconcertante quello che, apparentemente nascosto, si cela dietro questa «festa» che getta blasfemia sulla festa di Ognissanti e dileggia il culto cristiano dei defunti.
Ma non è tutto.
Il 31 ottobre è una data importante non solo per la cultura celtica, ma anche per il satanismo.
E' uno dei quattro sabba delle streghe.
I primi 3 segnavano il tempo per le stagioni «benefiche»: il risveglio della terra dopo l'inverno, il tempo della semina, il tempo della messe.
Il quarto sabba marcava l'arrivo dell'inverno e la sconfitta del sole… quindi freddo e morte.


Halloween, quindi, è una ricorrenza legata al mondo della magia.
Il mondo dell'occulto lo definisce così: «E' il giorno più importante dell'anno, è il capodanno di tutto il mondo esoterico, è la festa più importante dell'anno per i seguaci di Satana».
Le cosiddette «streghe» restano incinte appositamente per sacrificare il neonato in quella notte.
E se vedete sparire qualche gatto nero chiedetevi il perché.


E' la notte in cui si sguazza nella divinazione, nell'astrologia, nella chiromanzia, nella medianità, nella magia, nella stregoneria, nello spiritismo, nel satanismo.

La festa di Halloween, quindi, è un rendere osanna al diavolo, il quale se adorato, anche solo per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona.


La festa di Halloween è una sorta di seduta spiritica presentata sotto forma di gioco: è questa l'astuzia del demonio!

Tutto questo è la versione moderna di Halloween che va ad aggiungersi a quel clima di magia che siamo costretti a subire di continuo: dai fiumi di serial televisivi in cui le streghe sono magari anche simpatiche e buone ad anni di harrypotterismo, da un oceano di riviste con richiami all'esoterismo agli amuleti e oggetti magici.


Il «paradosso di Halloween» è proprio quello di essere una festa ipermoderna nel modo di presentarsi ed iperarcaica nelle idee; rappresentare il massimo della credulità in un mondo sempre più secolarizzato.
Nella cultura di massa dove imperversa la logica della «festa per la festa» a prescindere dai contenuti, è facilmente spiegabile il successo della penetrazione di Halloween, emblema del vuoto, delle zucche, ma specialmente delle teste vuote che in esse si perdono.
Alle zucche vuote di Halloween i cristiani rispondono con le zucche piene di cultura veramente alternativa e controcorrente, che alla confusione dei fenomeni di massa, sostituisce l'intimità e il silenzio di una fede vissuta.
E' un vero e proprio scippo che la cultura cristiana sta subendo.
La progressiva scristianizzazione della festa cristiana, la ferializzazione del giorno festivo hanno dato la spinta all'introduzione di questa nuove feste anticristiane.
Ma in realtà quella di Ognissanti è una festa cristiana.
Instaurata da Papa Gregorio IV nell'840, originariamente si celebrava nel mese di maggio.
Fu nel 1048 che Odilio de Cluny spostò la celebrazione cattolica all'inizio di novembre per detronizzare il culto di Samhain.
La Parola di Dio (150 circa sono i passi ) è chiarissima al riguardo, vietando il ricorso più o meno consapevole a pratiche di superstizione e irreligiosità.
La tentazione e oppressione diabolica, descritta nel Vangelo, tenta di pervertire l'uomo rendendolo nemico a Dio.
Ma Gesù ha dimostrato la sua potenza sui demoni e ha trasmesso questa sua potenza ai suoi discepoli.

Lo stesso magistero e la tradizione cattolica che si esprime nella catechesi è chiara al riguardo.
L'unico culto da rendere è quello all'unico e vero Dio che si fa carne in Gesù Cristo.
Tutto ciò che è deviato da questo culto diventa superstizione, che ha la sua massima espressione nell'idolatria (che può arrivare al satanismo), come nelle varie forme di divinazione e magia.
La divinazione è la pretesa di conoscere e preannunciare il futuro e le cose nascoste, mediante contatti con forze occulte.
E' condannata perché nasce con un patto con il diavolo e conduce l'uomo a credere in colui che combatte la salvezza, ma il futuro non può essere previsto perché appartiene solo a Dio.
Sono in contraddizione con la fede cristiana la consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza, il ricorso ai medium.
La magia e la stregoneria non pretendono di conoscere invano il futuro, ma le cose occulte.
Si pretende in altre parole di sottomettere le potenze occulte per porle al proprio servizio ed ottenere un potere sugli altri soprattutto per nuocere, ricorrendo all'intervento dei demoni.
Anche portare amuleti è da condannare.
La Chiesa mette in guardia anche dallo spiritismo che spesso implica divinazione o magia.
La Chiesa crede nel Dio della Luce e della Vita.
Allora una notte di Halloween piena di mostriciattoli o di fantasmi?
No, grazie!
Una notte attorno al Santo dei Santi: Gesù che porta una grande luce d'amore.
Per invocare l'unico spirito che non porta paura o terrore.
Ci sono orizzonti di cielo per chi crede in Cristo.

Una luce nella notte.
Una luce nella notte di Ognissanti.

Invito a tutti i credenti che capiscono l'evento e lo accettano (contattatemi per chiarimenti), che la partecipazione con il cuore prevede preghiere e veglia del 31 ottobre 2010 in riparazione della festa di Halloween..."

bell'intervento...grazie Morgana  ;)
...Sono il padrone del fuoco e vedo le cose nascoste, vedo la fiamma che si fa tempo, odo il flessibile fuoco del sacrificio sonoro sono un Unuzi, un bimbo davanti al mistero del mondo colmo di timore davanti al Fuoco, che ricompone le cose disperse..Preghiera di uno Sciamano Siberiano.***

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Offline Syntrip

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Re: La """verità""" su Halloween??
« Reply #2 on: October 13, 2010, 14:57:16 pm »
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quanta ignoranza...  :nono:
Come un nano in bilico sull’orlo di un orinale, dovevo muovermi in punta di piedi…Come un cieco ad un’orgia, dovevo farmi strada palpando.

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Re: La """verità""" su Halloween??
« Reply #3 on: October 13, 2010, 18:49:58 pm »
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Halloween

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Jack-o'-lantern, una zucca illuminata, è il simbolo di Halloween

« Venite con me / È la festa di Ognissanti / Faremo tremare tutti quanti.
Gli scherzi, stavolta, son giustificati / le risa e i lazzi perfino aumentati. »
(Ray Bradbury, L'albero di Halloween, XX secolo)

Halloween o Hallowe'en è il nome di una festa popolare di origine pre-cristiana, ora tipicamente statunitense e canadese, che si celebra la sera del 31 ottobre. Tuttavia, le sue origini antichissime affondano nel più remoto passato delle tradizioni europee: viene fatta risalire a quando le popolazioni tribali usavano dividere l'anno in due parti in base alla transumanza del bestiame. Nel periodo fra ottobre e novembre, preparandosi la terra all'inverno, era necessario ricoverare il bestiame in luogo chiuso per garantirgli la sopravvivenza alla stagione fredda: è questo il periodo di Halloween.

In Europa la ricorrenza si diffuse con i Celti. Questo popolo festeggiava la fine dell'estate con Samhain, il loro Capodanno. In irlandese antico Samain significa infatti "fine dell'estate" (Sam, estate, e fuin, fine[1]). A sera tutti i focolari domestici venivano spenti, e riaccesi dai druidi che passavano di casa in casa con torce avvivate presso il falò sacro situato a Tlachtga, vicino alla reale Collina di Tara.

Nella dimensione circolare-ciclica del tempo, caratteristica della cultura celtica, Samhain si trovava in un punto fuori dalla dimensione temporale che non apparteneva né all'anno vecchio e neppure al nuovo; in quel momento il velo che divideva dalla terra dei morti si assottigliava ed i vivi potevano accedervi.

I Celti non temevano i propri morti e lasciavano per loro del cibo sulla tavola in segno di accoglienza per quanti facessero visita ai vivi. Da qui l'usanza del trick-or-treat (in italiano "dolcetto o scherzetto?").

Oltre a non temere gli spiriti dei defunti, i Celti non credevano nei demoni quanto piuttosto nelle fate e negli elfi, entrambe creature considerate però pericolose: le prime per un supposto risentimento verso gli esseri umani; i secondi per le estreme differenze che intercorrevano appunto rispetto all'uomo.

Secondo la leggenda, nella notte di Samhain questi esseri erano soliti fare scherzi anche pericolosi agli uomini e questo ha portato alla nascita e al perpetuarsi di molte altre storie terrificanti.


Si ricollega forse a questo la tradizione odierna e più recente per cui i bambini, travestiti da streghe, zombie, fantasmi e vampiri, bussano alla porta urlando con tono minaccioso: "Dolcetto o scherzetto?".

Per allontanare la sfortuna, inoltre, è necessario bussare a 13 porte diverse. Il nome "Halloween" deriva da "All Hallows Eve", che vuole dire appunto "Vigilia di Tutti i Santi", perciò "Vigilia della festa di Tutti i Santi", festa che ricorre, appunto, il 1º novembre.

Poiché la figura dei "Santi" é posteriore alla religione druidica, un altro etimo potrebbe essere "All allows even", cioè "la sera in cui tutto è permesso", incluso i defunti che escono dalle tombe per far visita ai vivi.


Con il dominio romano, Samhain fu assimilata all'equivalente celebrazione di Pomona, una festa del raccolto, cosicché uscì dai confini etnici sviluppandosi in diverse varianti.

 Dai Romani la festa fu chiamata Samonios.

Il Cristianesimo tentò di eliminare le antiche festività pagane dando loro una connotazione diversa (integrandole o demonizzandole).Papa Bonifacio IV istituì la festa di Tutti i Santi (Ognissanti); in tale festività, istituita il 13 maggio 610 e celebrata ogni anno in quello stesso giorno, venivano onorati i cristiani uccisi in nome della fede. Per oltre due secoli le due festività procedettero affiancate, sino a che papa Gregorio III ne fece coincidere le date.

Secondo altre fonti, fu invece Sant'Odilone di Cluny che nel 1048 decise di spostare la celebrazione cattolica all'inizio di novembre al fine di spodestare il culto di Samhain, ancora molto popolare. Quell'anno l'Ognissanti fu spostata dal 13 maggio al 1 novembre per dare ai cristiani l'opportunità di ricordare tutti i santi e, il giorno dopo, tutti i cristiani defunti (Commemorazione dei Defunti).

Per questo nei paesi di lingua inglese la festa divenne Hallowmas, che significa "messa in onore dei santi"; la vigilia divenne All Hallows Eve, il cui nome progressivamente si contrasse in Halloween. Dal 1630 al 1640 si ebbe una recrudescenza di proibizionismo, quando la Chiesa Cattolica fece in modo di far sopprimere ogni tradizione di tipo Paganesimo|pagano rimasta legata a Ognissanti e alla sua viglia.

Negli Stati Uniti le diverse tradizioni legate alla festa di Ognissanti confluirono, fino ad arrivare alle consuete moderne celebrazioni. Inizialmente era una festa regionale, le cui caratteristiche erano legate alle culture degli immigrati ed alla fede religiosa personale. Nell'Epoca Vittoriana furono gli strati più elevati della società ad impadronirsi della festa: era di moda, negli Stati Uniti, organizzare feste, soprattutto a scopo benefico, la notte del 31 ottobre. Era necessario eliminare i collegamenti con la morte ed amplificare i giochi e la parte scherzosa della festa.

Già nel 1910 le fabbriche statunitensi producevano tutta una serie di prodotti legati unicamente a questa festa. Prende in questo periodo la connotazione di "notte degli scherzi" o "notte del diavolo", durante la quale ci si abbandonava all'anarchia ed erano ricorrenti gli atti di vandalismo, fino al punto da ritenere opportuno l'annullamento della festività. Con la Seconda guerra mondiale si fece leva sul patriottismo americano e la festa servì a tenere alto il morale delle truppe ed il vandalismo degli scherzi di peggiore specie venne eliminato.

Terminato il conflitto mondiale i bambini si impossessarono della festa, anche grazie alle aziende, che dedicarono a loro tutta una serie di costumi, dolci e gadget trasformando la festa in un affare commerciale. Nella nota serie I Simpson, molte puntate, una per stagione televisiva, sono dedicate ad Halloween, sotto il nome (in italiano) di La paura fa novanta.


Per approfondire, vedi la voce Jack-o'-lantern.

È usanza ad Halloween intagliare zucche con volti minacciosi e porvi una candela accesa all'interno. Questa usanza nasce dall'idea che i defunti vaghino per la terra con dei fuochi in mano e cerchino di portare via con sé i vivi (in realtà questi fuochi sono i fuochi fatui, causati dalla materia in decomposizione sulle sponde delle paludi); è bene quindi che i vivi si muniscano di una faccia orripilante con un lume dentro per ingannare i morti. Queste credenze sono probabilmente reminescenze dell'antico culto druidico legato al fuoco sacro.


Questa usanza fa riferimento anche alle streghe, che venivano bruciate sui roghi o impiccate; infatti, si pensava che queste vagassero nell'oscurità della notte per rivendicare la loro morte (abbigliate in maniera più o meno orrenda) ed approfittassero del maggior potere loro conferito durante la notte di Halloween. L'usanza è tipicamente statunitense, ma probabilmente deriva da tradizioni importate da immigrati europei: l'uso di zucche o, più spesso in Europa, di fantocci rappresentanti streghe e di rape vuote illuminate, è documentato anche in alcune località del Piemonte, della Liguria, della Campania, del Friuli (dove si chiamano Crepis o Musons), dell'Emilia-Romagna, dell'alto Lazio e della Toscana, dove la zucca svuotata era nota nella cultura contadina con il nome di zozzo.

Anche in varie località della Sardegna la notte della Commemorazione dei Defunti si svolgono riti che hanno strette similitudini con la tipica festa di Halloween d'oltreoceano, nel paese di Pattada si intagliano le zucche, in altre località si svolge il rito de "Is Animeddas" (Le Streghe), de "Su bene 'e is animas", o de “su mortu mortu”, dove i bambini travestiti bussano alle porte chiedendo doni. Questo rito in Molise viene chiamato "l'anim' de le murt".

Vi è anche una leggenda britannica che narra di un ragazzo, "Jack", che compiva atti malvagi sulla terra e più di una volta aveva fatto gli scherzi al Diavolo, così, quando morì, diventò un fantasma che vaga con una lanterna ricavata da una zucca illuminata (Jack o'lantern, "Jack della Lanterna").

Posizioni religiose

Le religioni costituite, in genere, mal tollerano le manifestazioni alternative alle proprie. Le strategie di reazione più comuni sono di contrasto e demonizzazione, o di assimilazione all'interno dei propri riti. Alcune posizioni cristiane sono di aperta condanna ritenendo che Halloween sia una festa satanica, e che quindi chi la festeggia adori inconsciamente Satana. Alcuni vescovi della Chiesa cattolica si sono espressi più volte contro tale festa.[

 Secondo il portavoce dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII Halloween sarebbe un "giorno particolare significativo per i satanisti in cui vengono celebrate numerose messe nere e riti satanici".
Secondo l'associazione "l'elogio del macabro, non sarebbe altro che un modo subdolo per avvicinare anche i più piccoli al Satanismo".

Il 31 ottobre e il 1º novembre alcuni neopagani celebrano Sauin: i wiccani, per i quali Sauin è uno dei Sabba, nello specifico quello in cui allegoricamente il Dio muore e la Dea ne piange la scomparsa;e i ricostruzionisti celtisti, per i quali è una festività etnica tradizionale.
...Sono il padrone del fuoco e vedo le cose nascoste, vedo la fiamma che si fa tempo, odo il flessibile fuoco del sacrificio sonoro sono un Unuzi, un bimbo davanti al mistero del mondo colmo di timore davanti al Fuoco, che ricompone le cose disperse..Preghiera di uno Sciamano Siberiano.***

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Re: La """verità""" su Halloween??
« Reply #4 on: October 14, 2010, 14:08:18 pm »
+1


 

 L'usanza è tipicamente statunitense, ma probabilmente deriva da tradizioni importate da immigrati europei: l'uso di zucche o, più spesso in Europa, di fantocci rappresentanti streghe e di rape vuote illuminate, è documentato anche in alcune località del Piemonte, della Liguria, della Campania, del Friuli (dove si chiamano Crepis o Musons), dell'Emilia-Romagna, dell'alto Lazio e della Toscana, dove la zucca svuotata era nota nella cultura contadina con il nome di zozzo.

Anche in varie località della Sardegna la notte della Commemorazione dei Defunti si svolgono riti che hanno strette similitudini con la tipica festa di Halloween d'oltreoceano, nel paese di Pattada si intagliano le zucche, in altre località si svolge il rito de "Is Animeddas" (Le Streghe), de "Su bene 'e is animas", o de “su mortu mortu”, dove i bambini travestiti bussano alle porte chiedendo doni. Questo rito in Molise viene chiamato "l'anim' de le murt".


Esiste(va) anche nei piccoli comuni del Gargano, fino agli anni 60-70.
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Re: La """verità""" su Halloween??
« Reply #5 on: October 14, 2010, 16:58:39 pm »
0



Questo rito in Molise viene chiamato "l'anim' de le murt".



...ca tin (errata corrige).

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Re: La """verità""" su Halloween??
« Reply #6 on: October 14, 2010, 17:06:56 pm »
0



Questo rito in Molise viene chiamato "l'anim' de le murt".



...ca tin (errata corrige).



 :spruzz:

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Offline Trepicchi

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Re: La """verità""" su Halloween??
« Reply #7 on: October 14, 2010, 19:11:10 pm »
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 :D
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Offline Ale_ale

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Re: La """verità""" su Halloween??
« Reply #8 on: October 15, 2010, 10:04:28 am »
0
Credo che sia discutibile già sulla 1° obbiezione...  :dis:

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Offline Dipper

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Re: La """verità""" su Halloween??
« Reply #9 on: October 31, 2010, 22:03:11 pm »
0
Chissà se chi considera sacrilego Halloween conosce l'origine dell'albero di Natale, vischio, agrifoglio decorazioni... :ohiohi:
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Re: La """verità""" su Halloween??
« Reply #10 on: November 01, 2010, 10:30:26 am »
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Ryujin, so di gente che fa solo il presepe proprio per quel motivo  :-X

A proposito, buon Samhain a tutti!  :P
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Offline Dipper

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Re: La """verità""" su Halloween??
« Reply #11 on: November 01, 2010, 17:12:25 pm »
0
Beh, almeno c'è coerenza.
A me Halloween piace parecchio, ieri sera sono venuti dei bambini a farmi "dolcetto o scherzetto", che teneri :-*
Ho notato che in TV non c'era quasi niente a tema con la festa, ho cercato qualche storiellina di quelle per ragazzi che mi piacciono molto, ma non c'era praticamente nulla (specifico che non ho ancora il decoder... :ricktaylor:).
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Re: La """verità""" su Halloween??
« Reply #12 on: November 01, 2010, 20:18:52 pm »
0
L'oscurantismo religioso ha cercato da secoli di far coincidere le sue feste assurde con le vere ricorrenze importanti. Ha messo la sua festa dei kamikaze invasati religiosi sopra quella di Samain, ha messo la nascita del suo personaggio Gesù sopra la festa del 25 dicembre, ha messo la pasqua sopra lo Yom Kippur, e forse non ci sentiamo ancora colpiti nel privato perchè non ha ancora sostituito il nostro compleanno con qualche altra diavoleria.

Ha dato ai morti un significato diabolico, e all'assottigliarsi del confine fra i vivi ed imorti un significato pericoloso ed infernale, significato che nei riti antichi non c'era.

Ha inventato il diavolo e poi dice che chi festeggiava nell'antichità stava adorando il diavolo, ha inventato la ricorrenza d'ognissanti (dei kamikaze invasati) e poi dice che halloween deriva etimologicamente dalla vigiglia d'ognissanti, che è un po' come dire che chi giocava a pallone negli anni 60 stava adorando la testa di billy, la mascotte di italia 90.

A me non danno fastidio finchè se ne restano a pregare immagini di torture, crocifissioni e a mutilarsi nella propria sessualità, o a rincorrer bambini figli di credenti.

Ma che non venissero a puntar dita su cose sacre e presenti migliaia di anni prima del loro fanatismo violento, perché hanno distrutto tutto ciò che di sacro e di esoterico, iniziatico, esisteva nei culti di ogni dove, e mi stanno facendo girare le palle.

Testimoni sono il mio gatto nero, Daimon, spirito guida trasformato in demone dalle loro idiozie, ed il cane di mio fratello, Pan, Dio della natura trasformato in diavolo dalle loro paure.

Solo la prima stella del mattino porta la luce dopo le tenebre, è il primo spiraglio di luce che gli uomini antichi hanno visto dopo le tenebre, è il simbolo della conoscenza contrapposto a quello dell'accettazione belante e sottomessa.

Ed hanno trasformato in diavolo anche quello.

Come i bambini di un anno che chiamano "cacca" tutto quello che non capiscono e che li spaventa.



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Re: La """verità""" su Halloween??
« Reply #13 on: November 01, 2010, 20:36:05 pm »
0
Ma che non venissero a puntar dita su cose sacre e presenti migliaia di anni prima del loro fanatismo violento, perché hanno distrutto tutto ciò che di sacro e di esoterico, iniziatico, esisteva nei culti di ogni dove, e mi stanno facendo girare le palle.

Li sopravvaluti. Non sono riusciti a distruggere tutto, e dubito che ci riescano in futuro.  ;)
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Offline Dipper

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Re: La """verità""" su Halloween??
« Reply #14 on: November 01, 2010, 21:46:53 pm »
0
L'oscurantismo religioso ha cercato da secoli di far coincidere le sue feste assurde con le vere ricorrenze importanti. Ha messo la sua festa dei kamikaze invasati religiosi sopra quella di Samain, ha messo la nascita del suo personaggio Gesù sopra la festa del 25 dicembre, ha messo la pasqua sopra lo Yom Kippur, e forse non ci sentiamo ancora colpiti nel privato perchè non ha ancora sostituito il nostro compleanno con qualche altra diavoleria.

Ha dato ai morti un significato diabolico, e all'assottigliarsi del confine fra i vivi ed imorti un significato pericoloso ed infernale, significato che nei riti antichi non c'era.

Ha inventato il diavolo e poi dice che chi festeggiava nell'antichità stava adorando il diavolo, ha inventato la ricorrenza d'ognissanti (dei kamikaze invasati) e poi dice che halloween deriva etimologicamente dalla vigiglia d'ognissanti, che è un po' come dire che chi giocava a pallone negli anni 60 stava adorando la testa di billy, la mascotte di italia 90.

A me non danno fastidio finchè se ne restano a pregare immagini di torture, crocifissioni e a mutilarsi nella propria sessualità, o a rincorrer bambini figli di credenti.

Ma che non venissero a puntar dita su cose sacre e presenti migliaia di anni prima del loro fanatismo violento, perché hanno distrutto tutto ciò che di sacro e di esoterico, iniziatico, esisteva nei culti di ogni dove, e mi stanno facendo girare le palle.

Testimoni sono il mio gatto nero, Daimon, spirito guida trasformato in demone dalle loro idiozie, ed il cane di mio fratello, Pan, Dio della natura trasformato in diavolo dalle loro paure.

Solo la prima stella del mattino porta la luce dopo le tenebre, è il primo spiraglio di luce che gli uomini antichi hanno visto dopo le tenebre, è il simbolo della conoscenza contrapposto a quello dell'accettazione belante e sottomessa.

Ed hanno trasformato in diavolo anche quello.

Come i bambini di un anno che chiamano "cacca" tutto quello che non capiscono e che li spaventa.
Molto intererssante Aivia :thsit:
Non ho capito solo il discorso dello Yom Kippur e della Pasqua, il primo cade in autunno, la seconda in primavera.

Un'altra cosa: guardando in giro per internet ad esempio su Wiki, sembra che l'etimologia più accreditata sia proprio quella cristiana dell'Ognissanti (All Hollow Eve), mentre la versione pagana (All Allow Even) sia un po una forzatura (c'è da dire che la seconda a mio avviso suona tuttavia molto più simile all'odierno Halloween, che il fatto che si parli di "vigilia" la sera prima lo riconduca ai riti precristiani, quando il calare della sera segnava il confine tra un giorno e l'altro :ohiohi:).
Qualcuno sa dirmi qualcosa in più?
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