Molto intererssante Aivia
Non ho capito solo il discorso dello Yom Kippur e della Pasqua, il primo cade in autunno, la seconda in primavera.
Qualcuno sa dirmi qualcosa in più?
Premesso che ben prima del falso storico della fuga degli schiavi dall'egitto, la festa di pasqua era festeggiata come rito della resurrezione del sole dopo i tre giorni più bui, poi la chiamarono pesach gli ebrei e uccidevano agnelli per ricordare il sangue d'agnello messo sulle porte per scampare all'angelo della morte.
L'agnello di Dio "Agnus Dei" cui fa continui riferimenti Giovanni è il suo (suo o di chi ha scritto centinaia di anni dopo il suo vangelo) tentativo di legare la figura di Cristo alla Pasqua, che per gli ebrei oltre alla festività di liberazione era la festa dell'attesa del messia, per cui si fa coincidere la morte e resurrezione di Cristo con la Pasqua per avverare le scritture, insomma per dire che lui era il messia che aspettavano. (comunque non sembrano averci creduto più di tanto infatti sono rimasti ebrei e non cristiani).
Ma dov'è finita la festa di espiazione Yom Kippur Ebraica nei nuovi riti cristiani appiccicati sui vecchi?
Giustamente, come fai notare, non è a Pasqua.
Però era una festa in cui si ammazzava un agnello per togliere i peccati del mondo. Fino al 70, poi smisero di ammazzare agnelli ma rimase quel significato, digiuno sacrificale ed astensione da tutto per togliersi i peccati.
Beh, il simbolo di quell'agnello è stato ereditato da Gesù, unendo di fatto lo Yom Kippur e la Pesach in quella che oggi chiamiamo Pasqua, con l'agnello di Dio che toglie i peccati del mondo. « Ecce Agnus Dei, ecce Qui tollit peccatum mundi » (Giovanni 1,29)
E... perchè le uova di Pasqua?
Ha ha... forse da qualche parte qualcuno si ostina ancora a considerarla la festa della rinascita del sole e della natura...