penso cha abbia voluto eliminare tutto un insieme di sovrastrutture ,a
volte troppo mistificate ,che appesentivano mentalmente .....ed
andare all'essenziale o forse spiegare l'arte da un altro punto di
vista....
tendo a concordare con te.
WXZ ha sempre privilegiato un insegnamento basato su una visione pragmatica e scientifica del arte marziale,proprio per prendere le distanze dalla mistica e da consuetudini radicate nella cosidetta tradizione(che,badate,non è in se negativa;anzi....).
Il Qi è in se un concetto troppo spesso manipolato per fini "mistici";meglio per lui quindi eliminarlo assumendo un atteggiamento razionale.Il che non vuol dire non "credervi"(mai sentito il vecchio detto "non ho paura dei fantasmi ma evito di stuzzicarli!"?).
Non ne ho possesso,ma mi ricordo che il dr.Yayama,in uno dei suoi viaggi in Cina asserì di aver letto uno scritto di WXZ risalente a pochi anni prima della sua morte:in questo scritto egli discuteva della corretta pratica del piccolo circuito per fare scorrere il Qi.
Come già detto e risaputo WXZ non ha insegnato tutto ciò che sapeva e praticava....trattansi probabilmente di scelte didattiche