Nella risposta di Versus si capisce molto bene la mentalità che accompagna durante il servizio (e fuori servizio) questi operatori.
LA MOTIVAZIONE è merce rara.
Nei primi anni duemila ero dentro fino al collo, per mestiere, nel "businness" delle forniture di equipaggiamenti e servizi alle Polizie Municipali (come si chiamavano allora), che a seguito di una pioggia di sovvenzioni, nel Nord Italia hanno rivoluzionato un po' tutto. Dalle armi da fianco, all'acquisto di nuove auto, con nuovi equipaggiamenti, protezioni balistiche etc...etc...
Si curavano anche addestramenti che venivano forniti come pacchetti di acquisto di determinati strumenti/armi.
E' stato uno dei miei periodi, professionalmente parlando, meno motivanti.
(non che con certi reparti militari andasse meglio...)
Noto che a distanza di anni, Versus, ha incontrato lo stesso clima.
A parte le solite brillantissime eccezioni, forse in certi casi esagerate, la qualità media degli operatori di Polizia Locale è, dal punto di vista strettamente operativo, generalmente bassa. E la questione non li sconvolge assolutamente. Finchè, ogni tanto, finsicono sul giornale (meno di quanto avvenga realmente), perchè subiscono dei pestaggi.
Come poi, è anche vero, come è successo nella mia Parma, un paio di anni fa, un """"""""""""""""""""""""""reparto speciale"""""""""""""""""""""""""""""""""" antidroga della Polzia Locale (!!!!) aveva combinato un brutto fattaccio di cronaca con un cittadino parmigiano di colore, ed era finito su tutti i TG.
Non si può giocare a "guardie e ladri", solo eprchè si hanno 35 anni di multe fatte col blocchetto, e la parlantina facile.
La società non è più quella di 35 anni fa, e i loro compiti sono cambiati.
Finchè non ci scappa il morto, non cambiernno mai modo di pensare.
Quando ci scapperà il morto, ci sarà un congedo di massa dalle file della POlizia Locale.