L'equazione "più vecchio" = "meno efficace", esattamente come l'equazione "più vecchio" = "più efficace" non c'entra una mazza col discorso interno / esterno, e soprattutto non si può dare delle indicazioni precise.
Esempio pratico: ex-puglie ultrasessantenne, ha steso 4 su 5 bulli (decisamente più giovani di lui). Il riferimento era già stato fatto in questo thread qua:
https://www.artistimarziali.org/forum/index.php?topic=4476.msg105465#msg105465Ovviamente, se prendiamo lo stesso ex-pugile e lo facciamo combattere su un ring, probabilmente non durerebbe nemmeno la prima ripresa, con uno di quelli.
Ancora:
A 50 anni uno può avere veramente un fisico performante, se si allena con costanza e dovizia. E' chiaro che se prende un colpo lo risentirà di più, le ossa saranno più fragili e magari si spezzeranno, il fisico in generale si rigenererà più lentamente. Ma se hai all'attivo 230 incontri, di cui 98% vinti per KO, col cavolo che a 50 anni uno di 20 (che avrà all'attivo magari 10 incontri), lo tira giù facilmente.
L'esperienza conta molto, in combattimento.
E' però assurdo dire "faccio taiji perché così la mia efficacia migliora con il tempo".
Per essere efficaci bisogno impegnarsi, combattere. Fare risse ogni weekend, poi nell'arco della settimana ci si leccano le ferite e ci si allena avanti.
Allora si: quando avremo raggiunto quota 500 risse (e saremmo sopravvissuti), potremmo dire che siamo più efficaci di quando abbiamo iniziato la nostra carriera da rissaiolo.