E allora cerca di spiegare meglio cosa intendano.
intendono 1 intercettare qualsiasi colpo col cuneo dinamico 2 applicare il "pressure zero" 3 colpire (piu volte)
questi tre punti, talmente immediati e concatenati, sempbrano contemporanei visti in velocita', il problema e' che vanno allenati lentamente (e con ottimismo)
Perfetto...si tratta di prendere un buon timing e valutare una buona distanza e colpire l'avversario cercando di "scivolare" sui suoi arti, che diversamente costituirebbero un ostacolo agli attacchi..non è molto diverso da ciò che farebbe qualsiasi striker, ovvero cercare di arrivare a bersaglio senza incontrare le difese (gli arti) dell'avversario.
Pensa ad esempio ad un cross che "scavalca" la tua guardia o ad un gancio che la "aggira"
E fin quì ci siamo un pò per tutti gli striker immagino..i tuoi amici applicano per bene delle strategie comuni agli stili di striker in genere, è parlare di abilità conseguite col chi sao che è fuorviante...
Mi spiego:
C'è chi sostiene l'idea (e non sò se i tuoi conoscenti rientrano in questa cerchia) che contro colpi tirati dalla distanza è possibile intercettare gli stessi e "sentire" la pressione, adeguando la risposta.
A loro, io (ed altri), rispondo che le traiettorie dei pugni o calci sono tali da non rendere possibile ciò, la maggio parte dei pugni "scivolano" sul cuneo (o la difesa che si vuole) .
In risposta , molti dimostrano la loro tesi partendo da quell'esercizio (sopravvalutato e freinteso) chiamato chi sao, in cui visto la distanza e la modalità di allenamento gli attacchi sono "viziati" o comunque non somigliano a nessun tipo di colpo che uno striker ci rifilerebbe..ovviamemente in quelle condizioni "artificiose" riescono a parlarti di sentire un pugno o un calcio (sovente perchè il contatto c'è preventivamente) e dimostrano abilità nel gestire gli arti dell'altro, pena non riuscire però ad applicare le stesse movenze quando gli attacchi partono dalla distanza.
In definitiva è una NON risposta.
Ed ecco che ci si confonde tra "chi sao" e sparring.