Judoka, brutta razza.
Il mercoledì , la seconda di due ore di allenamento è dedicata allo sparring pesante, il nostro randori .
E' "open" , più che normalmente non meno di una ventina di persone vengono da fuori . E' capitato di avere in materassina anche un' ottantina di persone in periodo di preparazione ad eventi particolari.
Per alcuni periodi abbiamo ospitato la nazionale australiana, quella croata scelse dio far allenare i loro atleti di punta per un periodo, cubani in italia per un torneo sono venuti ad allenarsi e così via.
Capita che non si vada a Torino, sede di un'altro ottimo club, per fare randori il sabato sera.
Il mese prossimo mi recherò in Polonia una settimana, ho già accordi per allenarmi un paio di sere in un grosso club a Łodz.
Ma a seconda della necessità mi basta avvisare il mio tecnico per potermi allenare in posti diversi a seconda delle necessità.
Tutto perfettamente normale.
La base dell' incremento delle capacità di combattimento, della tatica e della tecnica è misurarsi con la più ampia varietà possibile di avversari.
Trovarsi a risolvere situazioni e problemi diversi, affrontare modi di combattere diversi e via dicendo.
Ora io mi chiedo, come è possibile che ci siano AM che considerandosi effcaci non prendano in considerazione nella loro pratica l' apertura?
O che magari "escono" due volte all' anno per uno stage ?
Non ho intenti polemici, sia chiaro, vorrei solo capire.