ora...sono dell'idea fino a quando non si sa per quale motivo si fa un esercizio, cioè non se ne conosce lo scopo, è normale che si creano fenomeni di errate convinzioni
tutto è molto più semplice e chiaro quando si sa cosa si fa, e per quale motivo
però....c'è un però grosso come una casa: e cioè che il maestro deve chiaramente spiegare il fine di ogni esercizio e la qualità che mira a sviluppare, poi ci sta anche la comprensione soggettiva dell'allievo
certo che se la prassi è: fai questo! ma a cosa serve?? tu fai che poi capirai (succede anche in altre discipline...) non si va da nessuna parte
Non credo sia cosi -- o perlomeno non e' mai stato cosi nella storia delle AM cinesi
Basta chiedere a QUALUNQUE maestro delle vecchie generazioni, diciamo oggi sopra i 70 anni, e ti accorgerai che la "prassi sbagliata" di cui parli era l'unica disponibile in Cina fino ai tempi moderni. Fare e basta, e se non hai capito fai fino a quando hai capito - e la conferma di avere compreso o meno dipende dalle bastonate in meno prese dal maestro durante l'esercizio.
Guarda caso poi il decadimento delle AM corrisponde anche all'ingresso del 'metodo moderno', quello che piace a te per intenderci, dove tutto e' spiegato accuratamente.
Ora io mi rendo anche conto che il 'metodo tradizionale' non e' piu' applicabile tranne in casi molto particolari ~~~ ma da qui a dire che con quello tradizionale "non si va da nessuna parte" ho paura che ci sia parecchia strada da fare...
YM