l'essere una cintura nera o un campioncino da ring non implica per forza il sapersi difendere per strada
altrimenti la DP come ormai viene intesa non avrebbe motivo di esistere
i signor nessuno che, anche in caso di brutte situazioni, riescono a tornare a casa, possono farlo per svariati motivi
magari non hanno mai messo piede in palestra, sul tatami o sul ring, ma hanno imparato quello che serviva sulla loro pelle in altre occasioni, o per botta di fortuna, istinto si sopravvivenza innato o provvidenziale scarica di adrenalina...
ognuno, almeno per quello che riguarda questo campo, nasce con la sua attitudine mentale ok, e se si nasce pecora, difficilmente si morirà da lupi, ma almeno si può tentare di ringhiare e di mordere come cani
è difficile per una persona che non ha la giusta ottica mentale, smettere di "essere una vittima", ma difficile non vuol dire impossibile
non mi va di dire sempre "sono una vittima, pazienza, mi rassegno"
un po' di addestramento mentale e fisico, può solo migliorare questa condizione, anche se non stravolgerla
ma per progredire davvero, ci vuole una profonda presa di coscienza personale.
magari una molla che ci faccia scattare qualcosa dentro
credo che quando prendi abbastanza mazzate in faccia nella tua vita, o anche una sola ma bella tosta, o un grande spavento di quello che ti poteva capitare, può darti, se ben canalizzato, lo stimolo giusto per "smetterla di sentirsi vittima", per raddrizzare sguardo, mento e spalle e nel caso del bisogno, reagire a denti stretti