Sparare fuori da una proprietà privata "autorizzata", NON in contesto di regolare attività venatoria, e SOPRATUTTO senza aver avvertito i Carabinieri, è un ottimo sistema per fare qualche anno a pagare avvocati, vedersi sequestrare tutte le proprie armi, ed avere una bella segnalazione sulla propria fedina penale.
E magari stavo sparando con una .22 tranquilla contro un fianco della montagna.
Eh, no. Con el armi da fuoco non si scherza. Infatti la tendenza è quella ad andare con la mano pesante a tutti quei comportamenti "leggeri", che magari 20 anni fa erano tollerati.
In luogo pubblico, per motivi ludici e senza preventiva autorizzazione dei CC, non si sparà più.
A dirla TUTTA nemmeno con le softair, se vogliamo essere proprio precisi precisi, perchè il reato di procurato allarme è sempre dietro l'angolo.
Infatti, in teoria, chi pratica il softair, dovrebbe sempre avvertire le autorità locali del luogo, dei partecipanti, e delal durata dell'attività di gioco.
Perchè il problema è sempre il 90nne che passa, e urla "ho visto i tedeschi!", in caserma dei CC.
Poi anche perchè si ha un'azione blanda di prevenzione.
Se il 90enne segnala "Un tedesco" nella zona x e all'ora Y, e i ragazzi che fanno softair erano (con la loro denuncia di attività preliminare) nella zona Z e all'ora T, allora c'è davvero da indagare. i CC, giustamente, ragionano così.