Il disarmo non è mai una scelta fatta a monte a freddo...è una scelta a cui si è obbligati da chi aggredisce.
E in questo caso per me l'obbligo non c'è.
Ammesso e non concesso poi, ma qui sta la differenza fra il culo e l'addestramento, mai lo proverei in quelle condizioni.
Concordo con l'analisi.
Poi magari il tizio stando più vicino di noi all'aggressore (ma sempre con un sangue freddo notevole), si è accorto di cose che noi non possiamo sapere.
Quando viene puntata l'arma non riesco a capire, ma quando torna e l'appoggia sul bancone, sembra una sola singola azione in condition 0 (ossia l'arma non è pronta a sparare e il colpo non è stato incamerato).
A meno che il tizio che si è difeso è stato pure così smaliziato da portare l'arma in condizione di sicurezza. E anche qui vorrebbe dire che comunque è uno che ne sa.
O magari si è pure accorto che la pistola aveva la scritta "made in china" e ancora un po' di vernice rossa sul vivo di volata
Una volta mi hanno spiegato quel modo di tenere l'arma, non so quanto possa essere corretto e quanto leggenda urbana...