Rileggendo la citazione mi sono accorta di aver interpretato ogni AM come un albero, non so se l'idea originaria fosse quella...
Per cui le mie equivalenze sono
albero = specifica AM
tronco/radici = principi
rami = stili
Chiedo a chi interviene di specificare anche che AM pratica altrimenti diventa incomprensibile il discorso (sì lo so sono noiosa )
Credo che ognuno possa costruirsi la propria visione.
Detto questo, nella citazione posta credo si volesse intendere che ogni AM ha radici comuni (cioè tutte le AM hanno la stessa origine, l'uomo) , dalle quali cresce il tronco (l'AM specifica), che a sua volta si divide in tanti rami (le interpretazioni dell'arte) . Naturalmente si può andare più in la immaginando che un piccolo ramo può diventare, domani, un ramo portante.
tutte le visioni, se contestualizzate, possono essere stimolanti.
Nella mia visione dell'aikido non è importante se trattasi di conifera o quercia, ma la consapevolezza che tutti gli alberi possano essere l'albero dell'aikido e che ognuno serva per far esistere l'altro.
ps. in poche parole filosofeggiare sugli alberi non ha alcun senso