Si, il discorso fila ma devi accettare la possibilità di percorsi diversi, dove le "spiegazioni dettagliate" sono sostituite da brevi accenni e la pratica, quasi fosse uno degli aspetti fondanti, è immersa nel "silenzio".
io no...non accetto più questo genere di percorso, ma lascio libero chiunque di seguire la strada che ritiene più consona
naturale. credo tu abbia le tue buone ragioni
Io non credo che si tratta di accenni o di spiegazioni dettagliate quanto di una sorta di sfiducia che si ha quando non ci viene raccontata tutta la storia per filo e per segno. Abbiamo insomma bisogno di essere coccolati o condotti per mano.
Un po' come fanno da anni nel cinema da botteghino che introducono sempre una scena e a volte un attore che spiega cosa stanno per fare o cosa hanno fatto. Forse e' colpa del pubblico o forse semplicemente e' un modo di pensare che ha preso piede e non ce lo togliamo piu' di torno.
A volte non si crede che una semplice indicazione sia sufficiente per fare.
Non ci basta una indicazione tipo "vada sempre dritto e lo trova" ma ce ne serve una dettagliata...."passa il primo semaforo, passa la farmacia, passa un edificio alto verde, ecc."
Anche io ho creduto al secondo metodo come piu' efficace ma ora credo che sia ininfluente avere la spiegazione o essere preso per mano...a volte anzi e' deleteria. Inoltre non fa una cosa importante non ti forma.
Lo scoprire parte del percorso da per se aiuta ad approfondirlo maggiormente e a mio avviso contribuisce a formare la determinazione e la dedizione che un'arte richiede.