Morgana, in tutta onestà non ti seguo più.
Prima hai provato a difendere una certa distinzione tra naturale/artificiale che poi mi pare tu abbia abbandonato per parlare d'altro.
Poi sei passata a sostenere che esiste una differenza - a me pareva di capire che intendessi una differenza qualitativa, poi ho capito che non è così - tra l'"agire tecnico" dell'uomo e quello degli animali.
Anche questo argomento è rimasto indietro nella conversazione. E va benissimo, ci mancherebbe.
Poi ancora arrivi a sostenere che l'uomo è per certi aspetti "diverso" dagli altri animali, ma non abbastanza da evitare la "grande reazione" da parte della Natura (verissimo, ma un posizione un po' annacquata rispetto a quella da cui eri partita, no?).
Infine parli del "ritorno di fiamma" e del giustificato timore verso di esso.
Per come la vedo io parti da posizioni fortissime e impegnative a livello teorico e poi retrocedi verso posizioni sempre più condivise (da me) ma anche piuttosto generiche o quantomeno molto ma molto distanti dal punto di partenza della discussione.
Usiamo l'intelligenza e il buonsenso per capire come gestire al meglio le risorse naturali? Certo che sì, chi può negarlo! E chi può negare che, dato un insieme finito di risorse, non si può "crescere" indefinitamente?