Video sui concetti dej tjq

Quote from: Grisù70 on October 30, 2010, 12:13:09 pm

a me, ad esempio, è capitato di trovarlo (rilassamento?) dopo tanto dolore e lavoro....

io credo che non sia il semplice rilassarsi a priori..credo sia una condizione del corpo che si genera (anche) dopo tanto dolore, domando la mente....ma posso sbagliarmi

io ti quoto,senza riserva,ed aggiungo;
secondo me parecchie persone pensano di aver trovato il rilassamento solo perchè collassano nel loro culo,mosci come un fiore appassito

dico una cosa che non c'entra tanto...ma che può essere indicativa uguale...

nella meditazione, giusto per fare un parallellismo, molti si soffermano sulla sensazione di pace e benessere, coltivando quell'ebbrezza soporifera...questo, per quello che mi è capitato di apprendere, è un'inganno...ci si deve "scrollare" da queste sensazioni e riprendere la meditazione nella "chiarezza" della "presenza"....

giusto per dire che gli equivoci e gli inganni sono sempre dietro l'angolo...e che, purtroppo, certe cose è molto facile scriverle (aimé)...

Quote from: Grisù70 on October 30, 2010, 12:13:09 pm

a me, ad esempio, è capitato di trovarlo (rilassamento?) dopo tanto dolore e lavoro....

io credo che non sia il semplice rilassarsi a priori..credo sia una condizione del corpo che si genera (anche) dopo tanto dolore, domando la mente....ma posso sbagliarmi

Io credo che il rilassamento e il tjq non hanno un gran rapporto.

Quello a cui credo molti si riferiscono e' che cambiano i rapporti nel corpo. Parti inattive diventano attive e viceversa, e questo e' percepito come rilassamento.

A mio avviso il corpo tjq non si "rilassa" ma una parte "appoggia" in qualche modo ad un'altra (diciamo tendini x semplificare?) e per avvenire e' necessario un lavoro lungo e profondo sul corpo.

Non so se sia corretto, e' solo una visione ancora da esplorare.

può essere vista anche così, in ogni caso il corpo rimane sempre attivo,
credo che intendiamo le stesse cose con punti di vista diversi

Quote from: Usquetandem on November 01, 2010, 01:50:43 am

Quote from: Grisù70 on October 30, 2010, 12:13:09 pm

a me, ad esempio, è capitato di trovarlo (rilassamento?) dopo tanto dolore e lavoro....

io credo che non sia il semplice rilassarsi a priori..credo sia una condizione del corpo che si genera (anche) dopo tanto dolore, domando la mente....ma posso sbagliarmi

io ti quoto,senza riserva,ed aggiungo;
secondo me parecchie persone pensano di aver trovato il rilassamento solo perchè collassano nel loro culo,mosci come un fiore appassito

dico una cosa che non c'entra tanto...ma che può essere indicativa uguale...

nella meditazione, giusto per fare un parallellismo, molti si soffermano sulla sensazione di pace e benessere, coltivando quell'ebbrezza soporifera...questo, per quello che mi è capitato di apprendere, è un'inganno...ci si deve "scrollare" da queste sensazioni e riprendere la meditazione nella "chiarezza" della "presenza"....

giusto per dire che gli equivoci e gli inganni sono sempre dietro l'angolo...e che, purtroppo, certe cose è molto facile scriverle (aimé)...

sono daccordo
una volta ho letto che se meditare voleva dire vivere quello stato saporifero di cui dici
tanto valeva bersi una bella e buona bottiglia di vino.. meno fatico-più efficace

Quote from: Grisù70 on November 01, 2010, 07:36:35 am

Quote from: Usquetandem on November 01, 2010, 01:50:43 am

Quote from: Grisù70 on October 30, 2010, 12:13:09 pm

a me, ad esempio, è capitato di trovarlo (rilassamento?) dopo tanto dolore e lavoro....

io credo che non sia il semplice rilassarsi a priori..credo sia una condizione del corpo che si genera (anche) dopo tanto dolore, domando la mente....ma posso sbagliarmi

io ti quoto,senza riserva,ed aggiungo;
secondo me parecchie persone pensano di aver trovato il rilassamento solo perchè collassano nel loro culo,mosci come un fiore appassito

dico una cosa che non c'entra tanto...ma che può essere indicativa uguale...

nella meditazione, giusto per fare un parallellismo, molti si soffermano sulla sensazione di pace e benessere, coltivando quell'ebbrezza soporifera...questo, per quello che mi è capitato di apprendere, è un'inganno...ci si deve "scrollare" da queste sensazioni e riprendere la meditazione nella "chiarezza" della "presenza"....

giusto per dire che gli equivoci e gli inganni sono sempre dietro l'angolo...e che, purtroppo, certe cose è molto facile scriverle (aimé)...

sono daccordo
una volta ho letto che se meditare voleva dire vivere quello stato saporifero di cui dici
tanto valeva bersi una bella e buona bottiglia di vino.. meno fatico-più efficace

straquoto!!
grisu70 ha sollevato un punto importantissimo!!
sopratutto all'inizio della pratica (se fatta bene) cominciano ad avvenire fenomeni "strani" e quella sensazione di benessere che per forza di cose piace...il problema è che spesso ci si perde dietro pensando che sia quella la strada da percorrere per arrivare chissà dove (credo che sia la causa di illusioni tipo poter arrivare a combattere "usando il Qi" )
io sono dell'idea che tutti questi fenomeni devono essere presi solo ed esclusivamente come "sintomi del fatto che si stà lavorando bene" (per questo non bisogna farsi problemi a parlarne con i propri maestri) ma che poi vadano lasciati li dove sono

hai ragione grisu70 ne abbiamo parlato molto questa estate...bisogna imparare a coltivare il distacco...anche dai propri "successi"!!
 

sopratutto all'inizio della pratica (se fatta bene) cominciano ad avvenire fenomeni "strani" e quella sensazione di benessere che per forza di cose piace...il problema è che spesso ci si perde dietro pensando che sia quella la strada da percorrere per arrivare chissà dove (credo che sia la causa di illusioni tipo poter arrivare a combattere "usando il Qi" )
io sono dell'idea che tutti questi fenomeni devono essere presi solo ed esclusivamente come "sintomi del fatto che si stà lavorando bene" (per questo non bisogna farsi problemi a parlarne con i propri maestri) ma che poi vadano lasciati li dove sono

Ma quelle cose tipo "seguire le proprie sensazioni, ascoltarsi, ecc..." finito tutto?

Ma quelle cose tipo "seguire le proprie sensazioni, ascoltarsi, ecc..." finito tutto?

No, sono come le tecniche: "ci sono ma non ci sono"

YM

Quote from: Raptox on November 01, 2010, 09:24:46 am

sopratutto all'inizio della pratica (se fatta bene) cominciano ad avvenire fenomeni "strani" e quella sensazione di benessere che per forza di cose piace...il problema è che spesso ci si perde dietro pensando che sia quella la strada da percorrere per arrivare chissà dove (credo che sia la causa di illusioni tipo poter arrivare a combattere "usando il Qi" )
io sono dell'idea che tutti questi fenomeni devono essere presi solo ed esclusivamente come "sintomi del fatto che si stà lavorando bene" (per questo non bisogna farsi problemi a parlarne con i propri maestri) ma che poi vadano lasciati li dove sono

Ma quelle cose tipo "seguire le proprie sensazioni, ascoltarsi, ecc..." finito tutto?

e no..e no..non andare alle conclusioni semplici...
ci sono sensazioni "buone" e utili alla pratica e altre che sono "tanto belle quanto inutili" (sopratutto all'inizio)
sentire il proprio peso che "scende" è cosa buona...sentire le mani che si scaldano o i ronzii nelle orecchie è cosa bella...ma "inutile" sopratutto all'inizio

Quote from: insetto on November 01, 2010, 10:21:21 am

Ma quelle cose tipo "seguire le proprie sensazioni, ascoltarsi, ecc..." finito tutto?

No, sono come le tecniche: "ci sono ma non ci sono"

YM

quoto

ci sono sensazioni "buone" e utili alla pratica e altre che sono "tanto belle quanto inutili" (sopratutto all'inizio)
sentire il proprio peso che "scende" è cosa buona...sentire le mani che si scaldano o i ronzii nelle orecchie è cosa bella...ma "inutile" sopratutto all'inizio

A mio avviso le sensazioni utili sono 1 contro 100 (inutili).

A mio avviso le sensazioni utili sono 1 contro 100 (inutili).

concordo!!
per questo è così facile "perdersi"