Spunto di riflessione su WXZ

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Gates

Re: Spunto di riflessione su WXZ
« Reply #30 on: November 09, 2010, 14:26:56 pm »
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Non molto bravi

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Offline Takuanzen

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Re: Spunto di riflessione su WXZ
« Reply #31 on: February 08, 2011, 12:24:38 pm »
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Anche se molti allievi di Wang dicono che era uno degli allievi migliori di Guo non penso, da quello che ho ricercato e dedotto, che sia la cosa piu' vicina alla verita'.
Guo fu forzato a insegnare al piccolo e malaticcio Wang per doveri familiari, lui non voleva perche' i maestri arrivati ad una certa eta' di solito hanno chi insegna per loro e non ripartono dalle basi per motivi di salute ma anche di tempo necessario per arrivare alla prosecuzione del programma didattico.
Invece accetto' costretto e insegno' solo le basi al piccolo Wang, ovviamente ZZ in varie posture, e quando mori' Guo Wang si ritrovo' a girovagare per la Cina in cerca di maestri che avrebbero potuto finire qualcosa che aveva iniziato ma che era rimasto a meta'.
Non a caso tutti quelli che incontro', dagli scritti, gli erano superiori. Motivo per cui il suo sitema YiQuan DaCheng e' un misto fra uno XYQ (ZZ e pugni) Spostamenti delle gambe tipici delle zone come Shandong e TS di stile della gru bianca del FuJian.
Sistema che se studiato nei posti giusti e' molto rapido e effettivo ma che e' ben lontano da stili piu' complessi come il TJQ o il BGZ a Wang completamente sconosciuti (quando afferma che nel dantian ci sono solo le budella ecc...).

Io invito sempre a tutti a praticarlo per un periodo per avere chiari i principi dei meccanismi, poi ad ognuno il suo.


Gates

Scusate se riapro vecchi post, ma sono arrivato da poco e mi sono perso un po' di discussioni interessanti...
Sinceramente da praticante e amante del Dachengquan, mi rattrista molto sentire sempre questo tipo di discorsi di praticanti di altri stili cinesi che pensano che l'Yiquan sia un qualcosa di semplice o già contenuto nei loro stili, che si può imparare facilmente poi bypassarlo, magari persino dicendo di insegnarlo.
Praticarlo per un periodo per aver chiari i principi, poi passare ad altro? Io sono quattro anni che mi sbatto quotidianamente e penso di essere arrivato appena alla superficie di quell'arte profondissima che è l'Yiquan. Lo vogliamo capire che il ZZ del Dacheng, o perlomeno la sua funzione, è profondamente diverso dal Qigong o da ZZ praticati in altri stili? Stare fermi e rilassarsi non è fare ZZ nel senso dell'YQ: non vi è lavoro sulle forze contrapposte ecc... E poi tutto il lavoro successivo, il fatto che sia tutto collegato in un sistema: questo può essere definito semplice? Io non sono un purista dell'YQ, praticando anche altri stili, qui citati. Mi piace studiarne i collegamenti, le connessioni, ma perchè ridicolizzare un sistema, quando si ha una visione molto limitata di quello che è, dei suoi principi e della sua profondità? Il problema dell'YQ è che vi è troppa superficialità nel considerarlo. Scusate questa sfuriata, ma a sentirsi dire sempre le stesse cose ( ma lo facciamo anche noi ecc...) Che palle!! [kill]
« Last Edit: February 08, 2011, 12:27:28 pm by TakuanZen »

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kortobrakkio

Spunto di riflessione su WXZ
« Reply #32 on: February 09, 2011, 07:58:21 am »
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Non credo sia necessario accalorarsi.
L'Yi quan o si ama o si odia,in ogni caso resta da ammettere che in passato i primi a non farsi amare sono stati gli adepti di questo bello stile,che si ponevano con atteggiamento "sborone"nei confronti del resto del mondo marziale,cinese e non.....si è seminato;ora si raccoglie....specie adesso che la rapida diffusione del Y quan ne ha abbassato di molto la qualità degli adepti.
Io per primo,da praticante appassionato,sostengo che dei personaggi da me incontrati solo Guo Gui Zhi mi ha convinto appieno;altri erano validi per qualche verso,ma mancavano sempre di qualcosa...chi era forte ma rigido,chi connesso ma poco elastico,etc etc....non parliamo dei filmati sul tubo,dove molti praticanti si muovono come robot(e parlo di nomi famosi)....pochissimi i filmati di mio gusto.

L'Yi quan ha molto da dare a chi pratica AM,trovo sia il momento di concretizzare questa cosa più che preoccuparsi dei pettegolezzi fra stili del mondo marziale cinese.

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Offline Trepicchi

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Re:Spunto di riflessione su WXZ
« Reply #33 on: February 09, 2011, 15:17:56 pm »
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Ognuno pratichi quello che piu' affine a lui ,poi si possono esprimere pareri a volte che non piacciono ma se fatti con educazione e

rispetto....non vedo il problema...piu' che dare energia' in una sterile polemica sullo stile migliore meglio forse

tenere ed utilizzare la stessa per la propia pratica... ;)
...Sono il padrone del fuoco e vedo le cose nascoste, vedo la fiamma che si fa tempo, odo il flessibile fuoco del sacrificio sonoro sono un Unuzi, un bimbo davanti al mistero del mondo colmo di timore davanti al Fuoco, che ricompone le cose disperse..Preghiera di uno Sciamano Siberiano.***

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Offline Takuanzen

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Re:Spunto di riflessione su WXZ
« Reply #34 on: February 09, 2011, 18:24:09 pm »
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Ma infatti..il mio era solo uno sfogo di un appassionato. E' solo che mi ero sentito dire le stesse cose appena alcune settimane fa allenandomi con amici praticanti di altri stili cinesi e mi sembrava un po' uno stereotipo diffuso. Pienamente d'accordo sia quando ricordate l'atteggiamento provocatorio e critico di WXZ ( che comunque qualche risposta ha suscitato, quindi ha in ogni caso smosso qualcosa di statico) e sia quando ricordate che è colpa del livello medio dell'YQ. Quando parlavo di superficialità nell'affrontarlo, mi riferivo proprio sia a chi lo giudicava troppo frettolosamente, sia ai praticanti che si improvvisano maestri nonostante il basso livello o la scarsa comprensione del sistema. A proposito di questo, riflettevo oggi ( e lo volevo condividere con voi) come questo aspetto paradossale e questo alto rischio di superficialità derivano secondo me dalla natura propria dell'YQ ( non esclusiva di esso, ma comunque particolarmente accentuata al suo interno) di essere un sistema, in cui tutto è collegato. Non puoi giudicarlo a partire solo da un singolo elemento, sia esso zz o shili o mocabu ecc... ( questo forse è l'errore di molti a cui alludevo prima, spiegandomi male), ma solo avendo presente tutti gli elementi e soprattutto le connessioni, cosa più importante del contenuto ( come insegna la Teoria dei Sistemi). Anzi, mi sono fatto l'idea che la vera progressione nell'YQ, il salto di livello - a cui non penso di essere assolutamente arrivato - ci sia proprio quando si riescono a capire le connessioni fra le varie parti del metodo, quindi quando riesci a capire come usare nei pugni quello che impari dallo shili ecc...Altrimenti rimangono un'accozzaglia di cose giustapposte. Magari ho scoperto l'acqua calda, però volevo condividere con voi questa riflessione, chiarendomi meglio le idee. Scusate la sfuriata di prima, forse è la mia giovane età. :-[ :D
« Last Edit: February 09, 2011, 18:41:22 pm by TakuanZen »


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Offline Trepicchi

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Re:Spunto di riflessione su WXZ
« Reply #35 on: February 10, 2011, 09:52:39 am »
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molto bene.....entusiasmo ed interesse nella pratica non ti manca  ;D   

buon lavoro

tony
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