Ovvissimo. Per questo penso anche io che si tratti necessariamente di inventarci qualche cosa di anticonvenzionale. Credo siano promettenti tutti i sistemi (più o meno psicologici) che inducono l'avversario a puntarci a pistola via di dosso.
Se ci riusciamo, infatti, abbiamo fatto fare a lui la cosa che per noi è più pericolosa e lenta: spostarci dalla linea di mira. Possiamo andare direttamente sul'arma e guardate che non è mica poco in un contesto dove conta il mezzo secondo.
Di fatto, a parer mio, questo è l'unico modo per avere qualche possibilità: se non dobbiamo spostarci e siamo a distanza ragionevole il tempo che impieghiamo ad andare sulla pistola non è talmente superiore a quello che impiega lui per sparare.
Nel caso di rapina (magari abbiamo in tasca 50000 euro in nero!) direi che si potrebbe provare a dare il portafogli con la sinistra per indurlo a girarsi.
Nel caso di minaccia perchè vogliono rapire il vostro bimbo o roba del genere, comunque in circostanze nelle quali non vogliono nulla di specifico da voi, è più difficile. Potremmo provare a guardare dietro le spalle dell'aggressore come se stesse arrivando qualcuno. Senza parlare. Ritengo che quando sei in tensione sia molto difficile resistere alla tentazione di guardare.
Oppure dire qualche cosa che mandi l'avversario in confusione. Qualcosa che sia molto di più di una semplice supercazzora. Però ci vogliono informazioni molto precise sull'avversario e un certo talento da attore. O per le lingue. Immaginiamo, come nel caso di Liboni, che si tratti di un bandito ricercato di cui hanno parlato i giornali. Potremmo consocere qualche dettaglio sulla sua vita o sull'ambiente in cui è cresciuto. Perchè è diventato così. Dall'accento potremmo indovinare da dove viene. L'ideale sarebbe trasmettergli un messaggio tipo "siamo nella stessa barca" o "il mio clan ha a che fare col tuo". "Stai puntando la pistola contro la persona sbagliata".
Forse bisognerebbe lavorare prima su queste cose e soltanto poi su leve e disarmi nel senso marziale. Altrimenti è come insegnare l'attacco alla baionetta senza spiegare come si fa a partire vicinissimo alle trincee nemiche.