Un consiglio-aiuto

  • 41 Replies
  • 10551 Views
*

Offline nicola

  • *****
  • 9.196
  • non sottovalutare la capacità di sopravvalutarti
  • Respect: +3322
  • Pratico: Jeet Kune Do - puro al 100%
Re: Un consiglio-aiuto
« Reply #30 on: November 12, 2010, 18:53:00 pm »
0
Interessante perché l'articolo è su mypersonaltrainer:

http://www.my-personaltrainer.it/salute/disturbi-sonno-veglia2.html
"Dalla morte in pianura, proteggici, o Signore" (J. Kukuczka, alpinista)

*

Offline Sillich

  • ***
  • 2.017
  • Till death do us a party
  • Respect: +1290
Re: Un consiglio-aiuto
« Reply #31 on: November 12, 2010, 19:26:00 pm »
0
Poi praticare sport a livello agonistico (professionisti) non é detto che sia sinonimo di salute!

Vero, un professionista si allena per i risultati e non per la salute... quindi credo che abbia poco senso prenderli a riferimento in questa discussione.


Non per dire, ma se fai SDC di sicuro non lo fai per la salute.

"Mi faccio menare 4 volte la settimana per migliorare la salute!", non ti sembra un po' ridicolo?

"Lo sport fa bene" è una mezza verità, quante persone sedentarie conosci che si sono fatte un distorsione di un arto o la frattura di un osso e quante che fanno sport?
Io nell'ultimo anno mi sono, microfratturato l'anulare destro, distorto la caviglia destra e la spalla destra e durante un "gang tackle" ho preso un botta sul fianco e ho pisciato sangue due giorni... senza contare che dopo ogni allenamento torno a casa coperto di ematomi e sono tutt'altro che professionista!
Tutto ciò che so è sbagliato

*

Offline Barvo Iommi

  • *****
  • 17.984
  • God Taxidriver...........Dio t'assista
  • Respect: +12263
  • Pratico: Pirolotta e Cotolotta
Re: Un consiglio-aiuto
« Reply #32 on: November 12, 2010, 19:41:13 pm »
0
Poi praticare sport a livello agonistico (professionisti) non é detto che sia sinonimo di salute!

Vero, un professionista si allena per i risultati e non per la salute... quindi credo che abbia poco senso prenderli a riferimento in questa discussione.


Non per dire, ma se fai SDC di sicuro non lo fai per la salute.

"Mi faccio menare 4 volte la settimana per migliorare la salute!", non ti sembra un po' ridicolo?

"Lo sport fa bene" è una mezza verità, quante persone sedentarie conosci che si sono fatte un distorsione di un arto o la frattura di un osso e quante che fanno sport?
Io nell'ultimo anno mi sono, microfratturato l'anulare destro, distorto la caviglia destra e la spalla destra e durante un "gang tackle" ho preso un botta sul fianco e ho pisciato sangue due giorni... senza contare che dopo ogni allenamento torno a casa coperto di ematomi e sono tutt'altro che professionista!
la risposta la hai in firma :thsit:

*

machine gun yogin

Re: Un consiglio-aiuto
« Reply #33 on: November 12, 2010, 19:43:08 pm »
0
Dunque: http://it.wikipedia.org/wiki/Ritmo_circadiano
"i ritmi circadiani sono endogeni benché possano essere modulati da stimoli esterni come la luce solare e la temperatura."
Modularsi vuol dire adattarsi piano piano. Questo significa che se ti trasferisci in uno stato che ha un fuso orario opposto di 12 ore, il tuo corpo non rimane eternamente legato al tuo stato di origine, questo é normale. Si adatta piano piano al cambiamento.
Attenzione peró, i cicli endogeni sono cicli biologici interni (dal graco endo=interno), e se ne fregano se oggi piove e le nuvole coprono il sole.
Come giá detto ci sono un sacco di esperimenti fatti a riguardo e un sacco di letteratura accademica (non wikipedia) che spiega questi funzionamenti.
Inoltre: http://www.neuropsicologia.it/content/view/173/55/
"Da un punto di vista strettamente neurofisiologico, il sonno e la veglia possono essere considerate come funzioni diverse, ma correlate, del Sistema Nervoso Centrale (SNC), affidate a complessi sistemi distribuiti nell'intero encefalo. Questi sistemi, che, in pratica, organizzano e regolano il ciclo sonno-veglia, possono essere identificati con due fondamentali processi: quello che controlla il ritmo circadiano (processo C), e quello che regola le varie fasi del sonno (processo S).

Il processo C è collegato ad un pacemaker localizzato nel nucleo soprachiasmatico dell'ipotalamo anteriore, che organizza i ritmi biologici circadiani, tra cui, appunto, il ciclo sonno-veglia. Tale struttura è sensibile a segnali esterni (scansione del tempo da parte del ciclo luce-buio), a fattori interni (fluttuazioni ormonali o della temperatura corporea) e a fattori genetici.

Il processo S, invece, che induce e regola il sonno, è influenzato da fattori umorali (per esempio, il fattore S, una sostanza ipnoinducente), dalla temperatura ambientale, da fattori nervosi (come stimoli condizionati e incondizionati), genetici, psicologici, ambientali e socioculturali.
"


Questo non vuol dire che se puoi cambiare i cicli endogeni a piacimento, ma come hai riportato tu si possono modulare con le condizioni esterne.
NWO che si alza alle 6 ha un ciclo sonno veglia ben preciso calibrato al suo stile di vita e all'ambiente dove é inserito. Il ciclo é un orologio biologico interno che se ne frega se tu fai 14 ore di lavoro e puoi allenarti solo alle 9 di sera. Lui quando sono le 8 comincia a prepararsi per andare a nanna non per allenarsi.

Questo é quello che vuol dire quando dico che i cicli endogeni se ne fregano dei cambiamenti esterni. Certo, se i cambiamenti sono MODULARI, piano piano l'orologio si autotara da solo (questo sempre considerando il fattore luce solare/buio, quindi non é vero che se uno lavora sempre di notte e dorme di giorno vive secondo un ciclo sano).
Quote
Detto questo tutto é possibile Nicola, se vuoi ti abitui a dormire solo 4 ore al giorno ed ad essere apparentemente attento e lucido come quando ne dormivi 8. Gli effetti a lungo termine peró ci sono.
No, qui stai confondendo le cose: un conto è parlare di cambiamento dei cicli veglia/sonno, un conto è ridurli, dormendo di meno. Nessuno nega che ci si possa pseudoadattare a dormire sempre meno del dovuto, come nessuno nega che questo si traduce in effetti negativi alungo termine (per esempio, campare 10 anni di meno).

Ci smentiscono le singolarità come la Levi Montalcini, famosa per aver sempre dormito 3 ore circa per notte.

Certo lo so che non é la stessa cosa, era un esempio estremo per chiarire il discorso che addestrare il corpo a certi ritmi si puo, ma non é sempre salutare (anche se a noi sembra di non percepire effetti negativi).

*

machine gun yogin

Re: Un consiglio-aiuto
« Reply #34 on: November 12, 2010, 19:45:44 pm »
0
Poi praticare sport a livello agonistico (professionisti) non é detto che sia sinonimo di salute!

Vero, un professionista si allena per i risultati e non per la salute... quindi credo che abbia poco senso prenderli a riferimento in questa discussione.


Non per dire, ma se fai SDC di sicuro non lo fai per la salute.

"Mi faccio menare 4 volte la settimana per migliorare la salute!", non ti sembra un po' ridicolo?

"Lo sport fa bene" è una mezza verità, quante persone sedentarie conosci che si sono fatte un distorsione di un arto o la frattura di un osso e quante che fanno sport?
Io nell'ultimo anno mi sono, microfratturato l'anulare destro, distorto la caviglia destra e la spalla destra e durante un "gang tackle" ho preso un botta sul fianco e ho pisciato sangue due giorni... senza contare che dopo ogni allenamento torno a casa coperto di ematomi e sono tutt'altro che professionista!
Verissimo, l'attivitá fisica fa bene, lo sport... dipende dallo sport!

Di sicuro facendo yoga mantieni il corpo in salute, facendo muay thai probabilmente no.


*

Offline (morgana)

  • *****
  • 4.259
  • Respect: +75
Re: Un consiglio-aiuto
« Reply #35 on: November 13, 2010, 11:10:17 am »
0
Poi praticare sport a livello agonistico (professionisti) non é detto che sia sinonimo di salute!

Vero, un professionista si allena per i risultati e non per la salute... quindi credo che abbia poco senso prenderli a riferimento in questa discussione.


Non per dire, ma se fai SDC di sicuro non lo fai per la salute.

"Mi faccio menare 4 volte la settimana per migliorare la salute!", non ti sembra un po' ridicolo?


No, sinceramente non mi sembra ridicolo  :)
Tutto sta nel trovare la giusta via di mezzo.
E' vero, mi faccio menare 3 volte la settimana e qualche volta torno a casa piena di ematomi. Ma se non lo facessi sarei moooolto, molto più stressata! La thai mi aiuta ad accelerare il metabolismo, a bruciare i grassi, a sfogare lo stress che altrimenti si manifesterebbe in malattie psicosomatiche, l'interesse che ho nel non prenderle ( XD ) mi fa desiderare di mangiare più sano e mi aiuta a non fumare, non bere e non esagereare con comportamenti che potrebbero compromettere la mia pratica. Ti pare poco?
Inoltre, da quando faccio sport da combattimento non mi ammalo praticamente più di raffreddore e influenza (un volta ero KO per metà dell'inverno).
Ovvio che ci sono anche effetti negativi (a volte resto azzoppata per un paio di settimane  :halo: ), però se devo fare un bilancio, è tutto a favore della thai  :-*

(NB: parlo a livello amatoriale ovviamente, gli agonisti rischiano un po' di più - ma a parte l'infortunio sporadico penso che siano cmq più sani di un sedentario!)
How long? Not long.
'Cause what you reap is what you sow.

*

Offline Sillich

  • ***
  • 2.017
  • Till death do us a party
  • Respect: +1290
Re: Un consiglio-aiuto
« Reply #36 on: November 13, 2010, 12:12:22 pm »
0
Poi praticare sport a livello agonistico (professionisti) non é detto che sia sinonimo di salute!

Vero, un professionista si allena per i risultati e non per la salute... quindi credo che abbia poco senso prenderli a riferimento in questa discussione.


Non per dire, ma se fai SDC di sicuro non lo fai per la salute.

"Mi faccio menare 4 volte la settimana per migliorare la salute!", non ti sembra un po' ridicolo?


No, sinceramente non mi sembra ridicolo  :)
Tutto sta nel trovare la giusta via di mezzo.
E' vero, mi faccio menare 3 volte la settimana e qualche volta torno a casa piena di ematomi. Ma se non lo facessi sarei moooolto, molto più stressata! La thai mi aiuta ad accelerare il metabolismo, a bruciare i grassi, a sfogare lo stress che altrimenti si manifesterebbe in malattie psicosomatiche, l'interesse che ho nel non prenderle ( XD ) mi fa desiderare di mangiare più sano e mi aiuta a non fumare, non bere e non esagereare con comportamenti che potrebbero compromettere la mia pratica. Ti pare poco?
Inoltre, da quando faccio sport da combattimento non mi ammalo praticamente più di raffreddore e influenza (un volta ero KO per metà dell'inverno).
Ovvio che ci sono anche effetti negativi (a volte resto azzoppata per un paio di settimane  :halo: ), però se devo fare un bilancio, è tutto a favore della thai  :-*

(NB: parlo a livello amatoriale ovviamente, gli agonisti rischiano un po' di più - ma a parte l'infortunio sporadico penso che siano cmq più sani di un sedentario!)

Nel football quando ti fai male ti viene chiesto "ti sei fatto male o sei infortunato"?

La differenza sta nella volonta di continuare nonostante il dolore.  Nonostante l'elenco di infortuii non ho mai saltato più di un allenamento, però non stavo bene (soprattutto la caviglia).

Negli sport che prevedono il contatto l'infortunio che ti blocca è sporadico, ma quello che ti da noie per un disceto ammontare di tempo (generalmente tutta o gran parte della stagione) è la norma, poi si stringe i denti e si spera che passi, ma c'è.

Se uno vuole davvero mantenersi in salute e non creare i presupposti per avere una discreta artire da vecchi non fa sport di contatto, fa ginnastica e fitness!

I pregi che hai elencato sono comuni a tutti gli sport, però uno che fa mezzo fondo avrà molti meno risvolti che uno che fa rugby. (senza contare che chi fa atletica leggera ad alto livello, non necessariamente pro, passa granparte della stagione con la periostite del tibiale anteriore e ho racconti di gente che passa l'inverno a pisciare sangue...)

Tutto ciò che so è sbagliato

*

machine gun yogin

Re: Un consiglio-aiuto
« Reply #37 on: November 13, 2010, 12:17:37 pm »
0
Poi praticare sport a livello agonistico (professionisti) non é detto che sia sinonimo di salute!

Vero, un professionista si allena per i risultati e non per la salute... quindi credo che abbia poco senso prenderli a riferimento in questa discussione.


Non per dire, ma se fai SDC di sicuro non lo fai per la salute.

"Mi faccio menare 4 volte la settimana per migliorare la salute!", non ti sembra un po' ridicolo?


No, sinceramente non mi sembra ridicolo  :)
Tutto sta nel trovare la giusta via di mezzo.
E' vero, mi faccio menare 3 volte la settimana e qualche volta torno a casa piena di ematomi. Ma se non lo facessi sarei moooolto, molto più stressata! La thai mi aiuta ad accelerare il metabolismo, a bruciare i grassi, a sfogare lo stress che altrimenti si manifesterebbe in malattie psicosomatiche, l'interesse che ho nel non prenderle ( XD ) mi fa desiderare di mangiare più sano e mi aiuta a non fumare, non bere e non esagereare con comportamenti che potrebbero compromettere la mia pratica. Ti pare poco?
Inoltre, da quando faccio sport da combattimento non mi ammalo praticamente più di raffreddore e influenza (un volta ero KO per metà dell'inverno).
Ovvio che ci sono anche effetti negativi (a volte resto azzoppata per un paio di settimane  :halo: ), però se devo fare un bilancio, è tutto a favore della thai  :-*

(NB: parlo a livello amatoriale ovviamente, gli agonisti rischiano un po' di più - ma a parte l'infortunio sporadico penso che siano cmq più sani di un sedentario!)

Nel football quando ti fai male ti viene chiesto "ti sei fatto male o sei infortunato"?

La differenza sta nella volonta di continuare nonostante il dolore.  Nonostante l'elenco di infortuii non ho mai saltato più di un allenamento, però non stavo bene (soprattutto la caviglia).

Negli sport che prevedono il contatto l'infortunio che ti blocca è sporadico, ma quello che ti da noie per un disceto ammontare di tempo (generalmente tutta o gran parte della stagione) è la norma, poi si stringe i denti e si spera che passi, ma c'è.

Se uno vuole davvero mantenersi in salute e non creare i presupposti per avere una discreta artire da vecchi non fa sport di contatto, fa ginnastica e fitness!

I pregi che hai elencato sono comuni a tutti gli sport, però uno che fa mezzo fondo avrà molti meno risvolti che uno che fa rugby. (senza contare che chi fa atletica leggera ad alto livello, non necessariamente pro, passa granparte della stagione con la periostite del tibiale anteriore e ho racconti di gente che passa l'inverno a pisciare sangue...)


Quoto tutto il post!
Quando c'é di mezzo la competizione, ce ne freghiamo di coltivare la salute fisica!

Morgana probabilmente sta facendo una via di mezzo, non vuole ammazzarsi di muay thai per vincere la coppa del nonno, quindi lo fa da amatrice con passione e senza tirare troppo la corda. In questo senso puo essere anche uno sport salutare (puo essere).

*

Offline Barvo Iommi

  • *****
  • 17.984
  • God Taxidriver...........Dio t'assista
  • Respect: +12263
  • Pratico: Pirolotta e Cotolotta
Re: Un consiglio-aiuto
« Reply #38 on: November 13, 2010, 12:34:46 pm »
0
la vita da professionista non è sinonimo di salute, almeno lo sport è divertente

*

Offline Sillich

  • ***
  • 2.017
  • Till death do us a party
  • Respect: +1290
Re: Un consiglio-aiuto
« Reply #39 on: November 13, 2010, 12:39:57 pm »
0
Anche se è più salutare di quella di chi vuole arrivare al professionismo e no c'è ancora riuscito.

Cmq sia chiaro, ognuno è libero di praticare al livello che vuole, anzi senza la base degli amatori uno sport non può nè diffondersi nè salire di livello. Più allarghi a base di praticanti più è probabile che salti fuori quanlcuno che possa competere ad un livello superiore.
« Last Edit: November 13, 2010, 12:53:37 pm by Sillich »
Tutto ciò che so è sbagliato


*

Offline (morgana)

  • *****
  • 4.259
  • Respect: +75
Re: Un consiglio-aiuto
« Reply #40 on: November 13, 2010, 21:21:29 pm »
0

Morgana probabilmente sta facendo una via di mezzo, non vuole ammazzarsi di muay thai per vincere la coppa del nonno, quindi lo fa da amatrice con passione e senza tirare troppo la corda. In questo senso puo essere anche uno sport salutare (puo essere).
Esatto :)

(anche perchè di risultati ormai non ne posso certo raggiungere  :'( )
How long? Not long.
'Cause what you reap is what you sow.

*

Offline ^'V'^

  • ***
  • 2.380
  • ONE MIND ANY WEAPON
  • Respect: +181
    • La Via del Lupo
  • Pratico: Caccia all'Uomo
Re: Un consiglio-aiuto
« Reply #41 on: December 30, 2010, 18:44:40 pm »
0
Se ti imponi di fare una settimana d'ozio e riposo ogni 3, potresti non solo ritornare alla forma precedente, ma molto verosimilmente trovare una forma migliore di prima.

Almeno, io quando sono passato dall'overtraining 12 anni or sono, ne sono uscito così.

Devi però importi di resistere alla sindrome d'astinenza da endorfine da esercizio.

Perché staccare una settimana, se ormai sei "intossicato", è come smettere di fumare e ti renderà inizialmente irascibile e nervoso oltre che insoddisfatto e brontolone.

Sent from my Grillo Parlante Wi-Fi Powered by E.T.