poi si torna dal maestro e quando si passano i test succede di solito questo:
allievo: "a funziona così?? e quando me l'avevi detto??"
maestro: "sono mesi che te lo dico...ma sei tu che l'hai capito solo adesso"
Grande verita' che credo non sia mai compresa pienamente.
Ti racconto un anedotto. Inizio a fare un esercizio. Mi viene data 1 indicazione principale di pratica piu' altre cose secondarie.
Da li inizia un percorso di vari mesi in cui le provo di tutte, ma proprio tutte, compresi voli pindarici carpiati, ne parlo, ci ripenso, cambio mille volte postura, mi correggo (per modo di dire), cambio luogo, ripenso a quali errori faccio, ripenso alla colonna, al respiro, alle anche, alla testa, ai pensieri, al dolore, alla fatica, al tempo....
Dopo mesi quando ho compreso (si fa per dire) mi sono detto che coglione, non seguivo la indicazione ricevuta, la prima. Ed era cosi' semplice. Grosso errore.
Perche' poi ci ho ripensato. Se non avessi fatto quel percorso non avrei mai compreso la prima indicazione.
Quindi il segreto e' fare cercando di metterci la massima aderenza alle direttive avute.
Ogni ritardo e' dovuto alla ns. mania di metterci del nostro in quello che si fa, convinti che sappiamo migliorarlo, ottimizzarlo, sappiamo trovare le scorciatoie, ah noi si che siappiamo come si fa.....in realta' credo che il "protocollo e' efficiente"...siamo noi a renderlo inefficente.