Ho visto molta confusione al merito. Per cui provo ad aprire un thread per costruire un linguaggio comune. Se si condividono delle caratteristiche identificative allora il "termine" acquisterà valenza semantica completa. Le definizioni sono prese da Wikipedia.
Combattimento corpo a corpo è un termine generico che indica un combattimento ravvicinato, viene utilizzato in special modo per confronti con esiti mortali, come nei combattimenti militari o di duello. Ciò lo distingue dallo sport di combattimento. La frase "corpo a corpo" indica solitamente il combattimento disarmato o che va ad utilizzare delle armi bianche o ad energia muscolare, quali randelli, lame, fucili muniti di baionette.
Obbiettivo: prevalere sull’avversario
Regolamentazione: nessuna
Organizzazione dell’incontro: nessuna
Luogo: non codificato, ovunque
Uso di protezioni: casuale
Possibilità danni: illimitati
Partecipanti: minimo due, massimo non definito
Pressione psicologica: massima, è in gioco la propria vita
Il combattimento sportivo è uno sport di contatto competitivo dove due combattenti si affrontano corpo a corpo usando determinate regole di ingaggio per limitare eventuali danni fisici. Il pugilato, le arti marziali, la lotta, arti marziali miste e la scherma sono degli esempi di combattimento sportivo. Le tecniche usate possono essere categorizzate in tre campi: ingaggio lontano, ingaggio ravvicinato ed uso dell'arma.
Obbiettivo: vincere secondo le regole
Regolamentazione: definita, condivisa ed applicata da un terzo non coinvolto nel conflitto
Organizzazione dell’incontro: strutturata
Luogo dell’incontro: codificato
Uso di protezioni: regolamentato ed obbligatorio
Possibilità danni: limitati dal regolamento e protezioni
Partecipanti: normalmente due comunque secondo regolamento
Pressione psicologica: massima ma inferiore al combattimento in quanto non esiste il rischio vita
Si definisce duello il combattimento formalizzato tra due persone. Nelle modalità in cui è stato praticato dal XV secolo in poi nelle società occidentali, un duello ricade sotto una precisa definizione: combattimento consensuale e prestabilito che scaturisce per la difesa dell'onore, della giustizia e della rispettabilità e che si svolge secondo regole accettate in modo esplicito o implicito tra uomini di medesimo ceto sociale e armati nel medesimo modo.
La domanda che pongo è questa:
1) alla luce della precedente definizione è ragionevole pensare che chi si allena ESCLUSIVAMENTE per il combattimento corpo a corpo possa partecipare con successo a combattimenti sportivi?
2) E, al contrario, è ragionevole pensare che chi si allena ESCLUSIVAMENTE per il combattimento sportivo possa partecipare con successo a combattimenti corpo a corpo?
Secondo me non è possibile ne il caso 1 né il 2.