Peng Lu Ji An

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Re: Peng Lu Ji An
« Reply #165 on: December 03, 2010, 17:49:09 pm »
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c'entra sul fatto che vanno studiati e non letti...
Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle.



http://speziatjq.blogspot.com

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insetto

Re: Peng Lu Ji An
« Reply #166 on: December 03, 2010, 18:31:20 pm »
0
c'entra sul fatto che vanno studiati e non letti...

Personalmente invece credo che vanno letti come lettura leggera, senza studiarli o farsi voli pindarici.

Poi quando acquisisci qualcosa tramite pratica o quando chi ti insegna ti mostra in pratica cosa dicono i testi allora diventano interessanti e ha senso averli letti (conoscenza puramente mnemonica) o iniziare a quel punto a leggerli.

In generale sono testi, come tanti altri, e non vedo il problema a prendere un libro, aprirlo e leggerlo.

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Offline Semplicemente Usquetandem

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Re: Peng Lu Ji An
« Reply #167 on: December 03, 2010, 18:34:47 pm »
0
o non hai capito,o non vuoi capire...
comunque sia...

hai ragione tu

ciao
Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle.



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Offline Bo

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Re: Peng Lu Ji An
« Reply #168 on: December 03, 2010, 23:47:54 pm »
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Visto che
#1.leggete E' praticate, cio' che loro anno Scritto/Tradotto?
#2.Visto che voi siete sostenitori, della letteratura, come, Only metodo Per imparare quest arte?


1. Non pratico che loro hanno tradotto, non sono ancora arrivato  :).

2. Chi è sostenitore della letteratura come only metodo per imparare il TCC?

Chi nel forum crede che si può imparare una arte da un libro? Direi nessuno.

Mi sembra una cosa polemica che scrivi. Non mi piace. Cosa voi dire? Non aiuta nella pratica di leggere cose sulla pratica? Si, pò essere. Ma io per esempio, se sono interessato in una arte, -una arte che voglio imparare e non solo ammirare e naturalmente da praticare - mi interessa anche della teoria e specialmente del contesto storico.  Se so qualcosa del contesto storico, per esempio spesso tante idealizzazioni diventano relativi.
Bo
« Last Edit: December 04, 2010, 00:22:49 am by Bo »

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sportfighter

Re: Peng Lu Ji An
« Reply #169 on: December 04, 2010, 04:40:03 am »
0

Visto che
#1.leggete E' praticate, cio' che loro anno Scritto/Tradotto?
#2.Visto che voi siete sostenitori, della letteratura, come, Only metodo Per imparare quest arte?


1. Non pratico che loro hanno tradotto, non sono ancora arrivato  :).



Se t'ho, capito bene, non puoi contribuire su questo tema... ok, no problema. 


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Offline Darth Dorgius

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Re: Peng Lu Ji An
« Reply #170 on: December 04, 2010, 06:59:09 am »
0
#2.Visto che voi siete sostenitori, della letteratura, come, Only metodo Per imparare quest arte?


Guarda che qui nessuno ha mai sostenuto una cosa del genere.
Cittadino del Territorio Libero di Trieste.

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Offline Bo

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Re: Peng Lu Ji An
« Reply #171 on: December 04, 2010, 11:16:54 am »
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Visto che
#1.leggete E' praticate, cio' che loro anno Scritto/Tradotto?
#2.Visto che voi siete sostenitori, della letteratura, come, Only metodo Per imparare quest arte?



1. Non pratico che loro hanno tradotto, non sono ancora arrivato  :).



Se t'ho, capito bene, non puoi contribuire su questo tema... ok, no problema. 


Con questo intervento potresti esser proprio l'insegnante di Usque.

Direi nel momento si parla se quello che è stato tradotto è utile per la pratica. Ho dato la mia oppinione e ho risposta alla tua frase che qui la gente impara una arte  da un libro, che trovo un intervento provocatorio e non serve.

Si, non sono ancora arrivato di mettere in pratica quello che per me è il nucleo della "idea" di fare uno stile interno. "Unbroken movement", non puntare sul peso quando si fa sul serio, "no rooting" et. al. Il taiji è un bel stile di kung fu, e direi siamo in tanti anche in questo forum che abbiamo esperienza sufficente di sapere che tutte queste metafore, come per esempio il cosidetto "Qi" non portano o direi non centrano-esistono come "energia potente" nella autodifesa ecc. Ogni scuola lavora con la propria risposta,e idea, voi avete la vostra e a me va bene.
Si non sono ancora arrivato a una alternativa  che mi permetterebbe anche come uno "debole" (e questa dovrebbe essere il significato del leggendario "vecchio maestro") di avere  buone possibilità contro uno "forte" (giovanne, veloce, pesante, muscoloso etc.) Personalmente ho la oppinione, basato su esperienza personale, che quello che fascina tante persone della "idea" del TCC ("il debole si può difendere dal forte" etc.) si deve "ricostruire e vedo "pezzi" nel sistema russo e nel "internal boxing" della linea di Barthels-(  uno di loro, Kanzmeir, che lavora anche coi boxer professionali e gente del BJJ, è stato nelle USA, non so se hai sentito del suo lavoro.) Si, queste cose mi interessano, per me stanno mettendo in atto parte delle cose scritto nei "classici", ma senza mistificazione e tanta pratica.  . Tu sei già arrivato dove volevi? Se si, bravo.
Bo

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Offline sayan

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Re: Peng Lu Ji An
« Reply #172 on: December 04, 2010, 11:23:19 am »
0

Visto che
#1.leggete E' praticate, cio' che loro anno Scritto/Tradotto?
#2.Visto che voi siete sostenitori, della letteratura, come, Only metodo Per imparare quest arte?



1. Non pratico che loro hanno tradotto, non sono ancora arrivato  :).



Se t'ho, capito bene, non puoi contribuire su questo tema... ok, no problema. 


Con questo intervento potresti esser proprio l'insegnante di Usque.

Direi nel momento si parla se quello che è stato tradotto è utile per la pratica. Ho dato la mia oppinione e ho risposta alla tua frase che qui la gente impara una arte  da un libro, che trovo un intervento provocatorio e non serve.

Si, non sono ancora arrivato di mettere in pratica quello che per me è il nucleo della "idea" di fare uno stile interno. "Unbroken movement", non puntare sul peso quando si fa sul serio, "no rooting" et. al. Il taiji è un bel stile di kung fu, e direi siamo in tanti anche in questo forum che abbiamo esperienza sufficente di sapere che tutte queste metafore, come per esempio il cosidetto "Qi" non portano o direi non centrano-esistono come "energia potente" nella autodifesa ecc. Ogni scuola lavora con la propria risposta,e idea, voi avete la vostra e a me va bene.
Si non sono ancora arrivato a una alternativa  che mi permetterebbe anche come uno "debole" (e questa dovrebbe essere il significato del leggendario "vecchio maestro") di avere  buone possibilità contro uno "forte" (giovanne, veloce, pesante, muscoloso etc.) Personalmente ho la oppinione, basato su esperienza personale, che quello che fascina tante persone della "idea" del TCC ("il debole si può difendere dal forte" etc.) si deve "ricostruire e vedo "pezzi" nel sistema russo e nel "internal boxing" della linea di Barthels-(  uno di loro, Kanzmeir, che lavora anche coi boxer professionali e gente del BJJ, è stato nelle USA, non so se hai sentito del suo lavoro.) Si, queste cose mi interessano, per me stanno mettendo in atto parte delle cose scritto nei "classici", ma senza mistificazione e tanta pratica.  . Tu sei già arrivato dove volevi? Se si, bravo.
Bo
QUOTONE CON ELOGIO...!!! :-* Certi maestri...avrebbero solo da imparare da certi praticanti... 8)

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lü dongbin

Re: Peng Lu Ji An
« Reply #173 on: December 04, 2010, 12:12:48 pm »
0
... omissis... La domanda a te ed altri, qui, (studiosi di lettere) di tutto taijiquan...
Non siete, minimamente curiosi a sapere come stanno andando le cose con loro due?

Mario: non mi interessa sapere se un "professore di letteratura e lingua cinese" come D.Wile è un forte praticante di TJQ. Come non mi 
interessa sapere se leggo una traduzione dei "sutra buddhisti" se il traduttore è un "illuminato".

Io, e parlo per me dato che non conosco nè D.Wile nè Usquetandem nè B.Davis nè Raptox nè Sumo, io "leggo" con piacere le "traduzioni" di L.Swaim di libri scritti in cinese. Oppure C.Despeaux, oppure M.Saso, oppure D.Wile oppure altro. Leggo.
Leggo con curiosità e scetticismo occidentale quello che allievi presunti di Yang Luchan come Wu YuXiang oppure Li Yi oppure Yang Banhou "scrivono" sul TJQ in un liguaggio che mi è oscuro, anche nella traduzione.
E' facoltà del mio insegnante poi collegare le parole scritte con la pratica, se ne è capace.
Oppure è risultato della mia esperienza dire "ah! questo passo dei classici "potrebbe" (could) riferirsi a questa pratica".

Tu, Mario, lo leggi il cinese ?
Oppure hai letto anche tu delle "traduzioni" in inglese dei classici ?
Oppure secondo te non serve leggere i classici ?

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lü dongbin

Re: Peng Lu Ji An
« Reply #174 on: December 04, 2010, 12:28:27 pm »
0
c'entra sul fatto che vanno studiati e non letti...
Se era questo l'oggetto "scatenante" la discussione allora lo preciso.
Quando memorizzo un testo o comunque cerco di ricordarlo, "studio" un testo. Quando "leggo" un testo dopo tre giorni l'ho dimenticato.
I libri di D.Wile oppure quello della Davis vanno IMHO studiati perchè, oltre al testo dei classici, fanno una interessante analisi del momento storico nel quale tali testi sono stati scritti, analisi linguistica, spiegano le difficoltà di traduzione, ecc.
Aiutano cioè uno spezzino nato alla fine del 1900 in Italia con una cultura occidentale "moderna" a capire il contesto culturale, storico, sociale nel quale un testo è stato scritto.
In fondo non si tratta di un libro da Giuseppe Mazzini contemporaneo di WU YuXiang oppure Immanuel Kant contemporaneo di Yang Luchan.


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Offline Barvo Iommi

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Re: Peng Lu Ji An
« Reply #175 on: December 04, 2010, 12:32:53 pm »
0
Quando memorizzo un testo o comunque cerco di ricordarlo, "studio" un testo.
io lo studio quando cerco e riesco a capirlo, mandarlo a memoria è come fare una forma tanto per farla

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Offline Bo

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Re: Peng Lu Ji An
« Reply #176 on: December 04, 2010, 12:45:01 pm »
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Aiutano cioè uno spezzino nato alla fine del 1900 in Italia con una cultura occidentale "moderna" a capire il contesto culturale, storico, sociale nel quale un testo è stato scritto.



Aiutano anche un tedesco-genovese nato alla metà del 1900. Se qualcuno non è interessato di capire il contesto storico-culturale, no problem.  

Bo

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sportfighter

Re: Peng Lu Ji An
« Reply #177 on: December 04, 2010, 15:19:57 pm »
0
... omissis... La domanda a te ed altri, qui, (studiosi di lettere) di tutto taijiquan...
Non siete, minimamente curiosi a sapere come stanno andando le cose con loro due?

Mario: non mi interessa sapere se un "professore di letteratura e lingua cinese" come D.Wile è un forte praticante di TJQ. Come non mi 
interessa sapere se leggo una traduzione dei "sutra buddhisti" se il traduttore è un "illuminato".

Io, e parlo per me dato che non conosco nè D.Wile nè Usquetandem nè B.Davis nè Raptox nè Sumo, io "leggo" con piacere le "traduzioni" di L.Swaim di libri scritti in cinese. Oppure C.Despeaux, oppure M.Saso, oppure D.Wile oppure altro. Leggo.
Leggo con curiosità e scetticismo occidentale quello che allievi presunti di Yang Luchan come Wu YuXiang oppure Li Yi oppure Yang Banhou "scrivono" sul TJQ in un liguaggio che mi è oscuro, anche nella traduzione.
E' facoltà del mio insegnante poi collegare le parole scritte con la pratica, se ne è capace.
Oppure è risultato della mia esperienza dire "ah! questo passo dei classici "potrebbe" (could) riferirsi a questa pratica".

Tu, Mario, lo leggi il cinese ?
Oppure hai letto anche tu delle "traduzioni" in inglese dei classici ?
Oppure secondo te non serve leggere i classici ?


Ok, leggere perché piace, stimola, diverte, per far vedere una piccola finestra, per vedere un po con fantasia, il passato. ok. no problema. ma non e la ciccia, e dress up..
Se ho letto io alcun testi? si anni fa'
Ma poi ho capito, che non aiutano, e non solo me. new york e grande, e ho conosciuta un bel po di gente come me, che praticava. eravamo tutti nella stessa. situazione. the blind leading the blind. e quelli che ne sapevano un po' di piu', giusto perché sembravano e si muovevano diversi...nessuno le cagava, anzi, si diceva in giro, lui non fa il vero tai ji. giusto perché con libro in mano si quotava, i classici, per dire come loro non facevano il vero taiji. 

OK in poche parole, senno qui si scrive un libro. ;) .....cosi mi sono messo a guardare e toccare con le proprie mani, in giro, ho cominciato a sperimentar,mesco(dimenticando tutto di quello che credevo di sapere, o di aver letto, con tutte le sue regole, e regole da me percepite) sono andato dallo yoga, judo,karate, sumo, alla lotta, e Viaggiato, un po' .

Anche se devo dire a new york, che un bel po' di tutto...la regola il metro che usavo era questo, finché funziona, si usa, e si scartarlo solo, quando si vede che non funziona piu'. praticare, praticare, praticare.
Finché un giorno HO visto, ben chiaro, un filo, che connetta', tutte queste discipline, che a prima sembravano diverse. non solo ma secondo me, gente che fa lotta, judo, bjj, boxing,sumo, thai boxing, me ne sono accorto che sanno fare piu' (taiji)che gente che fa solo taijiquan.
Quando ho toccato gente di taijiquan,con libro in mano. che si vantava di sapere, (teoria,principi, ecc.), notavo sempre,che non sapevano stare in piedi.
per cronaca, sono un semplice black belt, level player. no more non less.

ciao



« Last Edit: December 04, 2010, 15:42:43 pm by Sumo »

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sportfighter

Re: Peng Lu Ji An
« Reply #178 on: December 04, 2010, 15:31:34 pm »
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Visto che
#1.leggete E' praticate, cio' che loro anno Scritto/Tradotto?
#2.Visto che voi siete sostenitori, della letteratura, come, Only metodo Per imparare quest arte?



1. Non pratico che loro hanno tradotto, non sono ancora arrivato  :).



Se t'ho, capito bene, non puoi contribuire su questo tema... ok, no problema. 


Con questo intervento potresti esser proprio l'insegnante di Usque.


Non offenderti, cancello quasi tutto che scrivi, perché non ti capisco. (colpa mia di sicuro) sembri di essere da per tutto.
 pero' ho notato ( con le tue forte proteste)che forse mi vorresti dare un pugno sul naso!
guarda, che io sono contro la violenza fisica.   :halo:

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insetto

Re: Peng Lu Ji An
« Reply #179 on: December 04, 2010, 16:10:30 pm »
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Mi sembra una cosa polemica che scrivi. Non mi piace. Cosa voi dire? Non aiuta nella pratica di leggere cose sulla pratica? Si, pò essere. Ma io per esempio, se sono interessato in una arte, -una arte che voglio imparare e non solo ammirare e naturalmente da praticare - mi interessa anche della teoria e specialmente del contesto storico.  Se so qualcosa del contesto storico, per esempio spesso tante idealizzazioni diventano relativi.

I classici sono una cosa e le ricerche storiche un'altra. Il sapere i classici serve come "faro" alla pratica e la "lettura" (il come leggere i compound o il significato delle frasi criptiche dei classici) e' fatta da chi ti insegna. Quindi non si studiano, non si comprendono ma si leggono unicamente per un fine mnemonico all'inizio.

Poi man mano che la pratica procede e' l'insegnante che ti spiega la correlazione tra pratica e il testo e la sua visione del testo (cosa significa in sostanza).

Dopo questo momento di una comprensione superficiale puo' avere a mio avviso senso immergersi anche nel background con altri testi, da cui spesso i classici hanno attinto. Ma credo che questa parte sia cmq una ricerca extra AM che uno puo' fare o no.

La seconda parte invece e' parte integrante della pratica a mio avviso.

Il riportare invece il contesto storico credo sia puramente ricerca teorica che non ha molto a che vedere con l'arte. La filosofia deriva sempre dal secondo punto : pratica.
Idem per l'arte, che si manifesta sempre con la pratica.

Quoto cmq il tuo post :)