scusa se non sono stato chiaro...
praticamente, chiedo quello che ha capito kungfuka.
uno studio ed una pratica di kumite ti è mai capitata con un uomo la prima volta che si presentava in palestra così come accaduto con quella ragazza?
Ah, ok, adesso ho capito.
Innanzi tutto, devo premettere che, a mio avviso, i termini sparring e kumite possano essere assimilati a sinonimi, come stomp kick e sokutyei geri, semplicemente io praticando karate tradizionale, utilizzo kumite, per i
garateki sparring è magari lecito.
Premesso ciò, e dato per vero al fine di rendere più chiari i concetti, mi permetto di rispondere.
L'intensità viene a mio avviso, decisa in primis da cosa ci spinge al kumite, se mi sto preparando al K1, il controllo totale è controproducente dato che in gara non si controlla per nulla, se mi sto allenando alla gara fijlkam, la piena potenza è controproducente, dato che in gara, se l'udito dell'arbitro viene colpito da un rumore a suo modo forte, e l'avversario fa una smorfia, vengo sanzionato.
Sono inizialmente rimasto in ambito sportivo, perchè così espongo due parametri noti, che rendono quindi noto il ragionamento di bas.
Ovvero, l'intensità dei colpi è funzionale ai risultati che mi prefiggo, quali che essi siano.
Entrando più nello specifico, ritengo inutili entrambi i tipi di contatto, il K1 richiede una intensità dei colpi portati, che nessuno è interessato a subire, salvo gli agonisti che tentano la scalata al successo, o i paranoici "reality based", per i quali vale il discorso "se non mi pesti davvero, non posso difendermi quando mi pesteranno davvero".
Queste dunque, sono scelte personali che, anche se non approvo, non giudico sbagliate, qualora non siano imposte a prescindere, peggio ancora se sotto forma di sfida, cosa bambinesca che lascio, per l'appunto, ai bambini.
Da me il discorso è una via di mezzo, il discorso del tirare piano ed a forza controllata, va bene per i principianti.
Questi, essendo principianti, sono totalmente digiuni di Arti Marziali, presumo anche di scontro fisico atto allo studio, decido quindi di iniare a combattere con loro di persona, è inutile andare rapidi e veloci, sichhè anche se i colpi portati non provocano il minimo dolore, i poveretti manco hanno capito cosa è accaduto.
Ha senso portare colpi non veloci, non forti, ma con kime, quindi tecniche che il principiante può capire, può tentare di deviare o parare o schivare in qualche modo.
Ecco dunque che, passato un iniziale momento in cui non sa da che parte cominciare ne in che modo, comincerà a farsi un'idea, proverà a fare qualcosa, aumentando quindi le sue capacità.
Dopo i primi kumite con me, avrò una idea delle sue potenzialità, soprattutto sulla sicurezza che ha acquisito, pertanto lo lascerò combattere con gli altri, sapendo che ha capito almeno le cose di base.
Naturale che in quei primi kumite, i consiugli sulla forza dei colpi da portare, sul modo di insaccare i colpi per sentirli meno ed altre cose, si sprecano, lo sto preparando al kumite "libero" con gli altri, proprio per metterlo a fare kumite con uno qualunque, in un'idea standardizzata dell'intensità dei colpi.
Palese che, come ai bei tempi, se uno tira un po di più ed all'altro non dispiace, cioè non chiede di ridurre l'intensità, la cosa può essere interessante, rammento quando io e Marco, partivamo con il kumite tranquillo e, alla fine, si tiravano delle legnate non indifferenti, ma entrambi sapevamo che l'altro non disdegnava questo, accettava e rispondeva di pari intensità, solo i colpi al viso erano controllati, per ovvi motivi di prudenza.
Ma il mio sterno piegato, la dice lunga di cosa vuol dire sbagliare il ma-ai su un tentativo di sen-no-sen.
Dopo questo ampio, ma necessario preambolo, dico che il kumite da me, non è leggerino come il fijlkam, ed adotta tecniche che fijlkam sanziona con la squalifica, chi faceva kumite alla fine degli anni '90, sappia che siamo su quel livello li, nello specifico da me è lecito quanto sotto descritto:
FORZA DEI COLPI E CONTROLLOLa forza dei colpi, è lecito rimanga intorno al 30 - 40% della propria forza, adattando comunque l'intensitrà al proprio uke, più o meno intensi se ce lo chiede.
La velocità degli stessi, deve essere commisurata al proprio grado e capacità, fino alla cintura gialla compresa, la velocità non sarà MAI