Torno in topic.
Sono un ex-allievo;circa 10 anni che non lo vedo.....aveva compiuto i 50 anni se non sbaglio(o 55?mah!).
Comunque:come già detto altrove Tokitsu è un personaggio notevole.
Ho già testimoniato riguardo le sue capacità in combattimento libero,quindi non mi ripeto;se non valesse la mia testimonianza capirei(non mi conoscete e non c'eravate....).
Tokitsu è un grande praticante,ricercatore,teorico.
Dedica la sua giornata alle arti marziali,con predilezione assoluta al lavoro interno;chi lo conosce sa quanto è "intenso"nella sua pratica.
Ha elaborato un sistema partendo dal presupposto che nessuno dei sistemi(stili)che ha studiato lo ha completamente soddisfatto.
C'è da specificare che (karate a parte)non ha mai completato nessuno degli stili da lui praticati,spesso perchè entrava in attrito con i suoi maestri(talvolta sfidandoli apertamente).
Quì entra in campo il "Tokitsu uomo".
Perchè il M.Tokitsu è un uomo con i suoi pregi e difetti.
E non è un uomo facile;inanzi tutto è poco accessibile.
Ha un metro tutto suo per gestire amicizie e rapporti umani e con gli allievi;finchè non decide,si sente un enorme distanza da lui,tanto che è difficile anche solo fargli domande,fossero anche tecniche.
Tra l'altro,se reputa le domande poco pertinenti,si incacchia pure.
Detto questo,con i suoi spigoli,lui è "vero".
Mi dicono che di recente si è ammorbidito,forse è vero,mi chiedo se si,quanto.
Nel suo percorso di formazione si è messo in gioco,e per quel che ho sentito,i suoi ex maestri comunque gli riconoscono notevoli capacità.
Ha costruito un sistema che si è evoluto per anni,tanto che l'insegnamento ne risentiva,perchè insegnava quel che lui praticava o rielaborava al momento....e molta gente se ne è andata per questo
Il suo combattimento si ispira all'ideale del Kendo di colpire in pienezza il vuoto dell'avversario,prendendo però "certe"distanze dal Kendo stesso di cui critica certe ristrettezze(tecniche e di bersagli;lui pratica un kendo più libero,vicino al Kenjutsu)
Mi sono allontanato da lui perchè mi sono reso conto che il suo modo di intendere ed allenare il combattimento ed il corpo non facevano per me;la didattica era solo abbozzata,nonostante il materiale fosse valido;ma spesso capitava desse notevoli nozioni anzitempo(stesso problema già detto:allenava in quel momentio quelle cose....),magari non più approfondite perchè poio passava ad allenare altro.
All'epoca il sistema era quello che qualcuno ha ipotizzato;un lavoro fatto su misura;e con lui funzionava;un po meno su alcuni allievi.
Comunque la sua scuola ha prodotto gente forte in combattimento.
Vuoi per il lavoro profondo sul corpo,vuoi per la continua pratica dello sparring in varie forme,ci si confrontava con ospiti da altre discipline,con buoni risultati.
Mi dicono che ora ha stabilizzato il suo stile e programmato una didattica;se è vero,potrebbe essere prossimo il periodo in cui la sua scuola emerga dal basso profilo che la ha sempre caratterizzata.