E' passato un anno dalla morte di Ted, e visto che alcuni mi chiedevano già un anno fa di scrivere qualcosa su di lui, ho pensato fosse l'occasione giusta.
Contrariamente ai tanti che per anni hanno sbandierato amicizie strette e rapporti quasi parentali giustificandoli con una foto accanto a Ted, io ho potuto conoscere qualcosa di Ted Wong attraverso i suoi seminari tenuti qui da noi dal 2000 fino all'anno precedente alla sua morte. Pochi giorni all'anno, per alcuni anni.
Per chi ha bisogno di miti, aver a che fare con uno come Ted provocherebbe sicuramente delusione.
Era un cinesino silenzioso, serafico, per nulla appariscente, fisicamente ben messo rispetto all'età, che in mezzo alla folla di turisti in visita a Firenze si sarebbe tranquillamente confuso con un gruppo di settantenni provenienti da Hong Kong.
Tanti penseranno: "beh ma sicuramente vederlo in movimento, o a spiegare una tecnica...". E invece no.
Le persone come lui si imparano ad apprezzare col tempo e l'osservazione.
La prima volta che lo vidi non mi disse granché.
L'ultima volta invece cercavo di osservare ogni suo movimento.
Ted è stato semplicemente una persona che ha preso in modo serio, metodico e professionale la pratica e, dopo, l'insegnamento, di una disciplina sportiva. Ma senza diventarne schiavo o diventare ossessivo nei suoi confronti.
In fondo non era il suo lavoro, lui faceva altro.
E tuttavia ha saputo trasmettere, a chi ha avuto la pazienza e voglia di capirlo, una passione sana per il jkd, la stessa che probabilmente ha caratterizzato la sua vita marziale.
Non parlava poco, non parlava troppo ma, forse dopo l'esperienza di anni di seminari, aveva imparato a far rendere al massimo quelle ore di divulgazione.
Aveva la pazienza di fermarsi a osservare e correggere tutti, di ascoltare le domande, anche le più assurde, di tutti, e non si sottraeva mai.
Negli ultimi anni ho avuto la fortuna di passare qualche giornata con lui anche al di fuori dei seminari e delle sessioni di allenamento, e ho potuto conoscere una persona veramente curiosa della vita e del mondo, spiritosa, attenta.
Probabilmente potrò dire solo tra qualche anno se per me è stata una persona importante dal punto di vista della mia formazione marziale e umana, perché per ora il mio sforzo è di cercare di non dimenticare 10 anni di suoi insegnamenti nell'arte, però sicuramente mi ha confermato che le cose fatte bene hanno spesso una matrice comune.